Giovedì 12 febbraio, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale Mandela, in Via La Spezia 21, a Roma, si svolgerà la presentazione della silloge poetica di Roberto Piperno Andare per giorni.
Presenteranno il libro Plinio Perilli e Luigi Celi.
Dalla prefazione di Plinio Perilli:
[...] Leggo sempre le liriche di Roberto Piperno con un misto di compunto e ammirazione, di dedizione facile e sincera. Lo leggo mentre ripenso alla sua storia – una storia indicibile a parole: eppure il poeta non ha che quelle per narrarsi, cogliere, scegliere l’elegia allarmata, sfibrata d’ogni strappo, l’eco che viaggia dentro e chiama palpito un palpito, tortura la tortura, evento ogni evento – l’ansia rocciosa del crepaccio, dell’abisso che circonda, corteggia e spesso irride, inghiotte come un orco la pace.
Ab initio stabat absurdum
quando le pietre rotolavano
senza né segni né rumori
e il mare non si componeva d’acqua
ma di suoni sciolti
da ogni ascolto
e allora del tutto
si scomponevano luci nel buio
e nessuna voce c’era
né umana né silvestre
(da Al tempo stesso)
Penso a Roberto piccolo, al suo trepido, spaurito sguardo di bimbetto quando, il 16 ottobre ’43, si salvò per miracolo dall’infausto rastrellamento nazi-fascista nel Ghetto di Roma, con la deportazione di 2.091 ebrei di cui non ne tornarono vivi che pochissimi [...].
[...] Lo sguardo di bambino piccolo, i 5 anni appena di Roberto Piperno (nato infatti a Roma nel 1938 – ahilui, l’anno indegno delle Leggi Razziali!) – allora e sempre – riemergono di continuo nei suoi testi, nelle sue raccolte ricche di un ispirato profluvio di testi, sguardi, pazienti auscultazioni di sé e degli altri, della Storia che brulica, ferve s’intriga o gemma linfa e fiori, in perenne bilico tra guerra e pace, perdizioni e salvezze (Frattali, 2000; Al tempo stesso, 2004; Sala d’attesa, 2006; Esseri, 2010)… “Siamo memoria”, ci ammonisce Roberto con una delle sue poesie più belle:
siamo memoria
accumuli di esperienze selezionate
da imprevedibili
incontrollati istinti di piacere
e di sopravvivenza
di incomprensibili paure
con istanti di ragionevoli certezze
anche i rifiuti dal passato
infanzia nascosta e il Nove di Av
ci guardano e ci riconoscono
parte di sé
immagine più completa
della nostra persona
che si trasforma all’istante
senza mai perdersi
(da Esseri)
“… Memoria, ricordi, testimonianza e sentimento della responsabilità” – ha scritto David Meghnagi nella sentita prefazione ad Esseri – “sono l’elemento conduttore che rendono possibile l’apertura di una finestra sul mondo. Il dolore che promana in Siamo memoria, in Ricordi e in Testimoni con la loro eco di angosce ravvivate dalla violenza e dalla cattiveria del mondo, sono solo parzialmente sciolte nella rievocazione dell’esodo (Mosè ricorda Pesah). Dare un nome al dolore è parte di un processo profondo con cui le generazioni ristabiliscono un contatto con le generazioni che le hanno precedute, curano il passato ed entrano attraverso una porta stretta verso il futuro”… [...]
Roberto Piperno è nato nel 1938 a Roma, dove vive.
A seguito della tragica esperienza di perseguitato razziale è autore della pubblicazione Sull’antisemitismo (Ed Cappelli, 1964, seconda edizione aggiornata Ed. Giuntina, 2008).
Docente di lingue straniere negli Istituti Superiori, prima in Inghilterra e poi in Italia, dall’inizio degli anni ottanta è stato dirigente del Dipartimento Cultura della Provincia di Roma e consulente nazionale per le Politiche Culturali presso l’Unione delle Province d’Italia.
Dalla fine degli anni novanta ha iniziato la collaborazione con il prof. Filippo Bettini per la trasmissione radiofonica Poesia per la pace, per le raccolte poetiche “Poesie oltre i confini”, “Roma patria comune”, ”Il Tevere nella poesia del mondo”, per i pannelli di poesie istallati nelle strade di Roma durante e dopo il Giubileo del 2000, per le rassegne di poesia quali il Festival Intercontinentale “Mediterranea”, “Roma Poesia”, “Voci della Città/Poeti a Roma 1950-2000” e per gli incontri di poesia nelle scuole superiori.
È anche coautore con Filippo Bettini del Thesaurus “Sotto il cielo di Roma”. Da alcuni anni organizza a Roma l’evento “L’Isola dei Poeti” sull’Isola Tiberina e gli incontri di “Bibliopoesia”, presso la biblioteca comunale Rispoli.
Ha collaborato con la Casa della Memoria per l’evento “Dalle …Fronde dei salici/Poesia e Resistenza”.
Membro della giuria dei premi ”Tivoli Europa Giovani”, ”Desideri Preziosi”, ”Poeticamente pace”, “Isola Tiberina”.
Traduttore dall’inglese di testi poetici e della raccolta “Confessione gentile” di Natan Zach, uno dei maggiori poeti israeliani.
È autore delle raccolte di poesia “Frattali” (Ed. Manni, 2000), “Al tempo stesso” (Ed. Fermenti, 2004), “Sala d’attesa” (Ed. Campanotto, 2006), “Esseri” (Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 2010).
Ha ricevuto premi e menzioni speciali e i suoi testi sono presenti in numerose antologie.
Ha partecipato a numerosi reading poetici e ai Festival Internazionali di Gerusalemme, Belgrado, Trivandrum.
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