venerdì 13 settembre 2013

Successi per lo scrittore Salvatore Maiorana

Successi per Salvatore Maiorana, docente universitario e studioso di neuroscienze e di teatro inglese contemporaneo.
Con il suo ultimo romanzo L'Ultima volta (Edizioni Tracce 2013) ha vinto il Primo Premio della sezione Lettere Adulti in occasione del Concorso Letterario e Musicale Letterario "Caffè tra le nuvoleFidaba - sezione Firenze Centro.
La premiazione si terrà domani, sabato 14 settembre, alle ore 16.00, presso la Sala delle Miniature di Palazzo Vecchio, a Firenze.
Contestualmente verrà effettuata la lettura da parte degli attori della Compagnia Teatrale L'ESSERE di Mara Chiarini Ravenni: Aurora Fasano, Marina Pellegrini, Giulia Romolini.
L'autore ha vinto, inoltre, il terzo premio all'Histonium di Vasto per le opere edite. La premiazione si terrà a Vasto il 21 settembre.

Dalla postfazione a cura di Ubaldo Giacomucci:
Troviamo confermata, in questo testo, la qualità di una scrittura narrativa che offre numerosi spunti di riflessione, e che coinvolge il lettore con una trama avvincente, in cui la suspense afferra l’attenzione del lettore e lo costringe a seguire le vicende narrate fino alla fine.
Amore, morte e guerra, cioè i grandi temi di sempre, sono trattati dall’Autore dal punto di vista di un protagonista che, attraverso una trama efficace, trasporta il lettore in un Afghanistan lacerato e sconvolto. Tutta la vicenda narrata si dipana con forza allegorica ma con intensa suggestione descrittiva, con strumenti stilistici moderni, piegati alle esigenze del narratore.
La storia dell’umanità non può che portarci a ripudiare ogni forma di guerra, ma purtroppo l’attualità politico-sociale in almeno due continenti ci costringe ancora oggi a considerare questa “continuazione della politica estera con altri mezzi” (Karl von Clausewitz)[...]
perché amore e guerra hanno così stretti legami? Forse perché “La guerra è un amore che nessun altro amore è riuscito a vincere”, scrive James Hillman in “Un terribile amore per la guerra”.
In quest’opera, al contrario, l’amore (per un essere umano, per un popolo, per la giustizia, per la libertà) supera sempre ogni altro sentimento, mentre le possibili considerazioni storico-sociali sono lasciate al lettore, emergono dall’allegoria più che dalla materia trattata, e le vicende individuali e personali dei protagonisti vengono messe in risalto dall’ambientazione bellica e dalle difficoltà che essa provoca.
Salvatore Maiorana fa percorrere al protagonista un itinerario esistenziale, anche mentale e interiore, da cui emergono emozioni e passioni profonde, ma anche suggestioni e motivi per dare senso e significato all’esistenza o, nell’ipotesi peggiore, per vanificarne la ricerca.
In questo senso il romanzo si costruisce come una sorta di romanzo di formazione alla rovescia, un salto nel buio delle mille incognite che la vita ci propone, un viaggio nell’enigma costante delle situazioni e delle scelte esistenziali. 

"L'amore è vivere la luce e i colori del mondo, è una luce verde che avvolge l'intimo della coscienza e non ci fa sentire la solitudine e il dolore". 

Salvatore Maiorana, già docente all'Università di Firenze, è studioso di neuroscienze e di teatro inglese contemporaneo.
È autore di saggi e monografie. Le sue opere più note sono: Un sogno americano, Sintesi, Palermo, 1980; Lo spazio diviso, Marsilio, Venezia, 1984; Il Bosco di fragole, Edizioni Tracce 1995; Neuroscienze e Didattica delle lingue. La glottodidattica fra teatro, empatia e emotività, Edizioni Tracce, Pescara 2009.
Ha collaborato con il settimanale Sette del Corriere della Sera e con RaiUno e RaiTre.

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