mercoledì 27 maggio 2015

Interpretare il presente: è uscito il primo saggio interamente dedicato a Stefano Benni e alla sua opera

E' uscito il primo saggio interamente dedicato a Stefano Benni e alla sua opera, scritto da Stefano Magni (Edizioni Tracce 2015, € 11.00), ora nelle migliori librerie e nei negozi online.
Interpretare il presente è un saggio scritto in modo chiaro e comprensibile, che analizza il percorso letterario, giornalistico e ideologico di Stefano Benni, offrendo un quadro esaustivo che parte dagli anni Settanta e arriva fino alle ultimissime opere. 

Stefano Magni (Université Aix-Marseille) ripercorre l’adesione di Benni alla tendenza estetica postmoderna, constatando e analizzando nel dettaglio il fenomeno citazionistico, la riscrittura, la varietà dei generi, la struttura dei testi. In seguito presenta il percorso ideologico dello scrittore, dall’impegno del Settantasette bolognese fino ad oggi, attraverso la prosa giornalistica e quella letteraria. Magni ci mostra infine in che modo questi due aspetti convivono e sono declinati e veicolati dalle scelte tematiche, linguistiche, stilistiche e strutturali dello scrittore. 

Ne esce un ritratto di Stefano Benni coerente e storicamente documentato, che mostra l’evoluzione dell’autore dalle tematiche della lotta di classe, dominanti nel clima della fine degli anni Settanta, alle battaglie di stampo ecologico e no-global degli anni più recenti. Il testo mostra come Benni non abbia rinunciato all’impegno, ma lo abbia rielaborato e reinterpretato, dando voce alle grandi istanze del suo tempo. 
Pur risultando di agile lettura, questo studio ha il merito di presentare un percorso critico completo: cita la quasi totalità delle opere di Benni, inserendole sempre in un contesto di analisi più ampio, in modo da situarle e capirle. Numerosi esempi giustificano le argomentazioni. 

Gli aspetti letterari sono analizzati ed esemplificati. Il citazionismo e la riscrittura sono ampiamente documentati, offrendo un quadro chiaro dei modelli letterari e delle “fonti”. La narrativa di Benni è messa in correlazione con fenomeni e correnti artistiche più ampie che permettono di comprendere quale sia stato il percorso di un autore influenzato dalla letteratura anglo-americana e francese, ma anche da alcuni capisaldi della letteratura italiana, e di cui si riscontrano le influenze grazie all’analisi dell’intertestualità. 
Il libro è strutturato e organizzato, con argomentazioni solide e documentate, ma ha anche un forte spirito didattico ed è pensato per un’ampia diffusione. I fenomeni generali come l’estetica postmoderna, la parodia, la satira, sono spiegati e permettono un’ampia fruizione del testo. L’analisi ideologica dell’autore offre anche una lettura della società italiana degli ultimi quaranta anni. 
La struttura divulgativa è articolata in tre grandi capitoli, poi divisi in sezioni, in cui gli aspetti letterari, stilistici, linguistici, culturali, ideologici sono trattati e chiariti. Le note e la bibliografia lo rendono un utile strumento di studio. 

Interpretare il presente propone per la prima volta una rigorosa analisi storico-letteraria dell’opera completa di uno scrittore di grande fama ma poco studiato dalla critica. 
Spesso sottovalutato a causa dell’adesione al genere comico, Benni non è stato accolto con il favore che gli spetta, nonostante il pubblico gli tributi un costante successo. Il lavoro di Stefano Magni ribadisce che la produzione benniana non è minimamente riconducibile a un fenomeno di paraletteratura, ma esibisce un indiscutibile valore letterario rinnovato negli anni.

Stefano Magni è Maître de conférences presso il dipartimento di italianistica di Aix Marseille Université. 

martedì 26 maggio 2015

Premio Letterario Nazionale Micol Cavicchia 2015: la cerimonia di premiazione


Sabato 30 maggio, alle ore 10.30, presso il Liceo Scientifico "Corradino D’Ascanio", in Via Polacchi 3, a Montesilvano (PE), si terrà la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Premio Letterario Nazionale di Scrittura Giovanile Micol Cavicchia.

Il Premio, organizzato dal Circolo Culturale "La Libreria" di Pescara, dal Liceo Scientifico "C. D'Ascanio" di Montesilvano, in collaborazione con l'Istituto "E. Alessandrini" di Montesilvano, con il patrocinio della Provincia di Pescara, del Comune di Montesilvano e il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e di Carlo Maresca SpA, ha lo scopo di incoraggiare e valorizzare la scrittura e la letteratura giovanile ed è riservato a giovani tra gli 11 e i 18 anni di età.
All'evento interverrà il Vice-Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicoletta Di Gregorio.
Presenzierà la Giuria composta da: Natalina Ciacio e Carlo Di Michele (Presidenti del Premio), Davide Rondoni (Presidente della Giuria), Daniela Del Giudice,  Ubaldo Giacomucci e Gabriella Lasca.

Il Primo Premio verrà assegnato a Elizabeth Li di Pescara (17 anni, Liceo Scientifico "C. D'Ascanio" di Montesilvano);
Il Secondo PremioValentina Capparella di Foggia (18 anni, Liceo Classico "V. Lanza" di Foggia);
Il Terzo PremioVeronica Vigna di Atri (18 anni, Liceo Scientifico "C. D'Ascanio" di Montesilvano).

I Vincitori dei Premi Speciali della Giuria sono risultati:
Giorgia Di Simone - 15 anni - e Matteo Lanzilli 16 anni;
i Segnalati con MeritoSuman De Toma di Foggia, Daniele Ferrante di Sant’Omero (TE), Andrea Lucidi di Roseto degli Abruzzi (TE).

Per la sezione “Raniero Landi” di Fotografia:
Primo Premio ex aequo: Mariangela Leone di Penne (PE) (16 anni, Liceo Scientifico Luca da Penne) e Daniele Morini di Pescara (18 anni, Liceo Scientifico "C. D'Ascanio" di Montesilvano).

Amici più vicini: domani la presentazione del romanzo di Filomena Grasso a Sulmona

Domani, mercoledì 27 maggio, alle ore 18.00, presso la libreria Punto e A Capo, in via Roma, a Sulmona (AQ), verrà presentato il romanzo di Filomena Grasso Amici più vicini (Edizioni Tracce 2014).
Amici più vicini è una storia come tante, ma con qualcosa in più; una storia vera, vissuta, sofferta e amata.
Martina, aspirante scrittrice, dall’animo sensibile e pacato, dotata di una personalità frizzante e malinconica allo stesso tempo, ma terrorizzata dai sentimenti, affronterà numerose prove e porterà a termine un cammino di crescita personale e spirituale che la renderanno una persona nuova.
Un imminente trasferimento, la perdita improvvisa e devastante di un’amica, un dramma che le segnerà il fisico e l’anima e l’amore per quello che da sempre era il suo migliore amico, saranno tappe fondamentali di questo cammino.

Modera l’evento lo scrittore Alessio Masciulli.

Dalla prefazione a cura di Francesca Prattichizzo:
Quando ci si immerge nella lettura di un romanzo in maniera totalizzante, lasciando tutto il resto fuori a fare da fondo, è possibile cogliere un’unica direzione dell’essere: quella della narrazione. Non vi è più l’io di chi scrive e l’io di chi legge, ma un’unica emozionalità fusa a livello così profondo da alienare quasi il soggetto fruitore dalla realtà. È un movimento che si realizza solo in scritture particolarmente raffinate, dove la prima persona non è solo lo stile del racconto ma anche l’anello di congiunzione tra due mondi sconosciuti l’uno all’altro prima di quell’incontro.
La storia di Martina diventa così la storia di tutti noi che abbiamo lottato contro i mali del vivere, contro l’isolamento, contro un destino il più delle volte beffardo, contro l’aridità umana che spesso ci preclude scenari migliori a discapito del benessere psichico. Sono momenti dell’essere che oggi si fanno carico di un peso inequivocabile, in una società che sembra porre attenzione solo formale sull’anima dell’uomo e sui problemi ad essa relativi, ma che poi, in fondo, non lascia spazio sufficiente al loro risanamento. Ed ecco che temi come l’amicizia, l’amore familiare, i valori della fede si ripropongono – attuali come non mai – in questo romanzo di Filomena Grasso, quasi a voler ribadire la loro presenza, la loro valenza in contrasto con la sterile quotidianità a cui siamo abituati.
Un coinvolgente romanzo che attraversa quindi temi seri ma che passa via via in rassegna anche argomenti più leggeri, tipicamente giovanili e che, proprio per questo, sembra adatto a tutti. [...]

Filomena Grasso, nata a Napoli il 7 maggio 1991, vive e lavora a Chieti.
Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti.
Dotata di una notevole sensibilità artistica è la disegnatrice dell’immagine di copertina.
Questa è la sua prima pubblicazione.

Secondo Incontro del Forum di Narrativa e di Poesia

Venerdì 29 maggio, alle ore 17.00presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, in Piazza Italia, a Pescara, si terrà il secondo incontro del Forum di Narrativa e di Poesia.
Durante l'evento verrà presentato il libro di Natalina Di Legge Opera. Un affascinante viaggio intorno alla storia del melodramma (Edizioni Tracce 2014). Sarà presente l'Autrice.
Modererà l'evento Ubaldo Giacomucci.

Si svolgerà, poi, una lettura di poesie con:
Alessandra Marrone
Sandro Bernabei
Gabriella Bottino
Luciano De Angelis
Nicoletta Di Gregorio
Natalina Di Legge
Francesco Di Rocco
Giancarlo Giuliani
Elena Malta
Michele Marino
Alessandra Marrone
Tania Santurbano
Maria Rosa Viglietti

Il giovane poeta Giampiero Margiovanni a teatro

Il 12 e il 13 giugno, alle ore 21.00, nel classico e suggestivo Teatro comunale di Atri, andrà in scena “La bisbetica domata” di W. Shakespeare, realizzata da “Les enfants rouges” per la regia di Francesco Anello. 
Les Enfants Rouges è un gruppo teatrale di Atri nato nel luglio del 2013 per volontà, tra gli altri, del giovane poeta Giampiero Margiovanni, autore della silloge poetica Il Dionisiaco rovesciato (Edizioni Tracce 2014). 
Spettacolo fortemente voluto dall'associazione culturale “Les Enfants Rouges” in occasione del 450° anniversario della nascita del grande autore inglese. 
L'Associazione culturale “Les Enfants Rouges” ha all'attivo già diversi spettacoli, tra cui “Arsenico e vecchi merletti” di J. Kasselring, per la regia di Francesco Anello, e “Verderame” (teatro itinerante nella natura incantata) scritto, diretto e interpretato dall'associazione stessa in collaborazione con l'ass. culturale “La Meccanica Delle Tende”.
“Ora è giunto il momento di ritornare ad una forma di teatro classico in cui emerge l'intera compagnia, come forza evocatrice di immortali personaggi! Spettacoli difficili da realizzare ma, con l'aiuto di innumerevoli anime dedite all'arte del teatro, abbiamo voluto regalare, ancora una volta, la magia del sogno che si può vedere, ad occhi ben aperti, sulle tavole del palcoscenico.” (cit. Les Enfants Rouges)

Giampiero Margiovanni è nato ad Atri il 9 Aprile 1990.
Nel 2013 si laurea in Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale all’Università “G. D’Annunzio” di Pescara.
Il Dionisiaco Rovesciato è la sua seconda raccolta di poesie.
Nel 2012 è tra i finalisti del Premio Penne con la sua opera prima Le punte del cerchio e si aggiudica, per due anni consecutivi (2012 e 2013), il secondo posto al Premio Giovani Autori Fondazione Pescarabruzzo.
Fa parte de Les Enfants Rouges, associazione culturale che opera maggiormente nel campo del teatro.

lunedì 25 maggio 2015

Tracce d'Arte e Poesia: il 28 maggio il quarto incontro


Proseguono gli appuntamenti con l'evento culturale Tracce d'Arte e Poesia, un contenitore che coinvolge la poesia e l'arte, in un discorso sinergico di vari linguaggi artistici. 
Il quarto incontro si terrà giovedì 28 maggio alle ore 17.00, e avrà come protagonisti i Poeti Gabriella Ciaffarini e Pasqualino Del Cimmuto l'Artista Gino Berardi.
Gli incontri si terranno presso lo Spazio Arte Il Gabbiano, in Viale Regina Margherita 51/3, a Pescara.
L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Pescara - Assessorato alla Cultura, è organizzato dalla Società Romantica e dallo Spazio d'Arte Il Gabbiano, ed è ideato e curato dall'artista Gabriella Bottino, dalla poetessa Nicoletta Di Gregorio e dalla scrittrice e giornalista Daniela Quieti
Il coordinamento degli eventi è curato da Gabriella Bottino e Ubaldo Giacomucci.

I prossimi appuntamenti:
Giovedì 4 giugno - ore 17.00
Poeti: Andrea Costantin, Alessio Masciulli e Marco Pavoni
Artista: Rita D'Emilio

Venerdì 12 giugno - ore 17.00
Poeti: Antonella Antinucci e Chiara Coppa Zuccari
Artista: Marcello Specchio

giovedì 21 maggio 2015

Importanti riconoscimenti per gli Autori delle Edizioni Tracce al World Literary Prize

In occasione della I edizione del Premio Letterario Internazionale itinerante World Literary Prize, si sono distinti alcuni nostri Autori, con i quali ci congratuliamo: 
Nicola Sciannimanico, autore della silloge poetica La carezza della luna (Edizioni Tracce 2014), è il vincitore del Trofeo "Ville Lumière" (Trophée Paris - Ville Lumière);
Antonella Antinucci, autrice della raccolta poetica Burqa di vetro (Edizioni Tracce 2014 - Premio Scriveredonna 2013), è la vincitrice del Premio Speciale della Giuria (Prix Spécial du Jury);
Il libro Le ragazze di via Roma e un ragazzo (Edizioni Tracce 2013), curato da Federica Tedeschi, ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria (Prix Spécial du Jury).
Il premio è organizzato dall’associazione Culturale Pegasus Cattolica con il patrocinio di: Ministero dei beni culturali italiano, Accademia "Mérite et Dévouement Français", l’"Alliance Française" della RSM e con la collaborazione degli organi di stampa "La voce degli italiani in Francia" e "Focus In", dell'Associazione culturale La Sammarina, il Circolo culturale I.p.l.a.c., il Cenacolo letterario internazionale Altrevoci, il Circolo culturale il Porticciolo
e vede nella giuria la presenza di: Maria Salomone (Presidente, Poetessa Italo-francese), Roberto Sarra (presidente dell'Associazione Pegasus, Scrittore, Poeta, Editore), Giusy Cafari Panico (Poetessa, Scrittrice), Mariagrazia Cucchi (Giornalista, Musicista), Milena Ercolani (Poetessa, Scrittrice), Caterina Guttadauro La Brasca (Scrittrice, Consulente Letteraria), Jacqueline Monica Magi (Scrittrice, Consulente letterario), Daniela Quieti (Scrittrice, Giornalista), Veronica Niccolai (Scrittrice, Musicista).

World Literary Prize è un grande premio letterario internazionale itinerante biennale che viene ospitato, di edizione in edizione, in una delle grandi capitali o nelle più celebri località turistiche del mondo, una kermesse che si prefigge lo scopo di integrare, promuovere e conoscere le culture di tutti i popoli, la loro lingua, le loro tradizioni, nel nobile ideale di fratellanza universale.

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 13 Giugno alle ore 15.00 presso il prestigioso teatro Teathre De Dix Heures in Boulevard De Clichy 36, a Parigi.

lunedì 18 maggio 2015

Tracce d'Arte e Poesia: il terzo incontro giovedì 21 maggio alle 17,00

Proseguono gli appuntamenti con l'evento culturale Tracce d'Arte e Poesia, una rassegna che coinvolge la poesia e l'arte, in un discorso sinergico di vari linguaggi espressivi. 
Gli incontri si terranno presso lo Spazio Arte Il Gabbiano, in Viale Regina Margherita 51/3, a Pescara e vedranno la presenza di numerosi e qualificati poeti, scrittori e artisti.
Il terzo incontro si terrà giovedì 21 maggio alle ore 17.00, e come protagonisti avrà i poeti Luciano De Angelis e Tania Santurbano l'Artista Gabriella Albertini.
L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Pescara - Assessorato alla Cultura, è organizzato dalla Società Romantica e dallo Spazio d'Arte Il Gabbiano, ed è ideato e curato dall'artista Gabriella Bottino, dalla poetessa Nicoletta Di Gregorio e dalla scrittrice e giornalista Daniela Quieti
Il coordinamento degli eventi è curato da Gabriella Bottino e Ubaldo Giacomucci.

Giovedì 28 maggio - ore 17.00
Poeti: Gabriella Ciaffarini e Pasqualino Del Cimmuto
Artista: Violetta Mastrodonato

Giovedì 4 giugno - ore 17.00
Poeti: Andrea Costantin, Alessio Masciulli e Marco Pavoni
Artista: Rita D'Emilio

Venerdì 12 giugno - ore 17.00
Poeti: Antonella Antinucci e Chiara Coppa Zuccari
Artista: Marcello Specchio

"Non lasciate che uccidano i poeti": martedì 19 la presentazione della silloge di Stefano Colli a Grosseto

Martedì 19 maggio, alle ore 18.00, presso la Pizzeria l'Archetto, in Piazza della Palma, a Grosseto, si terrà la presentazione della silloge poetica di Stefano Colli Non lasciate che uccidano i poeti.
Il libro:
Stefano Colli propone un testo poetico suggestivo e convincente, ricco di sfumature espressive. Si tratta in particolare di una silloge di poesie incisiva e dal ritmo cadenzato, che tratta differenti tematiche con grande intensità. Emerge in particolare (com’è evidente dal titolo) il tema della poca attenzione nei confronti della poesia e dei poeti da parte dell’attuale società, a cui il nostro autore risponde non con il silenzio (cfr. Alberto Pimenta, “Il silenzio dei poeti”), ma anzi con rinnovato fervore espressivo, con la dignità di chi è consapevole che “La poesia è il tuo vizio, assurdo / in un’epoca la cui essenza / è rumore”.
D’altra parte i testi si muovono da situazioni di vita quotidiana verso un orizzonte di ricerca del senso dell’esistere che porta anche a riflessioni sociologiche e politiche, insomma verso quella che una volta si sarebbe definita “poesia civile”, con contenuti legati all’impegno civile e alla solidarietà sociale: “Quando guardo i miei allievi negli occhi / non so scorgere il loro futuro / spero solo che non siano servi sciocchi / e che la scuola non ne ammazzi più della guerra. / Per quanto mi riguarda / a me che posseggo soltanto le parole / non resta che intonare un canto antico / perché le vere poesie sono sempre politiche”.

giovedì 14 maggio 2015

Briciole di vita: domenica 17 maggio la presentazione del libro di Maria Antonietta Bafile al Museo Colonna di Pescara

Domenica 17 maggio, alle ore 18.00, presso il Museo d'Arte Moderna "Vittoria Colonna", in via Antonio Gramsci, a Pescara, all'interno della manifestazione Rosadonna - il Festival dell'Eccellenza Femminile d'Abruzzo - verrà presentato il libro di Maria Antonietta Bafile "Briciole di vita".
Modererà l'evento Alessio Masciulli (Scrittore).
È per me motivo di grande soddisfazione premettere alcune parole di presentazione al nuovo e davvero atteso scritto di Maria Antonietta Bafile.
Libro di racconti ultimato or ora e che segue quella raccolta di grande successo, “Sotto i Cartoni”, fiabe e racconti ispirati alla tradizione, che ci ha fatto conoscere, con grande piacere, una vera autrice di spiccata sensibilità e gusto.
Sia che il lettore abbia potuto gustare o meno le parole dell'Autrice nell'opera precedente, in questa nuova, resterà davvero, positivamente, molto impressionato, dai vari racconti che compongono questa raccolta. Proprio – ne sono certo – come lo sono stato io, dopo che Maria Antonietta, con accorta sollecitudine, mi aveva, in forma pressoché completa e definitiva, fatti leggere tutti gli scritti di questa bella raccolta, proprio a mano a mano che venivano fuori dalla sua fantasia.
L'autrice ha il dono di un animo sensibile come in pochi si riscontra, al giorno d'oggi; una caratteristica assolutamente naturale, a quanto mi è dato vedere.
In questi racconti, a volte apparentemente molto semplici come struttura, pregnati in realtà di tante sfumature ed aspetti della vita vissuta, ambientati per lo più, nel Dopoguerra e nel periodo che da esso arriva ai giorni nostri, rileviamo davvero la vita genuina della gente comune (e siamo noi !) in una Italia che, dal Dopoguerra in poi, ha dovuto, in mezzo a successi economici sbalorditivi ed insperati, convivere con il sacrificio del vivere quo8 tidiano di tanta gente, non appartenenti a quelle classi sociali d'una Italia che custodiva certi privilegi pure in tempi passati complicati.

"Tregesta": sabato 16 maggio la presentazione del romanzo di Enrico Pierfelice alla Mondadori di Pescara

Sabato 16 maggio, alle ore 18.00, presso la Libreria Mondadori, in corso Vittorio Emanuele II 105, a Pescara, si svolgerà la presentazione del romanzo di Enrico Pierfelice Tregesta.
Presenterà Carolina Versi (Docente di Letteratura inglese).
Agnese Buccella (Narratrice) leggerà alcuni brani tratti dal libro.
Sarà presente l'Autore.

Il Libro:
Tredici personaggi, tredici vite raccontate in prima persona si intrecciano fra le linee di un campo di calcio di campagna dove, tra antiche rivalità e fantasie smisurate, un vecchio professore di filosofia insegna ai ragazzi a cercare il senso del tutto nel volo del pallone e nel mistero di rimbalzi e traiettorie imprevedibili.
Le diverse voci narranti formano una polifonia che restituisce con chiarezza l’affresco di un paese, Tregesta, nel quale i luoghi e le storie che vi aleggiano abbandonano via via la dimensione del quotidiano fino ad attingere alle profondità del sacro e a diventare poi l’anima segreta del romanzo.
Il racconto di ciascun protagonista, oltre a delineare una diversa e originale interpretazione dell’esistenza, evoca personaggi ed eventi che vanno a comporre una storia più grande in cui le sorti della squadra e quelle del paese si ritrovano irrimediabilmente legate. La leggerezza e la libertà del pallone sono così costrette a confrontarsi con i lati oscuri degli uomini e della società, rivelando infine un sorprendente potere salvifico.

L'evoluzione non si ferma: i prossimi appuntamenti con lo scrittore Alessio Masciulli

L'evoluzione non si ferma mai: il nuovo libro di Alessio Masciulli "Voglia d'evoluzione" (Edizioni Tracce), scritto con la collaborazione artistica della pittrice Alessia Pignatelli, verrà presentato 
sabato 16 maggio presso la Libreria Mondadori di Chieti Scalo,
domenica 17 maggio presso il Museo Vittoria Colonna, a Pescara, all'interno della manifestazione Rosadonna,
venerdì 22 maggio presso la Libreria Punto e a Capo di Sulmona e
sabato 30 maggio presso la Libreria Mondadori di Ancona

Voglia d'evoluzione è un romanzo giovane, dai contenuti freschi e stimolanti, che ha già avuto un buon riscontro di pubblico e critica. 
La storia di Alba, che parte per un avventuroso viaggio che la porterà nel cuore dell’Africa, tiene il ritmo della narrazione serrato e scorrevole dall’inizio alla fine... Il finale stravolgerà tutto, in maniera inaspettata. 
Il tutto è sfumato e colorato dai quadri e dagli aforismi della pittrice sulmonese Alessia Pignatelli.

Dalla prefazione al libro a cura di Tamara Donà:
“L’evoluzione è questa: il cambiamento di tutto, il tempo stesso ci insegna che siamo dentro un viaggio, dentro uno spostamento verso qualcosa da raggiungere”.
Cambiamenti, scelte, decisioni, svolte.
Ognuno di noi nella vita almeno una volta si è trovato di fronte a tutto questo. Ma perché i cambiamenti ci spaventano sempre così tanto? Ci immaginiamo sempre il peggio e se invece dietro l’angolo ci fosse un nuovo e bellissimo orizzonte ad attenderci?
Per anni perseveriamo in situazioni stagnanti: un lavoro che non ci soddisfa, una relazione che non ci rende più felici eppure restiamo lì immobili credendo di non poter far nulla.
Invece noi possiamo fare molto, tutto.

"Che cosa non vi dobbiamo?": la recensione di Giuliano Capecelatro sul libro di Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta

Condividiamo la recensione di Giuliano Capelacetro sul libro Terra di Libertà - Storie di uomini e donne nell'Abruzzo della seconda guerra mondiale
comparsa su Leggendaria 110 - marzo 2015 - pp. 55

"Che cosa non vi dobbiamo?"

L'epopea misconosciuta della gente abruzzese che accolse, nascose e sfamò i fuggiaschi italiani e stranieri dopo l'armistizio dell'8 settembre



"Come un marinaio": sabato 16 maggio la presentazione dell'opera storica di Paola Di BIase D'Ilio

Sabato 16 maggio, alle ore 11.00, presso Il Ritrovo del Parrozzo, in viale Vittorio Pepe, a Pescara, si svolgerà la presentazione dell'opera storica di Paola Di Biase D'Ilio Come un marinaio - analisi underground della guerra gallica (Edizioni Tracce 2015).
Interverranno: Giovani D'Alessandro (scrittore), Ubaldo Giacomucci (critico letterario) e Franca Di Bello (pittrice).
Dal prologo: 
Per la verità, in questo breve saggio di reminiscenza scolastica, di flutti e naviganti non si vede l’ombra. 
E “il marinaio” in questione?
Mirabile condottiero, politico di talento, abile oratore e fine scrittore. 
Della sua stessa intelligenza e del suo charme, sulla faccia della Terra da duemila anni in qua, nessun altro all’orizzonte… 
Non può che trattarsi di Caio Giulio Cesare, imponente figura civico-letteraria del mondo occidentale e non solo, per le conseguenze della sua opera che si proiettano al di là del limiti geografici e storici dello Stato romano. 
Ma oltre al Rubicone, ai Galli, al triumvirato, a Cleopatra, a Bruto, c’era di più...
Personaggio di eccezionale cultura, sensibilissimo all’arte, filantropo ed autore di trattati teorici, tra i quali De analogia, in cui, seguendo le concezioni degli alessandrini, in un frammento superstite affermava la necessità di servirsi di una lingua pura e consolidata dalla tradizione con le seguenti parole:
Bisogna evitare un vocabolo strano o in disuso come un marinaio evita lo scoglio
Il suo è un lessico di genere “scientifico”, lontano da ogni orpello retorico in un idioma, come quella latino, dalla struttura complessa e grave: perfetto esempio di concisione ed equilibrio, doti che sicuramente rispecchiavano la sua lucidità di pensiero, insieme al gusto del raccontare e di stupire il lettore.

"All'origine dei sensi": la recensione di Vincenzo D'Alessio alla silloge poetica di Piero Mastroberardino

Condividiamo la recensione alla silloge poetica di Piero Mastroberardino All’origine dei sensi scritta da Vincenzo D'Alessio:
Piero Mastroberardino “All’origine dei sensi” (Edizioni Tracce, Pescara 2014)

Vede la luce presso le Edizioni Tracce nella collana “I nuovi ossimori” la raccolta All’origine dei sensi”: incipit poetico dello scrittore Piero Mastroberardino, con prefazione del curatore della collana Plinio Perilli
Quattro sottotitoli: “Come soffio nell’anima”; “Nella scia bianca d’una luna”; “Nel manto d’una notte” e “Tra il cielo e me”; scandiscono la direzione data dall’Autore alle opere, mentre informano il lettore sul percorso da seguire per raggiungere l’evocazione creativa soggettiva e talvolta anche universale di sé e della realtà circostante.

mercoledì 13 maggio 2015

Il senso della gloria: una recensione al saggio di Aldo Onorati apparsa sulla rivista "Il Carabiniere"

Condividiamo la recensione al saggio di Aldo Onorati Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi pubblicato sulla rivista Il Carabiniere ad aprile 2015 alla pagina 113:
Per quanti fanno del successo l'unico fine dell'esistenza, lasciandosi sfuggire la vita col suo affascinante mistero, le sue infinite risorse, le ricchezze piccole e grandi di ogni giorno, l'autore di questo libro analizza il pensiero di Maestri assoluti della letteratura rispetto alla gloria, riportando brani fondamentali delle loro opere e paragonando alcuni loro pensieri con situazioni attuali. Un insegnamento prezioso sotto molti aspetti.
Il Libro:
Cosa pensavano veramente della gloria, o meglio del successo, Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi, quattro pilastri della poesia e del pensiero mondiali? Dove converge e dove differisce la sostanza delle loro vedute in tale ambito? E cosa ci possono insegnare, oggi, loro che hanno visto tanto a lungo in ogni problematica?
Quasi mai il riconoscimento va al valore, mentre la mediocrità raggiunge spesso la fama, però essa dura poco, mentre le opere eccelse crescono col passare del tempo.
L’autore, studioso e storico della letteratura, riporta i punti salienti del discorso relativo ad ognuno dei quattro Maestri, commentando la loro posizione emotiva e speculativa immettendola nel nostro tempo, con esempi concreti, coraggiose critiche, denunce di un mondo (quello letterario odierno) in parte squallido e corrotto.
Come scrive il condirettore della collana Fabio Pierangeli dell’Università Tor Vergata di Roma: “Onorati coniuga la serietà della ricerca scientifica al dono di comunicare narrativamente, in modo avvincente, gli elevati valori culturali che si tramandano attraverso i grandi autori della letteratura antica e moderna, italiana ed europea”.

Aldo Onorati è autore tradotto in molte lingue nel mondo.
Tra i suoi libri più conosciuti: 
La saga degli ominidi (VII ed.); Lettera al padre (VI ed.); Incontro con Zaccaria Negroni(X ed.); Nel frammento la vita (V ed.); Il sogno, l’incubo, il sacrilegio; Gli ultimi sono gli ultimi (III ed.) etc.
Fra i suoi numerosi saggi critici, il più noto: 
Dante e l’omosessualità.
L’opera omnia delle sue poesie è del 2005.
Dantista, è supervisore e post-fatore del libro 
Chanzona Ddante di Luois M. La Favia: la scoperta di un inedito del Divino Poeta.
È stato docente di Lettere agli istituti superiori e giornalista di testate nazionali, oltre che collaboratore della RAI-TV, Terzo programma, Dipartimento Scuola-Educazione. Direttore editoriale per molti anni in Roma, tiene conferenze e seminari di studi su Dante, sulla letteratura Italiana e sulla tecnica del verso.
Con la nostra casa editrice ha pubblicato, nel 2013, il romanzo
 Le tentazioni di Frate Amore, già in seconda ristampa.

Primo Forum di Narrativa e di Poesia a Pescara

Venerdì 15 maggio, alle ore 17.00, presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, in piazza Italia, a Pescara, si terrà il Primo Forum di Narrativa e di Poesia sul tema "Giovani e Disagio", organizzato dall'Istituto di Ricerche e Attività Culturali.
Durante l'evento verranno presentati i libri:
Laor di Andrea Costantin
Parole alle Parole di Angelo Del Vecchio
Canti ribelli di Simone Di Tola
Voglia d'evoluzione di Alessio Masciulli
La stanza d'Albergo di Raffaele Rubino
Saranno presenti gli Autori.

Moderano l'evento: Ubaldo Giacomucci e Alessio Masciulli.

Si svolgerà, poi, una lettura di poesie di poeti emergenti:
Mari Rosa Barbieri, Andrea Costantin, Angelo Del Vecchio, Simone Di TolaSara Iannetti, Michele Marino, Filomena Grasso, Raffaele Rubino.

Il senso della gloria: sabato 16 maggio la presentazione del saggio di Aldo Onorati a Grottaferrata (RM)

Sabato 16 maggio, alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze Benedetto XV, in via del Grottino, a Grottaferrata (RM), si svolgerà la presentazione del volume Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi del dantista e scrittore Aldo Onorati, che sarà presente all'evento.
La presentazione è curata da Maria Pia Santangeli e Francesco Bracciale.

Il libro:
Nell’esaminare il pensiero di Dante, Foscolo, Schopenhauer, Leopardi circa la gloria, e riportando antologicamente brani fondamentali dalle loro opere, Aldo Onorati li commenta, paragonando alcune dichiarazioni dei Grandi con situazioni attuali, indicando così ai lettori, agli autori di oggi e agli appassionati di studi in generale, insegnamenti preziosi sotto molti aspetti.
Le riflessioni contenute in questo libro, basate sul pensiero di quattro Autorità assolute intervallate da rapidi rimandi al tempo presente, crediamo siano di giovamento soprattutto a coloro i quali fanno del successo l’unico fine dell’esistenza, lasciandosi sfuggire la vita col suo affascinante mistero, le sue infinite risorse, le ricchezze piccole e grandi di ogni giorno, i piaceri dell’amore, dell’amicizia, la generosità, il dolcissimo ozio (dono degli dèi), e ignorano la gioia di fare le cose per il gusto che esse racchiudono in sé, lontane dal solito concetto dell’utilità, del “do ut des”. 

Aldo Onorati è autore tradotto in molte lingue nel mondo.
Tra i suoi libri più conosciuti: La saga degli ominidi (VII ed.); Lettera al padre (VI ed.); Incontro con Zaccaria Negroni (X ed.); Nel frammento la vita (V ed.); Il sogno, l’incubo, il sacrilegio; Gli ultimi sono gli ultimi (III ed.) etc.
Fra i suoi numerosi saggi critici, il più noto: Dante e l’omosessualità.
L’opera omnia delle sue poesie è del 2005.
Dantista, è supervisore e post-fatore del libro Chanzona Ddante di Luois M. La Favia: la scoperta di un inedito del Divino Poeta.
È stato docente di Lettere agli istituti superiori e giornalista di testate nazionali, oltre che collaboratore della RAI-TV, Terzo programma, Dipartimento Scuola-Educazione. Direttore editoriale per molti anni in Roma, tiene conferenze e seminari di studi su Dante, sulla letteratura Italiana e sulla tecnica del verso.
Con la nostra casa editrice ha pubblicato, nel 2013, il romanzo Le tentazioni di Frate Amore, già in seconda ristampa.

lunedì 11 maggio 2015

"Viagginmente": alla Primo Moroni la presentazione del libro di Sara Del Vecchio

Giovedì 14 maggio, alle ore 18.30, presso la Libreria Primo Moroni, in via Quarto dei Mille 29, a Pescara, si terrà la presentazione del libro di Sara Del Vecchio Viagginmente (Edizioni Tracce 2015 - Introduzione di Daniela Quieti - Prefazione di Mirella Lentini).
Interverranno: Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce) e Daniela Quieti (Giornalista e Scrittrice).
Coordina Alessandra Farias (Giornalista).
Durante l'evento si svolgerà un reading di Cristina Baldassarre (Attrice).
Per l'occasione verrà allestita e illustrata l'esposizione fotografica NUOVIOCCHI di Tania Ciampoli.
Seguirà brindisi finale.
L'evento è curato da: KirmiziLab, Movimentazioni e bookcaffè Primo Moroni.

La silloge di racconti contiene la prefazione di Mirella Lentini, di cui condividiamo uno stralcio:
Un delicato affresco del nostro tempo, fra inquietudini giovanili e certezze della tradizione, emerge dai racconti di Sara Del Vecchio: squarci di vita che spaziano da incontri casuali alle amicizie consolidate, persone che diventano personaggi attraverso una descrizione breve e intensa, scaturita da uno sguardo attento cui non è estranea la curiosità giornalistica, ma anche da una percezione carica di emotività.Ne deriva un sottile confine fra realtà e fantasia, in un vissuto al quale fanno da sfondo paesaggi noti e paesaggi da scoprire, istanti, destinati a diventare esperienza irrinunciabile e preziosi ricordi di un viaggio che è la vita. Veloci sequenze che si snodano in una coscienza consapevole, venata di ottimismo, che hanno un dato unificante: l'autenticità. 
Sara Del Vecchio, nata in Abruzzo nel 1981, vive a Pescara.
Ha collaborato come giornalista con alcuni giornali locali e nazionali.
Attualmente è responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Spoltore.
Questa è la sua opera prima di narrativa.

La recensione al libro di Andrea Costantin su recensionelibri.org

Condividiamo la recensione apparsa sul sito www.recensionilibri.org all'ultimo libro di Andrea Costantin Laor:
"Potevo solo andare avanti, non fermarmi o tornare indietro. Strani pensieri, visioni della notte, pensai. I miei sogni li facevo da sveglio."
La trama
Laor, ultimo libro di Andrea Costantin, è suddiviso in tre sezioni, ciascuna caratterizzata da uno stile narrativo e, di conseguenza, una trama differente.

La prima sezione è quella che dà il titolo all’opera, in quanto tratta di un essere denominato proprio Laor. Prima di diventare il mostro che era, Laor era un ragazzo come tanti altri; il destino ha voluto però che fosse rapito dalla combriccola degli scienziati pazzi del laboratorio Detrox, i quali gli hanno iniettato un virus mutageno, anch’esso denominato Laor. Dopo la contaminazione, il ragazzo è cambiato: è subentrata in lui una componente mostruosa, istintiva e micidiale, ma per fortuna la sua parte umana riesce ancora a prevalere su quella omicida. Laor riesce a scappare dai suoi rapitori i quali, insieme al potere economico-politico che supervisiona le loro ricerche, cercheranno di catturarlo per continuare indisturbati con i loro esperimenti: riuscirà il bene a prevalere sul male?

La seconda sezione racconta delle vicende di Eddie, motociclista solitario che gira il mondo sulle sue due ruote. Eddie è protagonista di due storie differenti: nella prima si ritrova su un’isola maledetta, nella quale dovrà sopravvivere agli attacchi di creature cattivissime quali esseri mutati geneticamente, ex galeotti e assassini; nella seconda il contesto muta completamente, ed Eddie torna nel suo vecchio quartiere per affrontare un serial killer, aiutato dal suo vecchio nemico, l’ex commissario Leonardo Savelli.

Infine, la terza sezione si discosta dalle tematiche delle prime due, in quanto è incentrata interamente sulle liriche. Qui protagonista diventa la natura che, descritta in tutta la sua bellezza, si fa metafora dei sentimenti umani più profondi, quali la nostalgia e la speranza.
L’autore

Andrea Costantin nasce in Abruzzo, si laurea in giurisprudenza, e in seguito decide di conseguire la qualifica di giornalista pubblicista. Successivamente collabora ad una radio locale, occupandosi di un programma da lui ideato, incentrato sulla cultura e l’attualità.
L’amore per la scrittura è nata in lui qualche anno fa e lo ha già portato alla pubblicazione di sei romanzi; in ordine cronologico: La voce della brezza (Ed. Tracce, 2010), La notte degli echi (Ed. Tracce, 2011), Luna nera (Ed. Youcanprint, 2012), Il silenzio delle stelle (Ed. Youcanprint, 2012), L’attacco del tuono nero (Ed. Tracce, 2014). 
Laor riprende proprio le tematiche della sua ultima opera, in particolare nel personaggio di Eddie e nelle storie che lo riguardano.
Tra i suoi progetti per il futuro, Costantin annovera la pubblicazione di 15 delle sue poesie in un’opera collettiva, insieme quindi ad altri 5 autori. Il libro verrà pubblicato dalla Aletti editore, nel mese di giugno 2015.

Lo stile
Lo stile di Laor riprende quello dell’ultima pubblicazione di Costantin, L’attacco del tuono nero: lo dimostrano la commistione di prosa e poesia e il genere thriller che aveva già caratterizzato la narrazione delle avventure di Eddie. A questi elementi si aggiunge in Laor una deviazione verso l’horror e il fantasy, in particolare nella prima sezione e nella prima parte della seconda.

Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi: la recensione di Fabio Pierangeli al saggio di Aldo Onorati

Pubblichiamo la recensione di Fabio Pierangeli al saggio di Aldo Onorati Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi (Edizioni Tracce, 2014 - € 11.00), apparsa sulla rivista IN LIMINE - quaderni letterature viaggi teatri - sul N° 11 (aprile 2015): 

Aldo Onorati, Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenauer e Leopardi, Edizioni Tracce, Collana La Ginestra, 2014, pagg. 118, euro 11,00 di Fabio Pierangeli 
La letteratura maestra di vita. Si diceva, una volta, in un passato che sembra lontano, quasi mitico, avvolto nella nebbia dell’irreale. Diversi segnali, sia pur sparsi, tornano a fare luce nella oscurità anti etica di tanto vorticoso consumismo, spesso incosciente, mancando il confronto con modelli e proposte di diversa misura ed eleganza. La tradizione letteraria, quella italiana in particolare, ne offre a volontà di tali autorevoli modelli, anche e, forse, soprattutto, in opere che non hanno direttamente un obiettivo pedagogico. 
Per questo diventa estremamente prezioso il volume di Aldo Onorati, Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenauer e Leopardi, Tracce editore, 2014, capace di coniugare la serietà della ricerca scientifica (la precisione delle citazioni, scelte tra un imponente materiale) al dono di comunicare narrativamente, in modo avvincente, con sottile ironia e passione autentica, gli elevati valori culturali che si tramandano attraverso i grandi geni del passato. 
Il libro, avverte Onorati, poeta, narratore e saggista di fama internazionale, nonché acclamato dantista: 

è dedicato a tutti, ma principalmente a coloro i quali hanno fatto della rincorsa al successo il fine unico e ultimo della vita, deprivandola del suo affascinante mistero, delle sue infinite risorse, delle ricchezze piccole e grandi di ogni giorno, i piaceri dell’amore, dell’amicizia, la generosità, il dolcissimo ozio (dono degli dèi), il fare la cose per il solo gusto di farle e senza il solito concetto dell’utilità, del “do ut des”. Costoro, tesi follemente alla conquista di un dio capriccioso e ingiusto, volubile e inafferrabile (come il potere e in certo senso il denaro), corrono a perdifiato verso una china: il dolore irreparabile della delusione, perché il successo non basta mai, e il suo desiderio porta a una sorta di delirio che stravolge tutto e finisce nella consunzione. 

Attraverso Schopenhauer, Onorati è netto nel segnare i confini delle parole e dei loro significati, innanzitutto distinguendo la gloria dal successo.
La gloria è quanto resiste di noi dopo la nostra scomparsa, quando non potremo più difendere le nostre azioni compiute o le nostre opere artistiche. Il successo è invece legato alla transitorietà dell’esistenza, al Caso, al maneggio, alla momentanea attenzione della massa volubile, a un intreccio di combinazioni etc. Si trasformerà in gloria duratura? Nessuno lo sa.