lunedì 15 dicembre 2014

"L'attacco del tuono nero": la recensione di Francesca Prattichizzo al libro di Andrea Costantin

Condividiamo la recensione di Francesca Prattichizzo alla silloge di racconti di Andrea Costantin "L'attacco del tuono nero":

Fin dalle primissime righe dei racconti di Andrea Costantin il lettore si trova completamente immerso in uno scenario d’effetto che porta allo straniamento dalla realtà e al conseguente coinvolgimento in un’atmosfera multisfaccettata di degrado, grigiore misto a vaghezza, il tutto permeato di un’aura di mistero che avvolge i protagonisti in primis, e le loro vicende poi. 
Si alternano infatti narrazioni di rapimenti, di losche bande alla ricerca di denaro facile, di lotte tra cittadini ribelli, di giustizieri solitari che si aggirano per locali e quartieri malfamati, in perfetto stile poliziesco.
I repentini cambi di scena e il linguaggio animato scandiscono il tempo del racconto e ne rendono frizzante e vivace la trama. La mancanza di artifici retorici e l’incisività della parola di Costantin offrono una lettura veloce, che risulta ritmata da un alternarsi di vissuti oltre che di trame: si incontrano così esperienze avventurose, coraggiose, livide, spericolate, tristi, gioiose, amorevoli, vendicative, in cui il «tuono nero» del male appare costantemente in agguato sulla società. Ecco che allora i quartieri grigi fuori dal tempo, apparentemente lontani anni luce dal nostro presente, si fanno più vicini e le trame oscure si dipanano anche nell'oggi, ma un sottile filo di speranza tiene a sé legato il lieto fine che non tarda ad arrivare e che «porta via il dolore, prima che arrivi il giorno».
Francesca Prattichizzo
Dalla quarta di copertina:
Eddie è tornato. A cavallo della sua moto, attraversa le strade della città, fino alle mura malfamate del suo quartiere.
Eddie vuole chiudere con il suo passato e rigare dritto, ma il quartiere non è cambiato e lo costringe a tornare il guerriero che era un tempo. Veloce come il vento e assetato di vendetta, affronterà bande di malviventi senza scrupoli pur di riportare un pò di giustizia. La sua giustizia privata nella città, per poi sparire di nuovo. Appunto, come una raffica di vento.
Leonardo Savelli, ex commissario di polizia, non conosce il significato della parola “tranquillità”. Lui ha l’azione nel sangue e quando il suo vecchio collega lo cerca per farsi aiutare nelle indagini, non si tira mai indietro. Nemmeno quando tra i “cattivi” c’è un serial killer che vuole eliminarlo... 

Andrea Costantin è laureato in Giurisprudenza.
Ha già pubblicato: La voce della Brezza (Ed. Tracce 2010), La notte degli echi (Ed. Tracce 2011), Luna nera (Ed. Youcanprint 2012), Il silenzio delle stelle (Ed. Youcanprint 2012).

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