giovedì 7 maggio 2015

Burqa di vetro: nuovo successo per la poetessa Antonella Antinucci


Nuovo successo per la poetessa Antonella Antinucci che con la silloge poetica Burqa di vetro ha vinto il I Premio alla X edizione del Premio Letterario Nazionale "Voci - Città di Abano Terme" sezione F Libro Edito di Poesia.
La giuria, composta da: Roberto Mestrone, presidente del premio, poeta e critico letterario (Volvera – TO); Sandro Angelucci, poeta e critico letterario (Rieti); Luigi Bartalini, sociologo, scrittore (Napoli); Alberto Canfora, poeta e artista poliedrico (Roma); Massimo Chiacchiararelli, scrittore e attore teatrale (Roma); Michele Cortelazzo, scrittore, docente di Linguistica, Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (Università degli Studi di Padova), Accademico della Crusca; Flavio Ermini, poeta, narratore, saggista, direttore di ANTEREM (Verona); Claudio Fiorentini, scrittore, pittore e critico letterario (Roma); Hafez Haydar, scrittore, traduttore, docente di Letteratura araba (Università degli Studi di Pavia); Laura Liberale, poetessa, scrittrice (Vigodarzere – PD), vincitrice del Premio Vedere Oltre 2014; Carla Menaldo, poetessa, scrittrice, giornalista; Daniela Quieti, scrittrice e giornalista (Pescara); Toni Toniato, poeta, critico e storico dell’Arte, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; Vittorio Verducci, poeta e critico letterario (Notaresco – TE);
dopo aver attentamente valutato i 132 libri di poesia pervenuti, ha reso pubblica la graduatoria il 1 maggio. Il galà per la cerimonia di premiazione si svolgerà il 30 maggio, alle ore 15.00, presso l'Alexander Palace Hotel, in Via Martiri d'Ungheria, della Città di Abano Terme.
Il libro: 
Le poesie sono liberamente ispirate a casi reali di femminicidi compiuti in Italia nell’anno 2012.
Le storie incluse nella raccolta non sono state scelte per il loro valore di cronaca ma vogliono essere rappresentative di tutte le vittime. Sono le voci delle donne che non ci sono più, che parlano rivolgendosi ai loro assassini, ai loro cari o a chi legge o ascolta, e alle quali ho dato la parola nell’illusione di voler trattenerle alla vita anche dopo la morte.
Antonella Antinucci vive e lavora a Pescara. Pubblica il primo racconto, dal titolo I colori rubati, sulla rivista Tracce, nel 2006.
La silloge Burqa di vetro, opera prima dell’autrice, vince il I Premio alla XXI edizione del Premio Letterario Nazionale Scriveredonna. Con il racconto Il pesce rosso, ispirato a un episodio della vita di Gabriele d’Annunzio, è vincitrice assoluta alla X edizione del Premio Città di Colonna – La Tridacna (Roma) nella sezione dedicata al Vate.Altri racconti, componimenti poetici e testi teatrali hanno ricevuto premi e riconoscimenti a Roma, Modena, Viareggio, Palermo e Catania.Espone in mostre d’arte e fotografia.Nel 2014 approfondisce il tema della condizione femminile e della violenza contro le donne con la mostra fotografica LA DONNA - Trilogia del nero (2013) / Trilogia del bianco (2011), in collaborazione con l’artista Nina Kanchura, e con l’installazione di Land Art Passepartout (metamorfosi culturale di liberazione femminile), selezionata al Premio Art in the Dunes e allestita sulle dune della riserva naturale di Punta Aderci a Vasto (Chieti). Allieva della Scuola Nazionale di Drammaturgia diretta da Dacia Maraini, ha studiato con importanti esponenti del teatro contemporaneo.

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