mercoledì 29 aprile 2015

"La Bellezza Quieta": la recensione di Francesca Prattichizzo alla silloge di Fernando Romagnoli


Condividiamo la recensione di Francesca Prattichizzo alla silloge poetica di Fernando Romagnoli La Bellezza Quieta (Edizioni Tracce 2015):

La Bellezza Quieta è un percorso di riscoperta di se stessi e del mondo circostante, che oscilla tra piacevoli immagini offuscate dalla tenerezza del ricordo e una più netta riappropriazione di ciò che si era perduto. Bellezza è tutto ciò che eleva l’uomo al più alto grado dell’essere, che disvela il suo sguardo ottenebrato dall’oggi, verso un orizzonte esistito da sempre, ma troppo spesso dimenticato. L’essenziale invisibile trova solo in questo movimento un soggetto catturante che gli conferisce valore: è il dettaglio, la magnificenza del particolare che si rivela nuovamente all’uomo, in tutta la sua interezza, in tutta la sua veridicità. «L’erba che cresce, il vapore che si alza» sono miracoli del quotidiano divenire che sembra scomparso dall’autocoscienza degli individui, ingarbugliati in una devastazione antropologica che occlude il passaggio al vero. 
Il disgusto per questa società in perenne sopravvivenza si materializza in un morire prima del tempo, senza accorgersene, in un percorso che non è vita ma un lento e ostinato consumarsi, rincorrendo il nulla in una spirale inglobante vuota di senso e di fine. 

Il binomio «crescita-escrescenza» diventa emblema di questa vicinanza di temi che hanno il progresso e la decadenza umana, e ben lo si evince anche dall’ossimoro «miseria e gloria», sapientemente costruito dall’autore per sottolineare con veemenza la fragilità nella quale necessariamente si sfocia, qualora il tempo non venga più vissuto ma rincorso. L’assenza di titoli ai singoli componimenti permette di leggere l’intera opera con unità di intenti e ed evita la distrazione derivante dal voler concettualizzare versi e strofe, al di là del proprio contesto. Anche in questo risiede la particolarità della silloge di Romagnoli, che vuole fluidificare le parole sulla carta, come i momenti nell’istante carico di senso. La dolcezza del lento scorrere degli attimi permette infatti di «tornare a un pigro e disteso abbandono», perché è nell’attimo che il tempo si ferma, è nei frammenti di eternità che si rivela la bellezza.

Fernando Romagnoli risiede nelle Marche, a Fermo.
Laureato in Filosofia, in Sociologia e in Lettere Moderne, si interessa prevalentemente di musica e letteratura.
Collaboratore presso le Edizioni De Agostini (ha preso parte alla stesura dell’operaL’Italia) e bibliotecario, è attualmente insegnante di Lettere.
Si è dedicato alla scrittura poetica e critica, partecipando al dibattito culturale con interventi e saggi.
Collabora, tra l’altro, alla rivista on-line MusiCultura.
Ha ottenuto affermazioni e segnalazioni in numerosi concorsi di poesia e premi letterari a carattere nazionale. Suoi versi sono apparsi in antologie e riviste.
Ha pubblicato, per la poesia, Il tempo e i giorni (Pescara, 1989) e Di sangue e d’oro (Pescara 2010). E i saggi L’inarrivabile vita - Lettura di Pavese (Bologna, 1991; Premio “Bontempelli-Marinetti”) e Una luna in fondo al blu - Poesia e ironia nelle canzoni di Paolo Conte (Foggia, 2008).

lunedì 27 aprile 2015

Tracce d'Arte e Poesia: nuovi incontri allo Spazio Arte Il Gabbiano

Riprendono gli appuntamenti con l'evento culturale Tracce d'Arte e Poesia, un contenitore che coinvolge la poesia, l'arte e la musica, in un discorso sinergico di vari linguaggi artistici. 
Gli incontri, che si terranno presso lo Spazio Arte Il Gabbiano, in Viale Regina Margherita 51/3, a Pescara, vedranno la presenza di numerosi e qualificati poeti, scrittori, artisti e musicisti.
L'evento, che gode del patrocinio del Comune di Pescara - Assessorato alla Cultura, è organizzato dalla Società Romantica e dallo Spazio d'Arte Il Gabbiano, ed è ideato e curato dall'artista Gabriella Bottino, dalla poetessa Nicoletta Di Gregorio e dalla scrittrice e giornalista Daniela Quieti
Il coordinamento degli eventi è curato da Gabriella Bottino e Ubaldo Giacomucci.
Il primo incontro si terrà mercoledì 29 aprile alle ore 17.00, e avrà come protagonisti i Poeti Antonio Alleva e Leandro Di Donato, l'Artista Rossella Circeo, e il Poeta Andrea Costantin al sassofono.

Questo il calendario dei prossimi incontri:
Giovedì 7 maggio - ore 17.00
Poeti: Anila Hanxhari e Marcello Marciani
Artista: Lino Alviani

Giovedì 21 maggio - ore 17.00
Poeti: Luciano De Angelis e Tania Santurbano
Artista: Gabriella Albertini

Giovedì 28 maggio - ore 17.00
Poeti: Gabriella Ciaffarini e Pasqualino Del Cimmuto
Artista: Violetta Mastrodonato

Giovedì 4 giugno - ore 17.00
Poeti: Andrea Costantin, Alessio Masciulli e Marco Pavoni
Artista: Rita D'Emilio

Venerdì 12 giugno - ore 17.00
Poeti: Antonella Antinucci e Chiara Coppa Zuccari
Artista: Marcello Specchio

Nicola Sciannimanico «poeta dell’anno» con «La carezza della luna»

Successo per Nicola Sciannimanico che per la sua produzione lirica, tra cui la silloge La carezza della luna (Edizioni Tracce 2014), è stato scelto come "poeta dell'anno" in occasione della IV edizione del Concorso di Letteratura a carattere internazionale Città di Pontremoli.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 3 maggio, alle ore 15.30, al Teatro della Rosa di Pontremoli.
A tale proposito condividiamo l'articolo apparso sabato 25 aprile sul quotidiano La Nazione:

PONTREMOLI DOMENICA 3 MAGGIO LA CONSEGNA DEL RICONOSCIMENTO PER LA SUA PRODUZIONE LIRICA AL TEATRO DELLA ROSA 
Nicola Sciannimanico «poeta dell’anno» con «La Carezza della Luna»
Il centro culturale «Il Porticciolo» e la giuria del Concorso di letteratura «Città di Pontremoli» hanno scelto come «poeta dell’anno» Nicola Sciannimanico (nella foto) per la sua produzione lirica, tra cui la recente silloge «La carezza della luna» (Edizioni Tracce 2014). La premiazione si svolgerà domenica 3 maggio alle 15.30 al Teatro della Rosa di Pontremoli.
Cinquantasettenne, avvocato a Roma da trent’anni, l’autore già dalla sua opera prima «Un soffio dell’anima» ha attirato l’attenzione della critica guadagnando anche una «menzione d’onore» al Premio Letterario Casentino.
L’ultima raccolta di poesie con la prefazione di Davide Rondoni ha ottenuto anche il lusinghiero giudizio di Giorgio Bàrberi Squarotti: "L’ultima fatica di Nicola Sciannimanico è molto significativa e intensa, con i tanti suasivi e delicatissimi effetti di luna, di mare, di luce e con splendide visioni e riflessioni d’anima". Nelle quaranta poesie de «La carezza della luna» galleggiano frammenti di vita scolpiti dalla potenza flautata del verso libero che rivela anche una dolce e fragile passione per le immagini di un paesaggio filtrato da un animo romantico. Riflessioni liriche tramate di immagini e simboli in cui la parola «canta» lungo orizzonti lumeggiati da una sorta di stupore del poeta che confronta i rumori dell’anima con il palcoscenico della natura.
Sfumature di sensazioni diverse e lontane si mescolano tra i barlumi dei fenomeni alla ricerca di una rivelazione: «È un giorno di timida allegria / mentre il sole muore tra i monti dolenti / e i silenzi senza fine». E’ un congedo dell’io solitario che cerca una sintesi con le emozioni meditative scaturite dallo sguardo in cammino sul mondo. Un’umanità sincera alla ricerca della luce.

mercoledì 22 aprile 2015

Le Edizioni Tracce a #Pescaraleggeperché - Giornata Mondiale del Libro


In occasione della Giornata Mondiale del Libro, le Edizioni Tracce di Pescara collaborano con l’amministrazione comunale di Pescara, con gli assessorati alla Cultura e al Turismo, insieme a tutte le biblioteche, librerie, case editrici e associazioni cittadine, per una nuova iniziativa di promozione del libro denominata #Pescaraleggeperché che si svolgerà domani, giovedì 23 aprile, a partire dalle ore 10.00 e per tutta la giornata, a Piazza Salotto, a Pescara.
 
Sarà una vera e propria festa del libro con incontri mirati per gli studenti delle scuole primarie e secondarie al mattino, presentazioni di libri di autori nazionali e locali, reading, performance, laboratori per bambini, info point per conoscere le biblioteche cittadine, stand delle librerie e delle case editrici. 
L'evento è inserito nella piattaforma nazionale di #ioleggoperché. 
Durante tutta la giornata le Edizioni Tracce saranno presenti con un proprio stand e venderanno i propri libri.
All'interno di questa variegata manifestazione, alle ore 15.30 si terrà la presentazione del saggio di Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta "Terra di Libertà" (Edizioni Tracce 2014). 
Presenterà Maristella Lippolis.
Dalla presentazione al libro a cura di Nicola Mattoscio:
Eppure, nonostante le sofferenze, il popolo abruzzese nei lunghi mesi della occupazione nazista seppe reagire con resistenza e resilienza, diremmo oggi, a voler sottolineare la capacità dei singoli e delle comunità locali di saper riscoprire il proprio destino dinnanzi alle sciagure provocate dal conflitto.
Piuttosto che lasciarsi andare alla paura, o al calcolo interessato, che avrebbe consigliato di mettere al riparo se stessi ed i beni necessari al proprio sostentamento, molte famiglie, soprattutto contadine, offrirono supporto materiale a tanti prigionieri fuggiaschi, disertori, renitenti ai bandi di leva o di lavoro, antifascisti attivi: li guidarono, mostrarono loro sentieri, vie di fuga e misero in comune il “poco che c’era”. Con questi gesti, tanti civili furono a loro modo resistenti perché anche con piccoli atti contribuirono in modo significativo all’esito della guerra. Soprattutto però le famiglie abruzzesi furono resilienti in quanto coi loro comportamenti di disinteressato aiuto offrirono una risposta morale e di intensa sensibilità umana alle atrocità della guerra.

Maria Rosaria La Morgia, laureata in Filosofia a La Sapienza di Roma, lavora in RAI dal 1978, prima come programmista-regista, poi come giornalista presso la redazione TGR Abruzzo. Fondatrice del Centro di cultura delle donne Margaret Fuller di Pescara (www.centrodonnemargaretfuller.it), attualmente è Presidente dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail” e collabora alle riviste “Leggendaria” e “Rivista Abruzzese”.

Mario Setta, docente in pensione di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Statale Fermi di Sulmona, è curatore della collana di memorialistica degli ex prigionieri di guerra alleati intitolata “E si divisero il pane che non c’era”, cofondatore e storico dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”.

"Voglia d'evoluzione": domani la presentazione del romanzo di Alessio Masciulli

Domani, giovedì 23 aprile, alle ore 19.00, presso la Libreria Mondadori, in piazza Capograssi 10, a Sulmona, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, si terrà la presentazione del romanzo Voglia d'evoluzione di Alessio Masciulli.
Nella stessa occasione verranno presentati anche i libri di Yari Ferrone, Luana Marchese e Mario De Santis

Dalla prefazione di Tamara Donà:
“L’evoluzione è questa: il cambiamento di tutto, il tempo stesso ci insegna che siamo dentro un viaggio, dentro uno spostamento verso qualcosa da raggiungere”. Cambiamenti, scelte, decisioni, svolte. Ognuno di noi nella vita almeno una volta si è trovato di fronte a tutto questo. Ma perché i cambiamenti ci spaventano sempre così tanto? Ci immaginiamo sempre il peggio e se invece dietro l’angolo ci fosse un nuovo e bellissimo orizzonte ad attenderci?Per anni perseveriamo in situazioni stagnanti: un lavoro che non ci soddisfa, una relazione che non ci rende più felici eppure restiamo lì immobili credendo di non poter far nulla. Invece noi possiamo fare molto, tutto. Possiamo decidere ogni istante della nostra esistenza, possiamo cambiare le cose che non ci stanno bene e migliorare la nostra condizione ogni mattina proprio come ha fatto Alba, la protagonista del libro. A venti anni ho lasciato la bella cittadina sul lago nella quale vivevo e mi sono trasferita nella grande città alla ricerca del mio sogno: fare spettacolo. Oggi, vent’anni dopo, questa vita mi sta un po’ stretta e sento anch’io una gran voglia di cambiamento e d’evoluzione proprio come lei. Non siamo mai gli stessi, cambiamo ogni giorno. Bisogna avere il coraggio di seguire e assecondare quei cambiamenti per dare spazio alla nostra umana e inevitabile “voglia di evoluzione”. Buona lettura!

Un pensiero di Red Ronnie:
Siamo entrati nell’era dell’Acquario, quella che gli hippy cantavano nel film “Hair”. Significherà un cambiamento totale. Dobbiamo ridisegnare i valori, che saranno sempre meno materiali e più spirituali. Finirà il mito dell’Apparire e crescerà il bisogno di Essere. Diventeremo più introspettivi. Già la crisi finanziaria in atto è il primo campanello d’allarme di un mondo che deve cambiare. Crisi significa cambiamento. Siamo in questa vita, come nella altre vissute e che vivremo, per evolverci e sanare tutti gli errori del passato. La voglia di evoluzione è una necessità, un compito.
Una lettura per chi ha voglia di cambiare.

Il video tratto dal romanzo http://youtu.be/2hEX2gOGrt4 

Alessio Masciulli nasce a Pescara il 30 maggio 1978 e vive a Catignano, uno splendido paesino abruzzese.
Nel 2008 pubblica il suo primo romanzo 
Credevo bastasse amare (Falco Editore) e inizia a promuovere con il suo coraggio, i suoi scritti, nelle librerie e nelle scuole di tutta Italia per portare messaggi di positività e amore per la vita.
Viene invitato in tante tv e radio nazionali, (Radio 101, RDS, KissKiss, Deejay, Capital, Radio Norba, Uno Mattina, La Vita in Diretta...).

Lettura al rovescio: domenica 26 aprile la presentazione della silloge poetica di Maria Rita Bozzetti a Roma

Domenica 26 aprile, alle ore 17.00, presso il Pentatonic Live Club, in Viale Oscar Sinigaglia 18, a Roma, si terrà la presentazione della silloge poetica di Maria Rita Bozzetti Lettura al rovescio.
Durante la presentazione si svolgerà un recital di Augusto Benemeglio.
Sarà presente il musicista Giuseppe Natale.
Parteciperanno all'evento: Maria Rita Bozzetti, Anna Maria Curci, Cristina Tundo.
Dalla prefazione al libro a cura di M. Carmelo Mezzasalma:
[...] Ci è sembrato spontaneo richiamare qui, di fronte a questo libro poetico di Maria Rita Bozzetti, le preganti intuizioni di Jean-Louis Chrétien in cui il fenomeno della parola viene sentito come realtà viva, anzi come quell’atto di parola che ci rivolgiamo in un dialogo e che, a nostra volta, ascoltiamo soprattutto quando è in gioco la parola della poesia che di per sé è sempre incontro, dialogo con il reale e, talvolta, con il metafisico. Non la parola, quindi, come discorso racchiuso in un testo, che avrebbe una struttura autoreferenziale, senza che nessuno lo dica ad un altro o da un altro l’ascolti, bensì la trasformazione degli interlocutori che proprio nel dialogo sono “ospitati” l’uno nella parola dell’altro restando, tuttavia, se stessi fino alla fine. Non diversamente pensava Virginia Woolf allorché scriveva in un dei suoi romanzi: «Scrivere poesia non costituisce forse una transazione segreta, dove una voce risponde ad un’altra voce?».

Dalla postfazione di Francesca Prattichizzo:
È la disillusione di chi cerca ma non trova, di chi chiede ma non riceve risposta [...]. La forza e la mitezza del Maestro che distrugge il vecchio ma lascia all’uomo la libertà di scoprire il nuovo è assimilabile alla potenza stilistica della parola utilizzata in questi versi, per cui il lettore si trova avvolto in un connubio di significante e significato che non potrebbe essere più stretto. [...]

Maria Rita Bozzetti nasce a Roma.
Si laurea presso l’U.C.S.C. in Medicina e Chirurgia. Primario Ospedaliero ha sempre coltivato la passione poetica ottenendo riconoscimenti.
Attualmente vive a Galatina (Lecce) e opera solo in ambito letterario.
Ha pubblicato i seguenti libri di poesia:
Polvere di giorni (1992, Congedo Editore); Canta l’Eterno Presente (1998, Manni Editore); Il Dio che non parla (2002, Manni Editore); nell’ozio delle erbacce (2004, Ibiskos Editrice Ulivieri); I dintorni della tua memoria (2004, Ibiskos Editrice Ulivieri - 2007 versione in Albanese); Segmenti ex temporanei (2006, Campanotto Editore); Monade Arroccata (2008, Lepisma Editore); Sulla soglia(2010, Lepisma Editore); La mia Cappuccetto Rosso (2010, EditSantoro Galatina); Tu, l’altra carne (2012, Milella Editore); L’altro regno (2012, ilmiolibro.it);
Il romanzo 
Senza potere (2009, Lepisma Editore);
Il saggio 
La parola pura del nostro destino (2013, Edizioni Feeria).

Problemi alla linea telefonica 2.

Carissimi amici,
purtroppo i problemi alla linea telefonica persistono.
Ora, però, ci è stato dato un numero telefonico temporaneo che sembra funzionare regolarmente. 
Vi preghiamo, pertanto, e fino a nuovo avviso, di utilizzare questo: 085.8961909

Intanto... Buone letture a tutti!

lunedì 20 aprile 2015

problemi alla linea telefonica

Ci scusiamo con tutti i nostri amici, lettori e scrittori, che cercano di comunicare con noi telefonicamente: purtroppo abbiamo problemi alla linea telefonica, che verranno certamente risolti in breve tempo.
Potete, comunque, contattarci come sempre a questi indirizzi email:
segreteriatracce@gmail.com
ufficiostamptracce@gmail.com
eventitracce@gmail.com

Buone Letture a tutti!

"La Bellezza Quieta": nelle migliori librerie la silloge poetica di Fernando Romagnoli

E' uscita la silloge poetica di Fernando Romagnoli La Bellezza Quieta (Edizioni Tracce 2015, € 10.00), ora nelle migliori librerie e nei negozi online.
Un manuale di resistenza, un libretto di istruzioni per la cura e manutenzione dell’anima, un breviario laico di salvezza. Questo è La Bellezza Quieta di Fernando Romagnoli.
Un pensiero poetante intenso e acuminato, che si fa partitura musicale, che si sublima in parole lievi, limpide, cristalline, ma anche vibranti, ardite, incandescenti, in bilico, sempre, tra rabbia e contemplazione, bellezza e rivoluzione.
Una voce che ci chiama, ci stana, ci interroga, che invita a uscire dal mondo, a dimettersi da una vita sbagliata, saturata dalla fretta e dall’impazienza, inscatolata nelle cose, consumata nella vibrazione del denaro e nella vertigine dell’accumulo, stordita da un’orgia di immagini cangianti, da un ritmo convulso, divorante, di scampoli di notizie, di riflessi fugaci.
Dentro un paesaggio morale mutilato di orizzonte e un paesaggio naturale fatto di cemento, asfalto, rumore, stuprato, bruttato dallo sviluppo. Istruzioni per resistere, dunque. Ma anche per orientare lo sguardo, convertire la vista, imparare a vedere, ad ascoltare la melodia delle cose, a riconoscere e inseguire le tracce della bellezza, filo rosso lucente che percorre, e lega, tutte le liriche della raccolta, ad una ad una.
Bellezza inutile, fragile, imperfetta. E necessaria. Bellezza quieta, che germoglia dagli occhi, che abita nel silenzio e nella penombra, lontano dal canto sonoro e trionfante del mondo.

Fernando Romagnoli risiede nelle Marche, a Fermo.
Laureato in Filosofia, in Sociologia e in Lettere Moderne, si interessa prevalentemente di musica e letteratura.
Collaboratore presso le Edizioni De Agostini (ha preso parte alla stesura dell’opera 
L’Italia) e bibliotecario, è attualmente insegnante di Lettere.
Si è dedicato alla scrittura poetica e critica, partecipando al dibattito culturale con interventi e saggi.
Collabora, tra l’altro, alla rivista on-line 
MusiCultura.
Ha ottenuto affermazioni e segnalazioni in numerosi concorsi di poesia e premi letterari a carattere nazionale. Suoi versi sono apparsi in antologie e riviste.
Ha pubblicato, per la poesia, 
Il tempo e i giorni (Pescara, 1989) e Di sangue e d’oro (Pescara 2010). E i saggi L’inarrivabile vita - Lettura di Pavese (Bologna, 1991; Premio “Bontempelli-Marinetti”) e Una luna in fondo al blu - Poesia e ironia nelle canzoni di Paolo Conte (Foggia, 2008).

venerdì 17 aprile 2015

La carezza della luna: la silloge di Nicola Sciannimanico vince l'Athos Lazzari al Premio Città di Cattolica


Ci congratuliamo con il nostro autore Nicola Sciannimanico, che con la silloge La carezza della luna (Edizioni Tracce 2014), è risultato vincitore dell'Athos Lazzari del prestigioso Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica - Pegasus Literary Awards.
A questo proposito condividiamo il comunicato stampa ufficiale del Premio:

Il Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica - Pegasus Literary Awards è una delle più grandi manifestazioni del panorama letterario italiano tesa a rilanciare la cultura letteraria stimolando la creatività dei giovani e meno giovani, nonché di scoprire nuovi talenti, occupandosi nel contempo di celebrare coloro che negli anni si sono particolarmente distinti in campo culturale. invitando personaggi. Negli ultimi anni sono stati premiati personaggi di rilievo legati al mondo del libro quali Magdi Allam (Scrittore, Europarlamentare), Leandro Castellani (Regista,Vincitore del Leone d'argento al festival di Venezia), Roberto Gervaso (Giornalista), Lucio Lami (Giornalista di fama mondiale, Presidente P.E.N. Italia), Pier Luigi Panza (Giornalista del Corriere della sera),  Sergio Zavoli, (Presidente Commissione di vigilanza della Rai) e tanti altri. L’iniziativa, pubblicizzata in diversi paesi del mondo, gode dell’alto patrocinio di: Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei beni culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e Comune di Cattolica. La kermesse si configura come significativa occasione per rafforzare il prestigio della Città. Il premio, organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus Cattolica conosciuta a livello Internazionale per la levatura dei propri eventi, è stato definito dalla stampa “L’Oscar della letteratura italiana”.
La serata di Gala vedrà la presenza di ospiti illustri e sarà arricchita dalle suggestive coreografie del Centro Danza di Erika Rifelli e dalle performance dell' orchestra d’archi "Lettimi” di Rimini. Tra i premiati alla carriera  Luciano Ragno giornalista ex Caporedattore de Il Messaggero, e alla Cultura il giornalista Renato Genovese Direttore di Lucca Comics and Games. La cerimonia di premiazione condotta dallo Scrittore Roberto Sarra e da Pamela Mauro stella di Sky si terrà sabato 18 aprile alle ore 21.00 alla presenza delle autorità, nella splendida cornice del Teatro della Regina di Cattolica. Lavoreranno per la realizzazione della serata circa 100 persone tra Musicisti, Coreografi, Ballerini, Tecnici del suono, Attori, Giurati, Fotografi e Cameraman per realizzare una serata unica nel suo genere e fuori dagli schemi comuni dei tradizionali concorsi letterari.
Ben sei le categorie in gara che spaziano dalla narrativa, alla poesia, alla saggistica. Le selezioni hanno riguardato oltre 1000 iscritti per un totale di oltre tremila opere. La giuria è presieduta da Giuseppe Benelli già Presidente del famoso Premio Bancarella Vincitore assoluto della manifestazione è Francesco Vecchi di Tg com.24, 1° Classificato nella categoria opere edite con Avrà il sapore delle cose nuove. Aldo Dalla Vecchia autore televisivo e giornalista con Specchio segreto si aggiudica il trofeo del cavallo alato, mentre Cesare Corda giornalista ex corrispondente del Tg4 e Tg5. con Benvenuto Mr Parkinson, si aggiudica il Premio Speciale della Giuria. 
Il premio Athos Lazzari, personaggio di spicco della cultura in Romagna, va a Nicola Sciannimanico noto Avvocato del Foro Romano con la silloge poetica La carezza della luna. Per gli inediti la palma dei vincitori va a Francesco Salvini 1° Classificato con la silloge Crisis e all'autrice Italo Francese Sabrina Grappeggia Bernard, 1^ Classificato con il romanzo. Entrambi gli autori vincono una pubblicazione con la Pegasus Edition.
Diverse le case editrici in gara tra le quali Mondadori, Rai Eri, Giunti, Feltrinelli.

mercoledì 15 aprile 2015

Le Nuove Schiavitù: all'interno dell'evento un reading di Angelo Del Vecchio

Venerdì 17 aprile, alle ore 17.30, presso la Sala Tosti dell'Auditorium Aurum, in Largo Gardone Riviera, a Pescara, si svolgerà un incontro - dibattito dal titolo "Le nuove schiavitù", reportage e inchieste su prostituzione e accattonaggio. 
L'evento vedrà anche la presenza dell'attore e scrittore Angelo Del Vecchio, autore dell'opera teatrale Iotu (Edizioni Tracce - Fondazione Pescarabruzzo 2010) e della silloge poetica Parole alle Parole (Edizioni Tracce 2013), che accompagnerà l'incontro con delle letture (brani tratti da "L'uomo che ride" di Victor Hugo e dal libro-inchiesta "La Fabbrica dei mostri" - Kogoi edizioni). 
Il convegno è organizzato dall'associazione culturale KirmiziLab e patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara.
Nel corso del dibattito interverranno: Giovanni Di Iacovo (Assessore alla Cultura del Comune di Pescara), Antonello Salvatore (Associazione On the road Onlus), Paolo Mastri (caporedattore de Il Messaggero Abruzzo), Pietro Lambertini (Giornalista de Il Centro), Antonella Graziani e Michele Vollaro (finalisti premio Morrione 2013), Fabio Iuliano e Marianna Gianforte, (Giornalisti del quotidiano Il Centro).
Verrà inoltre proiettata la video-inchiesta "Non chiamateli Mostri" di Antonella Graziani, Valentina Valente e Michele Vollaro, un viaggio sull'accattonaggio.
I fenomeni saranno raccontati anche attraverso la fotografia con il reportage di Fabrizio Farrone, realizzato in Romania.


Angelo Del Vecchio, nato in Abruzzo nel 1985, attore e scrittore, vive e lavora a Roma. È stato assistente di Giuditta Cambieri al Corso di Recitazione e Studio del Movimento presso l’Act Multimedia di Cinecittà, scuola di cinema di cui ha conseguito il diploma.
Ha partecipato in qualità di attore a diversi cortometraggi tra cui “Io donna” diretto da Pino Quartullo con agli attori Margherita Bui e Sergio Rubini.
Ha vinto diversi Concorsi Letterari, tra cui: Concorso Giovani Autori - Fondazione Pescarabruzzo (2010) per la sceneggiatura teatrale IOTUe conseguente pubblicazione in volume presentato al Salone del Libro di Torino, 2010. Con quest’opera ha conseguito il Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica, sezione “Emotion” (2010); “Premio speciale della Giuria” al Montefiore (2012); Primo Premio “Città Penne-Mosca”, sezione poesia “Alessio Di Simone” (2012).
È ideatore e fondatore dello Zoobeide Show.
Questo libro, Parole alle Parole, è la sua opera prima di poesia.

Gallura come un'infanzia: oggi la presentazione del libro di Antonio Passaghe alla Mondadori di Pescara

Oggi, mercoledì 15 aprile, alle ore 17.00, presso la Libreria Mondadori, in Corso Vittorio Emanuele II 105, a Pescara, si terrà la presentazione del libro Gallura come un'infanzia - Le radici di Antonio Passaghe (Edizioni Tracce 2015 - € 12.00 - prefazione di Sergio Congia).
Presenterà Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
Seguirà un buffet di specialità sarde per gli intervenuti.
Dalla prefazione al libro a cura di Sergio Congia:
Antonio Passaghe – oggi Generale in pensione – è uno di quegli spiriti la cui testimonianza esprime quanto possa, aldilà di ogni condizionamento economico o sociale, il dominio naturale della volontà, fusa alla capacità realizzativa e all’empito del riscatto.
È nato a Bortigiadas, nei pressi Tempio Pausania [...].
Legata alla dimensione agropastorale del territorio è la famiglia di Antonio, appena economicamente autonoma: un gregge e un podere, la tanca alla cui gestione e rendita dovevano avviare la dura fatica e... domineddio, perché la proteggesse dalle intemperie, dalla piaga degli incendi, e come soprattutto accadeva in quei tempi, dagli abigeati. Tutte avversità che accadono nel libro, che l’autore ha vissuto in prima persona.
Sin dalla più tenera età sul piccolo Antonio fu caricata la responsabilità della custodia e il pascolo del gregge secondo una tradizione secolare di famiglia. Una vita dura specie per un fanciullo che tuttavia non dispiaceva oltre misura ad Antonio, particolarmente sensibile al fascino di una natura fiabesca ancora del tutto incontaminata: boschi, rocce, ruscelli, cascatelle, animali di terra e di cielo, voci sinfonicamente armonizzate, che ne appagano l’estasi e la fantasia.
Del resto, pur obbediente alle sue leggi improntate ad un regime patriarcale, la famiglia dell’inberbe pastore non era un anaffettivo “circulum clausum” in cui non mancavano i momenti di evasione quali feste, escursioni nei luoghi vicini, cacce, sino al battesimo del mare, con i mezzi di allora particolarmente lontano. In poche parole, il nucleo domestico non era lontano dalla “patria del cuore”.
Questo diario di vita fa scorrere le sue pagine con ritmo quasi atemporale ove non manca qualche episodio drammatico realmente accaduto e salito alle cronache, che coinvolse le popolazioni della zona come gli incendi in cui trovarono la morte in un tragico bilancio, uomini e animali.

lunedì 13 aprile 2015

Antonella Antinucci, ''ossessionata dalle pagine scritte e dalle voci''

Condividiamo l'intervista ad Antonella Antinucci, autrice della silloge Burqa di vetro (Primo Premio "Scriveredonna" 2013), realizzata da Rosalia Messina e pubblicata sabato 11 aprile sul sito www.libreriamo.it:
Antonella Antinucci, ''ossessionata dalle pagine scritte e dalle voci''

Antonella Antinucci, pescarese, è autrice di racconti e poesie. Allieva della Scuola Nazionale di Drammaturgia diretta da Dacia Maraini, ha vinto, con la silloge Burqa di vetro, ispirata a casi reali di femminicidi accaduti in Italia (2014, Edizioni Tracce), il Premio Letterario Nazionale Scriveredonna, XXI edizione.

Antonella, sei la prima poetessa che intervisto e sono impressionata dal gran numero di cose alle quali ti dedichi, oltre che alla poesia: la drammaturgia, le mostre d’arte e di fotografia. E proprio da qui vorrei iniziare la nostra chiacchierata, dalla molteplicità dei tuoi interessi, chiedendoti se ti senti soprattutto poetessa o altro e come le tue diverse espressioni artistiche si fondano o si colleghino tra loro.
I miei interessi sono molteplici, è vero, ma al centro della mia esistenza ci sono le parole, essenza fondamentale anche quando mi occupo di arte contemporanea e di fotografia. Considero le mie produzioni in questi campi fondamentalmente concettuali e, in tal senso, esse non avrebbero vita al di fuori del concetto espresso in un testo o in un titolo. Non riuscirei a vivere in un mondo privo di parole, senza libri da leggere e storie o versi da scrivere. Desidero ascoltare l’anima dei fonemi e dei grafemi, combinare parole, ricercarle per creare suoni, storie, concetti, scomporle e ricomporle, trovare numeri nascosti tra le sillabe come le note di uno spartito musicale. 
Sono ossessionata dalle pagine scritte e dalle voci. Amo il teatro perché è il luogo dove la parola scritta, attraverso il corpo dell’attrice e dell’attore, si fa voce. Nella vita quotidiana non c’è nulla di più sensuale di una voce che, attraverso le parole, cattura i pensieri e sconvolge i sensi di chi ascolta. Ma non tutte le voci hanno questo dono. Ecco perché preferisco il silenzio e amo svisceratamente la parola scritta. Mi piace sfogliare le pagine dei libri, toccarle, sentirne l’odore.

Ada Pianesi Villa espone le sue opere al MuMi

Verrà inaugurata domani, martedì 14 aprile, presso il MuMi, in piazza San Domenico 1, a Francavilla al Mare (CH), la mostra delle opere di Ada Pianesi Villa, pittrice e poetessa, autrice della silloge Con naturalezza (Edizioni Tracce 2007). L'evento rientra nel progetto MumArt ideato dall'artista francavillese Sandro Lucio Giardinelli.
Il pomeriggio si aprirà con la presentazione del libro "Il rincorso" di Tiziano Di Gregorio. Seguirà il concerto del maestro Vincenzo De Ritis.

Ada Pianesi Villa, poetessa e pittrice, da più di vent'anni ha scelto di vivere in Abruzzo, alternando la campagna teatina a lunghi soggiorni a Parigi.
Numerose le sue esposizioni di pittura in Italia e all'estero.
Nel 1998 ha pubblicato il romanzo "Una luna" (Edizioni Tracce).

venerdì 10 aprile 2015

Opera - un affascinante viaggio intorno alla storia del melodramma: domani la presentazione dell'opera di Natalina Di Legge a Pescara

Sabato 11 aprile, alle ore 17.00, presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, in Piazza Italia, a Pescara, si terrà la presentazione del saggio di Natalina Di Legge OPERA Un affascinante viaggio intorno alla storia del melodramma.
Presenterà Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
Sarà presente l'Autrice.
Dalla prefazione a cura di Francesca Prattichizzo

Quello descritto da Natalina Di Legge è un viaggio intorno alla storia del melodramma il cui scopo non è insegnare ma risvegliare l’interesse verso un campo che sembra dimenticato, ma che ha molto ancora da dire, e puntare l’attenzione sulla funzione educativa della musica.
Partendo da un’analisi della società odierna, infatti, appare evidente la mancanza di solide basi musicali e la conseguente povertà spirituale dell’uomo contemporaneo. Qui si inserisce la funzione del melodramma, che può supplire a questo inaridimento, insegnando all’uomo come riappropriarsi del proprio tempo e del proprio io.

Natalina Di Legge è nata Portocannone (CB) dove attualmente risiede. È maestra d’asilo. Nelle edizioni del 1994-1995-1997 e 1998 del Premio Nazionale Histonium di Vasto (CH) ha conseguito, per la poesia a tema libero, i seguenti riconoscimenti: Segnalazione di Merito, Menzione d’Onore (2 volte). Premio Speciale del Presidente. All’edizione 2012 ha vinto il Premio Speciale Unico per il Molise, mentre nelle edizioni 2013 e 2014 ha ricevuto la Menzione d’Onore per un racconto inedito e il Premio Speciale del Presidente per una poesia a tema libero.

Nuovo appuntamento con l'Aperilibro

Domenica 12 aprile, a partire dalle ore 19.30, torna l'Aperilibrol'aperitivo culturale e musicale, presso l'Osteria della Musica, in via Quattroventi a Cepagatti (PE).
L'evento è ideato dall'Osteria Della Musica in collaborazione con l’autore Alessio Masciulli.
Il sesto appuntamento avrà come protagonisti Daniela D'Alimonte con “La geometria del tempo” e Stefano Carnicelli con “Il bosco senza tempo”.
Durante l'evento saranno esposte le opere della pittrice Roberta Papponetti.
I versi verranno declamati dall’attrice Sara Iannetti e dal cantante Dino Scocco, ospiti fissi e coautori dell'evento, accompagnati, alla chitarra, dal musicista Davide Di Bernardo
Il matrimonio tra cultura ed enogastronomia, condito da note musicali,  continua a richiamare un pubblico sempre più numeroso amante di buoni libri, musica e ottimo cibo. 
Lo scopo è quello di avvicinare i giovani alla lettura e all’arte in genere visto che durante le presentazioni di volta in volta si alterneranno pittrici, fotografi, scultori e chiunque abbia voglia di esporre le proprie arti visive, aggiungendo dinamicità e contenuti all’evento.
Osteria della Musica è uno storico locale nel quale si alternano gruppi musicali, cover band, artisti emergenti abruzzesi, dove si mangia dell’ottimo cibo a km zero, si beve vino biologico e ci si disseta con le migliori birre.

giovedì 2 aprile 2015

Dove ti porta il caso: una recensione al libro di Aldo Onorati

Condividiamo una recensione apparsa sulla rivista Controluce - novembre 2013 - di Daniele Priori alla raccolta di racconti di Aldo Onorati "Dove ti porta il caso" (Edizioni Controluce).
Aldo Onorati è autore tradotto in molte lingue nel mondo.
Tra i suoi libri più conosciuti: La saga degli ominidi (VII ed.); Lettera al padre (VI ed.); Incontro con Zaccaria Negroni (X ed.); Nel frammento la vita (V ed.); Il sogno, l’incubo, il sacrilegio; Gli ultimi sono gli ultimi (III ed.) etc.
Fra i suoi numerosi saggi critici, il più noto: Dante e l’omosessualità.
L’opera omnia delle sue poesie è del 2005.
Dantista, è supervisore e post-fatore del libro Chanzona Ddante di Luois M. La Favia: la scoperta di un inedito del Divino Poeta.
È stato docente di Lettere agli istituti superiori e giornalista di testate nazionali, oltre che collaboratore della RAI-TV, Terzo programma, Dipartimento Scuola-Educazione. Direttore editoriale per molti anni in Roma, tiene conferenze e seminari di studi su Dante, sulla letteratura Italiana e sulla tecnica del verso.
Con la nostra casa editrice ha pubblicato, nel 2013, il romanzo Le tentazioni di Frate Amore, già in seconda ristampa, e nel 2014 il saggio Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi

Lettura di poesie in ricordo di Marco Tornar

Giovedì 9 aprile, alle ore 17.00, presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, in Piazza Italia, a Pescara, si terrà una lettura di poesie in ricordo del poeta, scrittore e saggista Marco Tornar, scomparso l'8 febbraio scorso.
L'iniziativa è organizzata dalle Edizioni Tracce e dalla Biblioteca Provinciale di Pescara.
Interverranno: Antonio Di Marco (Presidente della Provincia di Pescara), Paola Marchegiani (Assessore alla qualità ambientale e al patrimonio culturale), Enzo Fimiani (Direttore Biblioteca Provinciale). 
Coordinerà Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
La lettura è aperta a tutti gli amici che vorranno ricordare Marco Tornar.

Parteciperanno i poeti:
Antonio AllevaVittorina CastellanoDaniele Cavicchia, Manuel Cohen Sulpizio, Maria Gabriella CiaffariniChiara Coppa Zuccari, Margherita Cordova NostòsRolando D'AlonzoLuciano De AngelisPasqualino Del CimmutoFranca Di BelloTino Di Cicco, Leandro Di Donato, Nicoletta Di GregorioGrazia Di LisioFrancesco Di RoccoGiorgio D'OrazioUbaldo GiacomucciAnna Maria GiancarliGiancarlo GiulianiBibiana La RovereMarcello MarcianiDante MarianacciAlberto MarinoFrancesco MarroniAlessio MasciulliVito MorettiMassimo PamioDaniela QuietiBenito SabloneGulnara SharafutdinovaRiccardo SantiniMara SecciaStevka SmitranMarco TabellioneAnna Ventura.

Marco Tornar è nato a Pescara nel 1960.
Oltre a libri di poesie e saggi ha pubblicato i romanzi Niente più che l’amore (Sperling & Kupfer, 2004) e Claire Clairmont (Solfanelli, 2010) e il monologo drammatico Allegra per sempre (Tabula Fati, 2011).
Nel 2011 ha pubblicato con le Edizioni Tracce Nello specchio di Mabel.
Ha tradotto Francesca Alexander, Henry James, Kate Field.

Terra di Libertà, la Seconda Guerra mondiale raccontata in territorio d'Abruzzo

Condividiamo l'intervista alla giornalista Maria Rosaria La Morgia, pubblicata sulla rivista dell'ordine dei giornalisti OG informazioneAnno II - Newsletter n° 9 - marzo 2015, in cui si parla del libro Terra di Libertà (Edizioni Tracce - Fondazione Pescarabruzzo, 2014).
17/03/2015
   Abruzzo. Idee e testimonianze di vita. Di persone famose o sconosciute, italiani o stranieri. Che hanno lottato, sofferto e dato la vita per la libertà di tutti. Così si presenta “Terra di Libertà”, un libro curato a quattro mani dalla giornalista Rai Maria Rosaria La Morgia e dallo storico Mario Setta, che racconta storie di uomini e donne nell’Abruzzo nella Seconda guerra mondiale. Un volume che riprende una delle pagine più tristi della storia del secolo scorso e si concentra sul fenomeno dell’assistenza spontanea da parte di decine di migliaia di persone agli ex prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento.
   Ex prigionieri inglesi o provenienti dai paesi del Commonwealth, catturati sul fronte africano. Ma non solo. Anche americani. Con loro, militari e antifascisti che si trovarono ad attraversare l’Abruzzo nel tentativo di raggiungere le linee alleate.
   Guerra. Terrore. Morte. Disperazione. E in questo quadro desolante la volontà di resistere, di non morire. Diverse le immagini che ci raccontano questo periodo in terra d’Abruzzo: i bombardamenti, i campi di concentramento di Chieti, Sulmona, Avezzano. Le fughe dei prigionieri di guerra alleati. E le testimonianze, soprattutto.
   Trentacinque testimonianze di personaggi famosi e non, con un filo conduttore: la libertà “aspirazione e traguardo di ogni protagonista, in un tempo in cui la libertà era perseguitata, martoriata, assassinata”. Virginia Macerelli, la sopravvissuta dell’eccidio di Pietransieri, la lettera del pastore Michele Del Greco, prima di essere fucilato. La lunga sfilata delle dichiarazioni autobiografiche dei prigionieri di guerra: da Krige a Furman, da Derry a Fox, da Simpson a Goody, fino a Verney.
   Ma anche il racconto di Carlo Azeglio Ciampi: “Sono stati ricordati i rapporti miei, antichi e recenti, con la terra d’Abruzzo. Sono rapporti che lasciano un segno. Vissi qui alcuni mesi particolarmente intensi. Posso testimoniare di persona, per esserne stato beneficiario, di quello che fu l’atteggiamento degli abruzzesi nei confronti di coloro che si trovavano in condizioni di bisogno, fossero essi prigionieri alleati, fossero essi ebrei, fossero ufficiali o soldati dell’esercito italiano. Io qui passai alcuni mesi con alcuni amici, in particolare con un amico ebreo, un vecchio amico livornese. E un episodio, in particolare, mi è rimasto impresso nella mente. Quando, camminando una sera per una piccola via di Scanno, da una finestra un’anziana scannese mi fece un cenno, mi invitò a salire nella sua casa e mi offrì un pezzo di pane e un pezzo di salame. Questo mi ricorda quel bellissimo libro che hanno scritto gli alunni e gli insegnanti di una scuola di Sulmona – e che io conservo gelosamente – il cui titolo, se ben ricordo è “E si divisero il pane che non c’era”».

Chiediamo ora a Maria Rosaria La Morgia qualche spiegazione in più sulle motivazioni che l’hanno spinta a realizzare questo volume.

D. Storie straordinarie. Esemplari. Perché avete scelto di inserire proprio queste testimonianze? Cosa le accomuna? 
Sono accomunate da vari fattori: il tempo, il luogo, il temperamento.