venerdì 8 novembre 2013

Un paradiso triste: la presentazione della III edizione del romanzo di Francesco Paolo Tanzj

Venerdì 15 novembre, alle ore 17.30, presso la libreria Enzo Della Corte, in Corso Risorgimento 205, a Isernia, si terrà la presentazione della III edizione del romanzo di Francesco Paolo Tanzj "Un paradiso triste".
Il romanzo, giunto finalista nel 2008 ai Premi Bancarella (sez. scuola) e Nuova Frontiera e, sempre nello stesso anno, vincitore assoluto del Premio Histonium, ha riscosso un buon successo di pubblico ed è stato adottato da numerosi Istituti superiori per progetti lettura che, proprio per la sua particolare ambientazione nel mondo della scuola, hanno coinvolto e appassionato alunni, docenti e genitori
Questa III edizione, arricchita da una prefazione quanto mai esaustiva di Giuseppe Panella, da una riflessione in appendice dello stesso autore e da un saggio-inchiesta sulle condizioni della scuola italiana del sociologo Alessandro Scassellati Sforzolini, si presenta dunque come un testo bifronte: da una parte il romanzo, rimasto inalterato, e dall'altra un'attenta e appassionata disamina del sistema educativo nazionale.
Ne parlerà: Giuseppe Pardini (Università degli Studi del Molise)
Sarà presente l’Autore

Francesco Paolo Tanzj è nato a Roma. Ha pubblicato le raccolte di versi Aggregazione (Gabrieli, Roma 1974), Oltre (libro Italiano, Ragusa 1995), Grande Orchestra Jazz (Tracce, Pescara 1996), Per dove non sono stato mai (Stango, Roma 2002), Oltre i confini-Beyond Boundaries (La stanza del poeta, Formia 2008), L’oceano ingordo dei pensieri (Artescrittura, Roma 2012).
In prosa i romanzi Elogio della provincia (Stango, Roma 1999), Un paradiso triste (prima edizione, Tracce, Pescara 2007).
Sono in via di pubblicazione la raccolta di racconti L’uomo che parlava alle 500 e il romanzo Ci vediamo da Jole.
È presente in diverse antologie e riviste e su Youtube con le sue video-poesie Cosa ci resta, Il vibrante, Bye bye Allen, Ancora una volta Blues per non morire, Al Bar del Paradiso e Ode al mare e ai poeti vaganti.

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