giovedì 13 febbraio 2014

Viaggi nell'altrove: sabato la presentazione dell'ultima opera di Nina Maroccolo

Sabato 15 febbraio, alle ore 21.00, presso l'Ass. Culturale ALEPHVicolo del Bologna 72, a Roma, si terrà la presentazione del libro di Nina Maroccolo "Malestremo - Sedici viaggi nell'Altrove(Edizioni Tracce, 2013) e della Corale Artistica Europea Choral Autobiographies.
La serata prevede la proiezione dei primi quattro lavori della corale, ispirati ai quattro brani racchiusi nella silloge di racconti "Malestremo": TOTEM CHIANTI - MUSIDORA - JEANNE - WINCHESTER HOUSE.
L'evento prevede gli interventi di Marco Palladini (scrittore, performer, critico teatrale, direttore della rivista "Le reti di Dedalus"), Alessandro D'Urso (direttore artistico del "Festival Internazionale di cortometraggi di animazione"), Plinio Perilli (poeta, critico letterario e studioso di sinestesie artistiche), Pinina Podestà, Giovanni Marasco e Egon Viqve (membri di Choral autobiographies).
Autobiografie corali vuol dire sentirsi tutti un petalo di un’unica grande rosa. Di più: sentirsi rose, piccoli boccioli di un immenso giardino o roseto, sentirsi pagina – scena – canzone – acuto – dissidio o carezza della nostra medesima realtà. E dirlo in coro rafforza. Gli artisti e amici di questo gruppo hanno fede solo nell’Io che sconfina in Noi, e chiede all’opera di farsi tassello di un unico mosaico.

Dalla nota critica a "Malestremo" a cura di Plinio Perilli:
Coi racconti di "Malestremo – Sedici viaggi nell’Altrove” – si chiude I POSTERI DEL MODERNO, la splendida trilogia con cui Nina Maroccolo, fra poesia (Illacrimata, 2011) e romanzo (Animamadre, 2012), monologhi cantati e laudi civili, salda l’inquieta Epokè del Contemporaneo con le radici della nostra Storia tutta, fra Arte e Fede, battaglie e libertà, ignominia e Compassione… “L’altrove della scrittura è un sogno di altrove che si risveglia in un altro sogno”. – ci illumina in prefazione Marco Palladini – “Maroccolo attraversa il territorio del fantastico per deterritorializzarlo, per sottrarlo al segno del banale, del consolatorio, del rappacificante”.
Così passiamo in rassegna Perceval o l’eterna espiazione, Ettore e Andromaca (dove Ettore è Majorana, il grande fisico nucleare, e Andromaca per l’appunto la Scienza, sua mesta inquieta consorte, “Mater eresiarca, Mater guasta”)… Ma ci rapisce anche l’automatismo in pena dei cani di Pavlov; i quasi duecento bambini trucidati a Beslan (correva Il Giorno della Conoscenza!); la briosa, seducente Musidora, adorabile vampiretta in calzamaglia nera, musa parigina dei surrealisti, femme fatale che innamorò “mille notti e alte maree”…
Un ritmo incessante e visionario, una densità rigorosa e cantabile, che affascina ma insieme ammonisce: “La verità? Il Faust contemporaneo soffre”… 

Nina Maroccolo è nata a Massa nel 1966. Cresciuta in Sardegna da bambina, approdata a Firenze nel ’75 – dove ha studiato Arte e Musica – vive e lavora a Roma dal 2004.
Scrittrice, cantante e performer, autrice di testi teatrali, interprete, artista visiva.
Fa parte dell’“Atelier LiberaMente” e, dal 2009, del CREATIVE DRAMA & IN-OUT THEATRE (Roma), compagnia teatrale che trova in Grotowski, Moreno, Erikson, Langs i numi tutelari e i padri teorici.
Lavora a recital, perfomances, improvvisazioni, azioni sceniche, teatralizzazione di testi. Sono i “Canti per voce nuda”.
È membro della Factory AL-KEMI lab; redattrice dei blog collettivi “La Poesia e lo Spirito” e “NEOBAR”.
Nel maggio 2011 ha fondato le “Edizioni d’Arte Musidora”, umile remake delle “Arts and Crafts” di fine Ottocento.

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