mercoledì 22 aprile 2015

Le Edizioni Tracce a #Pescaraleggeperché - Giornata Mondiale del Libro


In occasione della Giornata Mondiale del Libro, le Edizioni Tracce di Pescara collaborano con l’amministrazione comunale di Pescara, con gli assessorati alla Cultura e al Turismo, insieme a tutte le biblioteche, librerie, case editrici e associazioni cittadine, per una nuova iniziativa di promozione del libro denominata #Pescaraleggeperché che si svolgerà domani, giovedì 23 aprile, a partire dalle ore 10.00 e per tutta la giornata, a Piazza Salotto, a Pescara.
 
Sarà una vera e propria festa del libro con incontri mirati per gli studenti delle scuole primarie e secondarie al mattino, presentazioni di libri di autori nazionali e locali, reading, performance, laboratori per bambini, info point per conoscere le biblioteche cittadine, stand delle librerie e delle case editrici. 
L'evento è inserito nella piattaforma nazionale di #ioleggoperché. 
Durante tutta la giornata le Edizioni Tracce saranno presenti con un proprio stand e venderanno i propri libri.
All'interno di questa variegata manifestazione, alle ore 15.30 si terrà la presentazione del saggio di Maria Rosaria La Morgia e Mario Setta "Terra di Libertà" (Edizioni Tracce 2014). 
Presenterà Maristella Lippolis.
Dalla presentazione al libro a cura di Nicola Mattoscio:
Eppure, nonostante le sofferenze, il popolo abruzzese nei lunghi mesi della occupazione nazista seppe reagire con resistenza e resilienza, diremmo oggi, a voler sottolineare la capacità dei singoli e delle comunità locali di saper riscoprire il proprio destino dinnanzi alle sciagure provocate dal conflitto.
Piuttosto che lasciarsi andare alla paura, o al calcolo interessato, che avrebbe consigliato di mettere al riparo se stessi ed i beni necessari al proprio sostentamento, molte famiglie, soprattutto contadine, offrirono supporto materiale a tanti prigionieri fuggiaschi, disertori, renitenti ai bandi di leva o di lavoro, antifascisti attivi: li guidarono, mostrarono loro sentieri, vie di fuga e misero in comune il “poco che c’era”. Con questi gesti, tanti civili furono a loro modo resistenti perché anche con piccoli atti contribuirono in modo significativo all’esito della guerra. Soprattutto però le famiglie abruzzesi furono resilienti in quanto coi loro comportamenti di disinteressato aiuto offrirono una risposta morale e di intensa sensibilità umana alle atrocità della guerra.

Maria Rosaria La Morgia, laureata in Filosofia a La Sapienza di Roma, lavora in RAI dal 1978, prima come programmista-regista, poi come giornalista presso la redazione TGR Abruzzo. Fondatrice del Centro di cultura delle donne Margaret Fuller di Pescara (www.centrodonnemargaretfuller.it), attualmente è Presidente dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail” e collabora alle riviste “Leggendaria” e “Rivista Abruzzese”.

Mario Setta, docente in pensione di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Statale Fermi di Sulmona, è curatore della collana di memorialistica degli ex prigionieri di guerra alleati intitolata “E si divisero il pane che non c’era”, cofondatore e storico dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”.

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