Condividiamo con i nostri lettori il collegamento all'articolo - uscito sul portale "Ascoli da vivere" - sulla presentazione del romanzo di Stefano Costantini "Che io ricordi!" dell'8 giugno scorso:
http://www.ascolidavivere.it/.
L'articolo contiene anche le recensioni di Leonardo Carbone e Gino Scatasta.
L'articolo contiene anche le recensioni di Leonardo Carbone e Gino Scatasta.
Dalla quarta di copertina del romanzo:
Invenzione e storia si mescolano in un romanzo che non potrà non lasciare il segno sul lettore che raccoglierà la sfida di ricordare…
Un libro di condanna.
Un libro scandalo.
Soprattutto, un libro di e per la pace.
Stefano Costantini, dopo aver trascorso una prima parte della sua vita come sacerdote cattolico, comprende di non essere più intimamente soddisfatto da un mondo religioso fatto di amministrazione e burocrazia, di diritto e filosofia, di teologia e morale, di fede senza amore.
A trentatre anni, decide, allora, di intraprendere un proprio particolare cammino di ricerca spirituale.
Dopo dieci anni trascorsi a vagare tra gli uomini di questa terra, facendo qualsiasi tipo di esperienza umana estrema, arriva davanti alla sua personale montagna. Da essa, simbolo millenario di grandi sfide e di enormi doni spirituali, scopre l’Indicibile, l’Inenarrabile. Per cercare di condividere questa sua nuova consapevolezza del creato, capisce che l’unico modo possibile per far avvicinare gli altri a quelle alte cime è il silenzio. Purtroppo, l’uomo contemporaneo ha paura del silenzio e quindi è costretto, suo malgrado, a descriverlo per allegorie e narrazioni fondate sull’immaginifico mondo della «vera realtà» presente. Inizia così a raccontare delle storie che lasciano conoscere nel nascondimento: colpendo nell’intimo; mettendo a nudo l’anima inascoltata; dando nuovi stimoli allo spirito, reso ormai inutile dall’odierno consorzio umano.
Stefano Costantini non è solo un nome, un uomo, ma è anche un progetto di vita, lontano dalle apparenze di questa società; una dimensione dell’essere, nella semplicità dell’esistenza; un crocevia di esperienze diverse, che si incontrano e si accolgono; un movimento di ribellione, fondato sulla libertà dell’amore. Per chi avrà il coraggio di andare oltre
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