Dalla prefazione di Giampiero Margiovanni:
Sarebbe troppo facile definire quello che state per leggere come una semplice raccolta di poesie. In realtà ci troviamo davanti ad un vasto paesaggio, un’ammaliante inquadratura che via via si va restringendosi fino ad arrivare, solo alla fine, alla particolarità estetica, e non, della natura. La poesia di Anna Italiani può essere paragonata al volo di un angelo. Un angelo che dall’alto osserva quell’Infinito nulla che ha sotto di sé. È uno sguardo attento e delicato che si posa maggiormente sulla natura sottostante, sono infatti gli elementi naturali a governare la poetica dell’autrice: acqua, terra, fuoco e vento si legano ancor più indissolubilmente nutrendo il suo animo che si arricchisce fino a straripare sulle pagine sotto forma di inchiostro, dando così un senso di ultraterreno a quello che si legge. Gli squarci idilliaci, le abitazioni diroccate, i panorami intensi compongono la struttura fondamentale dell’opera: un’Arcadia priva della presenza dell’ uomo, in cui a prevalere son le sensazioni di chi vive e le parole dell’autrice La figura dell’uomo, protagonista in poche occasioni, fa da contrasto nella maggior parte dei testi presenti poiché in piccole dosi appare quasi per disturbare la perfezione e rompere quell’equilibrio presente solo in natura. Leggendo questi versi si ha la sensazione di provare una leggere e trascendentale carezza sulla pelle, un’ impercettibile soffio fresco che apre il cuore a metà per poi entrare nell'anima e capace di generare un nuovo e puro sentimento , il “poetare colorato” di Anna Italiani genere, come un ritratto, immagini senza tempo che vivono e fanno vivere, a chi le osserva, una lenta discesa nel piacere catartico.
Anna Italiani è nata ad Atri il 24 novembre 1984 e vive a Treciminiere, una frazione di Atri.
Ha frequentato l'Istituto Tecnico Commerciale "A. Zoli" ad Atri, dove si è diplomata.
È laureanda in Giurisprudenza presso l'Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna.
"Nell'infinito nulla" è la sua prima opera edita.