giovedì 20 febbraio 2014

"La quarta metamorfosi": nelle migliori librerie l'esordio poetico di Maria Grazia Ciardiello

E' uscita in questi giorni la silloge poetica di Maria Grazia Ciardiello "La quarta metamorfosi" (Edizioni Tracce 2014, € 11.00), ora nelle migliori librerie e nei negozi online.
Le poesie sono precedute dalla prefazione di Ubaldo Giacomucci:
La ricerca poetica di Maria Grazia Ciardiello si avvale del simbolismo, ed è espressa attraverso un itinerario che esplora il passato più emblematico fino ad incontrare il presente, confrontandosi con gli accadimenti storici e con quelli esistenziali.
La tensione lirica emerge in un testo personale ma accattivante, in cui la padronanza dei mezzi linguistici ed espressivi non si limita ad esprimere una comunicazione scorrevole, ma si articola anche su un secondo piano di scrittura, con allegorie interpretabili perché ben definite.
Attenzione, quindi, a non cadere nella trappola della lettura più ingenua: l’Autrice sembra sottilmente suggerire che non solo la sua poesia, ma tutti i linguaggi espressivi mostrano sempre, in filigrana, la sedimentazione culturale e forse antropologica di narrazioni e simboli cristallizzati in miti e archetipi. Da qui il riferimento alla “metamorfosi” come chiave interpretativa della ricerca poetica, come senso primigenio della scrittura poetica.
A questo punto è chiaro il senso della ricerca poetica di Maria Grazia Ciardiello: i modelli della scrittura poetica, forse già emarginati dalla cultura di massa, sono raccolti e ricomposti per ridefinire una realtà alternativa: quella che manda in pezzi lo specchio deformato in cui si riflettono i codici, le mode, le manie d’oggi, e magari anche i rapporti interpersonali...

Maria Grazia Ciardiello è nata a Pescara e vive a Montesilvano (Pe).
Questa è la sua opera prima.
I suoi hobby sono il giardinaggio e la cucina. Ama molto gli animali e la natura.
E' appassionata di citazioni e aforismi dei grandi scrittori e filosofi della storia. Gran parte dei suoi componimenti nascono da ciò che osserva intorno a sè.
Ha intitolato la sua silloge La quarta metamorfosi perché ha scoperto improvvisamente di poter scrivere versi.

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