Lo scorso 22 dicembre, in occasione della cerimonia di premiazione del Premio Efesto - Città di Catania 2014, presso il Teatro Angelo Musco di Catania, Antonella Antinucci ha ricevuto il Primo Premio nella sezione "Edo Gari" - Poesia in Lingua, dedicata al magistrato e grande uomo di teatro - per la poesia "Un'alba (il mio corpo senza crosta)" contenuta nella silloge Burqa di vetro (Edizioni Tracce, 2014 - prefazione di Dacia Maraini).
La poesia è ispirata alla prima donna vittima di femminicidio in Italia dell'anno 2012, Lenuta Lazar, prostituta rumena, accoltellata, spogliata e gettata in un canale da un suo cliente occasionale, ritrovata all'alba del 2 gennaio a Chiesuol del Fosso (Ferrara).Nella stessa sezione la poetessa ha ottenuto il Terzo Premio ex-aequo per la poesia Le mie unghie dallo smalto color giardino, contenuta nella stessa silloge e dedicata a Gabriella Falzoni, strangolata con un foulard dal marito a Mozzecane (Verona) il 4 marzo 2012.
Antonella Antinucci ha ricevuto anche il Secondo Premio nella sezione Testo Teatrale "Mariella Lo Giudice", dedicata alla grande attrice scomparsa nel 2011, per il testo "D'Annunzio e il pesce rosso", ispirato a un episodio della vita del Vate per il quale aveva precedentemente scritto il racconto "Il pesce rosso", vincitore assoluto alla X edizione del premio Città di Colonna - La Tridacna (Roma) del 2013, nella sezione dedicata a Gabriele d'Annunzio, e segnalazione di merito alla prima edizione del Premio Civitaquana.
La serata è stata condotta brillantemente dal magistrato e scrittore Santino Mirabella e allietata dalla presenza di personaggi del mondo della cultura, tra i quali gli attori Tuccio Musumeci e Miko Magistro, componenti, insieme a Pippo Pattavina, della giuria finale della sezione teatrale del premio.
Rita Gari e Miko Magistro hanno premiato Antonella Antinucci rispettivamente nelle sezioni Poesia e Testo Teatrale e l'attrice Valentina Ferrante ha letto il testo della poesia vincitrice.
Antonella Antinucci vive e lavora a Pescara. Pubblica il primo racconto, dal titolo I colori rubati, sulla rivista Tracce, nel 2006.