giovedì 19 luglio 2012

Importanti riconoscimenti per le Edizioni Tracce

Importanti riconoscimenti per le edizioni Tracce in occasione del Premio di Letteratura naturalistica “Parco Majella”

Nella foto, da sinistra: Roberto Sarra, Enzo De Caro e Nicoletta Di Gregorio
Sabato 14 luglio, ad Abbateggio (PE), nella Piazza Madonna del Carmine del piccolo borgo, si è svolta la cerimonia conclusiva con la proclamazione dei vincitori del Premio di Letteratura NaturalisticaParco Majella”. 

Alla 15ma edizione del Premio si sono distinti due nostri autori con i quali ci congratuliamo: 
Lo scrittore Roberto Sarra si è aggiudicato il secondo posto nella sezione Narrativa Edita con il libro “Unangelo a metà”. 
Lo storico Alessandro Pollice ha ricevuto la Menzione Speciale della sezione Saggistica per il libro “Sant’Eufemia a Maiella. Le origini, la storia e la tradizione”.
Il Presidente della Giuria, quest’anno, è stato il noto autore e attore Enzo De Caro, preceduto, negli anni passati, da importanti personalità della cultura nazionale e internazionale, tra cui Tara Gandhi – che nel 2011 ha realizzato la prefazione al libro di Nicoletta di Gregorio “Vertigine d’acqua” - e Rita El Khayat – che dirige la collana della nostra casa editrice “Il Canto del Mondo” ed è autrice del libro “L’Acqua è lo sguardo della Terra”, anch’esso con prefazione di Tara Gandhi. 
Márcia Theóphilo – poetessa brasiliana candidata al premio nobel la cui ultima silloge “Amazzonia oceano di alberi” ha vinto il Premio Camaiore, diretto da Francesco Belluomini - è stata madrina del premio nel 2010. 
Della giuria fanno parte, tra gli altri, Paolo Mastri – caporedattore de Il Messaggero di Pescara, autore di “3.32 L’Aquila – gli allarmi inascoltati” e “Il Quinto Abruzzo” – e Daniela Quieti – scrittrice e giornalista, autrice, nel 2012, dell’opera “Francis Bacon – La visione del futuro”. 
Direttrice artistica del Premio è Daniela D’Alimonte – professoressa e giornalista, autrice di “Vincenzo De Meis – L’Aminta di T. Tasso nel dialetto di Roccapia” e “Il territorio di Roccamorice nelle fonti cartografiche, storiche e orali”. 

Qui è possibile leggere l'articolo di Daniela Quieti sul Premio Parco Majella:

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