lunedì 27 ottobre 2014

L'uomo che ascoltava le 500: venerdì 31 ottobre la presentazione del nuovo libro di Francesco Paolo Tanzj

Venerdì 31 ottobre, alle ore 17,30, presso la  Biblioteca Michele Romano di Isernia si svolgerà la presentazione dell’ultimo libro di Francesco Paolo Tanzj L’uomo che ascoltava le 500.
Il libro è una raccolta di racconti, alcuni dei quali ambientati in diverse località della provincia.
Si tratta di racconti di genere diverso, alcuni dei quali vere e proprie fiction (Passata è le tempestaSonnoVilla Demidoff), altri resoconti più o meno autobiografici (Passaggio ad ArnaraCagliari), altri ancora infine appunti di viaggio o descrizioni oggettive (pur se colorate di soggettive divagazioni) di luoghi o personaggi conosciuti e frequentati (Nel “villaggio dei trulli”, Il museo della pietra fantastica, Il destino delle idee, Ashley Gardens, Milka è tornata, La zuppa di Elia, La campana sotto la neve).
Il racconto L’uomo che parlava alle 500 è la versione romanzata e ironica di una storia realmente accaduta.
Due sono già stati pubblicati: Passata è le tempesta nell’antologia “18 racconti più due”, a cura di Gianni Spallone, Edizioni Il Bene Comune, Campobasso 2010; mentre Milka è tornata è apparsa nel n° 3 della rivista “Meridione. Sud e Nord nel Mondo”, curata da Guido D’Agostino e Mario Rovinello, Napoli 2011. L’ultimo: Nanni Moretti ti odio, è un atto d’accusa semiserio al noto regista e a un genere di cultura imperante e non sempre coerente con le proprie origini, estensibile ad altri personaggi del panorama letterario, musicale e sociologico dei nostri tempi... 
L’intera raccolta si chiude, a mo’ di postfazione, con una Dichiarazione di scrittura, dove l’autore esprime le sue personali considerazioni (in certi casi anche polemiche) sulla scrittura creativa in genere e sulle condizioni della letteratura italiana contemporanea.
La tipologia del racconto è assai diversificata, anche perché qui viene per lo più utilizzata per ispirazioni e obiettivi spesso lontani da un uso classico di tale genere letterario. Stili diversi dunque, quasi reportages (molto poco) giornalistici, che spaziano su tematiche e ispirazioni tra le più disparate, contenenti tuttavia un fil rouge costituito dall'esperienza esistenziale e letteraria dell’autore, che si rivela qua e là tra le righe e le atmosfere provenienti dal testo complessivo.

"Pazzi aquiloni": giovedì 30 ottobre la presentazione del libro di Stefania Chiavaroli a Chieti Scalo

Giovedì 30 ottobre, alle ore 18.00, presso il Caffè Letterario "il Duca Minimo", in via Pescara, a Chieti Scalo, si terrà la presentazione della silloge poetica di Stefania Chiavaroli "Pazzi aquiloni" (Edizioni Tracce 2011 - € 10.00).
Presenterà Ubaldo Giacomucci (Direttore editoriale Edizioni Tracce, Critico Letterario).
Dalla quarta di copertina:
Stefania Chiavaroli, in questa silloge di poesie intensa e ricca di sfumature espressive, sviluppa una ricerca poetica di notevole coerenza formale, condotta con uno stile incisivo e sintetico.
Le poesie trattano temi diversi ma sono accomunate dall’ispirazione fornita dalla fede nella libertà dell’essere umano e dalla creatività poetica ed estetica.
La scrittura poetica sorprende per la dimensione espressiva e per alcune immagini surreali, che il lettore può apprezzare per l’originalità e la forza icastica.

Nata in un paese di origini medievali da una famiglia di modesti mezzi economici ma progressista d’idee, cresciuta in un istituto tecnico sinistroide a Pescara e poi d’estate con l’Associazione Culturale Lauretana che dava l’impronta della cultura con i teatri dell’assurdo e le musiche sconosciute… approdavo a Padova con uno spirito curioso e vivace di conoscenza.
La mia voce e la mia voglia di vivere a tutte le persone che vorranno essere contagiate…

giovedì 23 ottobre 2014

"Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi": il 25 ottobre la presentazione del libro di Sonia Etere all'interno del convegno Nutrizione tra coscienza e speranza

Sabato 25 ottobre, alle ore 17.30, presso il Teatro Comunale G. De Rentiis (bivio SP65/SP46), a Lettomanoppello (PE), all'interno del convegno sui disturbi alimentari "Nutrizione tra coscienza e speranza", verrà presentato il libro di Sonia Etere "Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi" - storie di donne che usano il cibo come un'arma letale contro se stesse perché pensano di avere poca forza nella voce per chiedere amore e rispetto (Edizioni Tracce, 2010).
Parteciperanno all'incontro: 
Dott. Agostino Moreno D'Emilio (Specialista in medicina interna), 
Dott. Fabio Antonio Di Venanzio (Psicologo psicoteraupeta),
Dott. Saide Di Biase (Medico di base). 

Il libro nasce dal vissuto dell'autrice che opera come dietista di consultorio. 
L'Autrice racconta storie di donne realmente incontrate nel corso della sua vita professionale, esperienza di vita vissuta a contatto con i disagi che hanno solo come manifestazione finale comportamenti alimentari patologici o borderline.
Il volume non è né un trattato né un manuale professionale, è piuttosto un racconto di storie di donne che, ognuna in maniera diversa, hanno trovato in se stesse il modo di leggere piccoli aspetti della propria vita quotidiana e hanno trovato la forza di farne tesoro.

mercoledì 22 ottobre 2014

"Un abito qualunque": venerdì 24 ottobre la presentazione della silloge di Elena Malta a La Feltrinelli di Pescara

Venerdì 24 ottobre, alle ore 18.00, presso la libreria La Feltrinelli, in Via Milano (ang. Via Trento), a Pescara, si terrà la presentazione della silloge poetica di Elena Malta Un abito qualunque (Edizioni Tracce 2011).
Relatore dell'evento sarà Sandro Bernabei.
Intervento musicale di Antonio Luzi (Chitarrista).
Dalla premessa al libro a cura di Vito Moretti:
Questi testi di Elena Malta, che finalmente si fanno libro, recano il respiro e le parole di sentimenti a lungo carezzati nel silenzio della riflessione, le profondità che inducono a scrutare i tempi della natura, gli aneliti intorno ai quali ciascuno organizza e giustifica la propria vita e i tratti che sorreggono le cose stesse dell’esistenza o l’anima che, a suo modo, vi discende e vi libera le voci.
È una raccolta che dice e che chiama all’ascolto, che costruisce nel presente e che ha memoria dei suoi territori più lontani, che rinchiude e serra fra le mura ben salde delle sue proiezioni e delle sue giaciture e che, per effetto del mistero dell’essere che ci fa grandi e piccoli nella medesima circostanza, lascia evadere e scorrere brezze e rumori, mormorii e suoni, passioni e ozii che permettono alla poesia, specie quando essa è autentica, di simboleggiare la condizione dell’uomo, il suo guadagno di verità e di certezze.

"Ostaggio della vallata": la recensione di Merys Rizzo alla silloge poetica di Fausta Genziana Le Piane

Condividiamo una recensione alla silloge poetica Ostaggio della vallata di Fausta Genziana Le Piane scritta da Merys Rizzo:
Il cuore profondo della vita intrama i versi della raccolta, rendendo figurative il movimento, che porta alla parola ogni percezione d’essere. "Ostaggio della vallata" è un’opera concentrata eppure immensa, perché al lampo breve dei testi, che illumina nuclei di pensiero e di emozioni, s’intreccia l’amplificazione generata dalle note poste a piè di pagina. Ogni aspetto visibile, udibile, pensabile, colto come vibrazione delicata nel ritmo, ora esaltante ora sfinito, dell’apparire, trova nelle suggestioni evocative la dignità dell’essere, che sfiora, talvolta, una ineffabile sacralità. 
L’infinito fa le sue razzìe / teso / tra i cinque punti cardinali / delle dita / come pirata / su nave all’arrembaggio. […] . È l’incipit dell’opera, che si prefigura, dunque, come cammino verso un’ulteriorità spinta oltre la soglia delle parole, oltre la resistenza del dato e della vitalità del suo irrompere. Tra intensificazioni, accordi, riverberi, interni lampeggiamenti e accensioni esterne si ritrova un’interiorità più intima del riposto delle cose, che si dispiega via, via, rispettando, quasi, una drammaturgia necessaria. Ciò avviene, soprattutto, nel passo dolce del continuum tra ciò, che nella prima parte della pagina i versi fermano in sintesi poetica, mediante la parola dell’ineffabile, e ciò, che il pensiero nelle lunghe annotazioni a margine precisa, dichiara, spiega, formulandosi sul limite di un richiamo colto o di una gittata evocativa o di un dato memoriale. Così l’intera raccolta si presenta come un entrare ed uscire, un andare e tornare da e verso luoghi del "pathos" e del "logos", profilando un transito lungo dalla purezza lirica alla narratività, dalla metafisica essenzialità alla storica referenzialità. La poesia eccede il desiderio del soggetto e il soggetto si palesa nella ricognizione attenta a piè di pagina, quasi a continuare il processo percettivo e cognitivo iniziato prima.

lunedì 20 ottobre 2014

Successo per Bice Sabatini al Premio Nazionale di Poesia Giovanni Pascoli - L'Ora di Barga

Successo per Bice Sabatini che con la silloge Ça souffit pour moi (Edizioni Tracce 2013) è tra i vincitori della sezione "Opere Edite" della II edizione del Premio Nazionale di Poesia "Giovanni Pascoli - L'ora di Barga".
La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 18 ottobre presso il Teatro dei Differenti di Barga (LU).
La cerimonia è stata aperta dalla lettura della poesia L’ora di Barga, da cui trae ispirazione il premio ed intervallata dalla lettura delle poesie vincitrici a cura di Maurizio Biagioni
Il premio è organizzato da: Unitre Barga, la Proloco, la Biblioteca e l'Amministrazione Comunale insieme all'editore Tra le righe libri
Dalla prefazione al libro di Bice Sabatini a cura di Gianni Maritati:
In fondo, per vivere meglio e tentare di essere felici, non ci vuole molto: appena un po’ d’amore, quel tanto che basta “per allontanare i morsi della solitudine”…
Dopo Parole come soffioni, pubblicata nel 2011, Bice Sabatini è qui alla sua seconda, densissima e coinvolgente raccolta di poesie. E fin dal titolo sembra voglia mettere subito le cose in chiaro: il poeta è un’antenna piantata nel cuore del mondo, capta e sente quello che vivono i suoi simili, e sulle pagine bianche di un libro trasforma in un grido di parole le loro attese e le loro speranze. Un po’ d’amore, di vero amore, sarebbe sufficiente a trasformare la vita in una fantastica avventura, ricca di incontri e di valori, di gioia e di contenuti. Perché la vita non può e non deve essere un semplice “sopravvivere al tempo”, ma un magico più rispetto all’esistenza.
È dentro questo orizzonte ideale e morale che si muovono le nuove poesie dell’autrice. Poesie che cantano la vecchiaia (“ultimo vestito”) e la tristezza, la nebbia e il mare d’autunno, ma anche i mattini d’estate e il refrigerio delle cascate, la spontaneità dell’amicizia e la forza rigeneratrice della preghiera.

Bice Sabatini nasce a Bussi sul Tirino (PE) il 13-10 51. È Laureata in Matematica e insegna “Informatica e sistemi automatici” presso l’IIS di L’Aquila. È autrice di un libro già pubblicato dal titolo Parole come soffioni.

Premio Internazionale NordSud 2014

Segnaliamo e ci congratuliamo con la nostra autrice poetessa e docente universitaria Stevka Smitran per l'interessante concorso della Fondazione Pescarabruzzo Premio Internazionale NordSud, di cui è segretario.
La giornata conclusiva del premio si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I, 83, a Pescara.
Saluti: 
Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), Giovanni Legnini (Vice Presidente Consiglio Superiore della Magistratura), Marco Alessandrini (Sindaco di Pescara), Carmine Di Ilio (Rettore Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti-Pescara), Stevka Smitran (Segretario Premio NordSud).
Presenta: Antimo Amore (Giornalista RAI).
Vincitori:
Premio per la Poesia: Ko UN
Premio per la Narrativa: André ACIMAN
Premio per le Scienze Esatte e Naturali: Edoardo BONCINELLI
Premio per le Scienze Sociali: Shu-Heng CHEN

L'articolo di Goffredo Palmerini su Mario Fratti e le presentazioni di cui è stato protagonista a settembre in Italia

Condividiamo l'articolo dello scrittore e giornalista aquilano Goffredo Palmerini sulle presentazioni di cui è stato protagonista a settembre Mario Fratti, commediografo e scrittore aquilano residente da oltre 50 anni a New York, autore della silloge "Volti" (Edizioni Tracce 2014).
MARIO FRATTI DA NEW YORK IN ITALIA, PER PRESENTARE I SUOI LIBRI
Il grande drammaturgo star negli eventi in programma a L’Aquila, Pescara e Città di Castello
di Goffredo Palmerini
22 settembre 2014
L’AQUILA – Da New York arriva domani in Italia il drammaturgo Mario Fratti, per presentare due suoi libri, pubblicati di recente, per la lettura scenica della sua opera “Intervista a Marilyn Monroe” e per ricevere altri riconoscimenti. Una settimana intensa d’impegni, che tuttavia non spaventa per nulla il grande scrittore italo-americano, il quale vive i suoi venerandi anni - è nato a L’Aquila il 5 luglio 1927 - correndo da un capo all'altro del mondo con la leggerezza d’un maratoneta infaticabile e l’entusiasmo d’un ragazzo mai pago di curiosità e d’interessi. Ma andiamo per ordine. Mario Fratti torna a L’Aquila, la sua amata città natale, nell'insolita veste di poeta. Già di per se stesso questo è un evento. Mercoledì 24 settembre, alle 17 e 30, si presenta infatti il volume VOLTI”, una silloge di sue poesie giovanili risalenti agli anni Quaranta e Cinquanta (ed alcune scritte dopo il 1963, a New York) pubblicata dalle Edizioni Tracce, nella collana diretta da Annamaria Barbato Ricci

martedì 14 ottobre 2014

Ostaggio della vallata: la recensione di Carmine Chiodo alla silloge di Fausta Genziana Le Piane

Condividiamo una recensione alla silloge Ostaggio della vallata di Fausta Genziana Le Piane scritta dal Prof. Carmine Chiodo:

Della poesia di Fausta Genziana Le Piane la critica nel corso del tempo ha dato giudizi positivi ed ora qui con questa nuova silloge la Le Piane si riconferma una poetessa di tutto rispetto.
Fausta Genziana Le Piane
Ostaggio della vallata
(Edizioni Tracce 2014)
Prefazione di Plinio Perilli
La sua poesia molto è pensata e sentita, oltre che orchestrata e caratterizzata da una lingua che aderisce di volta in volta alle varie situazioni presentate. Inoltre è poesia ben inquadrata ed essenziale e tutto fluisce con ordine e chiarezza, e, al riguardo ecco alcune citazioni: "Sbocco d'amore / come di sangue / a fiotti / caldo rosso / violento" (Vita, p.111); "Nei folti e intricati / ricci di bambina / sono rimaste impigliate / intatte / le lettere rosse e nere / vibrate dal nastro / della tua macchina da scrivere, / padre, / dove con forza, precisione e sveltezza / pigiavi i tasti / che hanno scritto la mia vita" (La macchina da scrivere); "L'amore è / una macchia rossa / tra me e te. / Si ritrae / poi si allarga / si spande. Nel buio / splende" (Forma, p.43). 
Bastano i versi che ho appena citato per farci un'idea di che tipo di poetessa è la Le Piane. Una poetessa che certo non ama versi oscuri o ermetici oppure metafore strampalate e cervellotiche. La ricerca espressiva della poetessa è continua e coerente e produce risultati poetici eccellenti: "La mia poesia / mi piace portarla con me / ovunque. / Nascosta / partecipo alle cose / in modo diverso” (Poesia, p.127). Un testo questo molto importante in quanto dice l’atteggiamento della poetessa verso le cose, verso la vita, una dichiarazione di poetica, capace di aggirare le teorizzazioni colte. Orbene in tutta la raccolta si nota come l’io poetante assume di volta in volta vari atteggiamenti interni ed esterni davanti alle cose ed alla vita stessa, alle parole, e, a proposito quest'ultime in un componimento dal titolo “Torneranno le parole”, leggo:
"Entreranno trionfanti / fino alla stanza del re / e regaleranno una collana / scintillante alla regina" (Torneranno le parole, p.128). 
Procedendo nella lettura ci si imbatte in una poltrona di velluto blu (La poltrona): "Vi sprofondo / con il peso / del corpo stanco, / dei ricordi, / di sillabe spezzate. / Morbida mi accoglie / e non chiede nulla / mi sostiene, mi avvolge. / Accetta il mio sonno" (La poltrona, p.71).

mercoledì 8 ottobre 2014

Successo per Tiziana Marini che si aggiudica il Premio Speciale della Giuria all'Histonium 2014

Tiziana Marini, con la silloge di poesie "Passa il cuore sulla terra" (Edizioni Tracce 2014), ha il ricevuto il Premio Speciale della Giuria alla XXIX edizione del Premio Histonium 2014
La cerimonia di premiazione si è svolta con successo di pubblico il 20 settembre a Vasto (CH).
Dall'introduzione al libro a cura di Plinio Perilli (Scrittore e Critico Letterario):
… Cautamente felice, Tiziana, pittrice “di libertà tracciate”, da sempre incamminatasi “sui misteriosi percorsi del cielo”, non filosofeggia invano, e scomoda le grandi categorie – il vuoto, il pieno – con la lieta diffidenza di una signora giapponese che ad “ikebàna” intrecci fiori, componga ed esponga ogni giorno la sua domestica armonia privilegiando stecco e stecco, colore e colore, munifici sterpi e rami eleganti, fioritura andata, svanita, ma verso un’efflorescenza che ogni momento in luce può rinascerci…
Solfeggi, sfumato, abbandono… ogni parola in lei è pennellata docile e paziente, umile perché regale in profondo, finissima ed elegante come i suoi stessi avverbi, educati al bene: cautamente, equamente… Ma per giungere – evviva! – almeno a un attimo di quiete, a quell’unico sole che forse può additarci, intonare la melodia dell’anima, dissonanze o asprezze incluse, nello spartito e fra le cinque righe della Vita, accordata “in chiave di sol”…
Tiziana Marini riesce davvero a raccontare, a ribaltare perfino la Guerra come unafavola – ma questa favola che è nuova parabola, sabbia da rotta clessidra, casa di carta e rosa del deserto, ci ammaestra ardita sull’umana, annichilita disperazione, su troppe speranze defraudate, su un cielo che nemmeno il sacro rito della morte riesce più a benedire d’azzurro, suffragarci in pietà…
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Guarda,
il cielo si specchia
nel bicchiere colmo
e diventa mare
per azzurra metamorfosi.
ed è mistero
come un immenso entri nel finito.
così succede al cuore
che contiene tutto.
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Tiziana Marini è nata a Montalcino (SI). Ha studiato Lingue e Letterature Straniere presso l’Universita La Sapienza di Roma e si è dedicata all’insegnamento per alcuni anni.
Poetessa e pittrice, ha partecipato a numerosi concorsi di poesia ottenendo premi e segnalazioni. Sue poesie sono presenti in riviste e antologie letterarie.
Fra i concorsi, ricordiamo: La leonessa - Citta di Brescia - 2003 (1 classificata), Premio nazionale di Poesia e Narrativa “I Murazzi” 2013 per poesia singola inedita.
Tra le antologie ricordiamo: Habere Artem 2002 (Aletti Editore), Anguillara Sabazia Città d’arte (Montedit - 2003), Parole d'autore - Roma in Rima 2008 (Ibiskos), Il Federiciano 2010 (Aletti Editore), Antologia premio Internazionale Tropea Onde Mediterranee, 2012. Visioni Poetiche (Ed. Pagine).
Ha Pubblicato la raccolta di poesie Solo l’anima vede (2011 - Ed. Pagine).
È presente su molti siti web, ha partecipato a trasmissioni televisive e a numerosi reading di poesia.

Ver sacrum: Franco Campegiani vince il primo premio all'Aeclanum 2014

Successo per il poeta Franco Campegiani che, con la silloge Ver sacrum (Edizioni Tracce 2012), ha ricevuto il Primo Premio al Premio Nazionale di Poesia AECLANUMXXXII Edizione 2014.
La premiazione si è tenuta il 20 settembre presso il Teatro Comunale di Mirabella Eclano (AV).
Dalla prefazione a cura di Ninnj Di Stefano Busà:
Poesie intense e piene di metafore. Mi piace il tono abissale, eppure chiaro di modellare i testi con la sapienza di un guru, la parola profetica ma salda, attaccata alla terra, come alla madre di tutte le creature. Colpisce la fantasia per il modo splendido di intonare un canto alla vita. 

Riflessioni sul libro di Aldo Onorati
Cosa la ragione può comprendere della legge suprema dei contrari? Infatti, se Ulisse è il nome di Nessuno (sottolineo le trasgressioni logiche di Campegiani: e qui sta la sua originalità e la sua forza), anche l’alfa e l’omega si confondono, perché tutto è immutabile e tutto è in mutazione”. 

Franco Campegiani è nato nel ’46 e vive a Marino, nei Castelli Romani.
Ha pubblicato svariati testi poetici con le seguenti Editrici: Mario dell’Arco; Rossi & Spera-Carte Segrete; Ibiskos; Sovera.
Coltiva interessi nel campo delle arti visive, come critico d’arte, ed è giurato in alcuni premi letterari.
Ha inoltre svolto, e svolge tuttora, un’intensa attività giornalistica presso testate specialistiche.
Animatore culturale, ha curato rassegne e collane letterarie per conto di Editrici e Gruppi Culturali. Ha inoltre dedicato particolari attenzioni all’organizzazione di eventi multimediali ed ha promosso manifestazioni sia artistiche che letterarie, nonché iniziative ecologiche, dando fra l’altro impulso a svariati cenacoli culturali.
In campo filosofico ha pubblicato nel 2001, con l’Editore Armando, un saggio dal titolo “La teoria autocentrica”, sviluppando una particolare interpretazione dell’Armonia dei Contrari.
Nel 2005 ha dato vita, insieme allo scrittore Aldo Onorati e al sociologo Filippo Ferrara, al Manifesto dell’Irrazionalismo Sistematico, ispirato all’opera del Maestro Bruno Fabi. Di costui ha anche curato la postfazione a “Il Tutto e il Nulla”, nella ristampa dell’Anemone Purpurea del 2006, nonché la prefazione a “Delirium”, della stessa Editrice, nel 2008. Sempre nel 2008, il Progetto Athanòr, in collaborazione con l’Accademia Internazionale “Città di Roma”, gli ha conferito una laurea honoris causa in filosofia.

"Ali scalze": Maria Rosa Viglietti vince il 2° premio all'Aeclanum

Successo per la poetessa Mariarosa Viglietti che con la silloge "Ali scalze", ha ricevuto il 2° premio - sezione A poesia edita - in occasione della XXXII edizione del Premio Nazionale di Poesia "Aeclanum".
La premiazione si è tenuta il 20 settembre presso il Teatro Comunale, in via Municipio, a Mirabella Eclano (AV).
Dalla prefazione a cura di Ubaldo Giacomucci:
Mariarosa Viglietti ci coinvolge in un itinerario espressivo che spazia dalla poesia all’arte visiva con un linguaggio intensamente vitale e un simbolismo ricco di sfumature espressive e di palpitante dinamismo.
Attraverso un ritmo serrato, ma anche una variegata e convincente scelta lessicale, esploriamo in questo libro la qualità della ricerca poetica dell’Autrice, che offre diverse tematiche in una silloge corposa e unitaria.
Le poesie si impongono al lettore per i versi nitidi, che compongono una trama di metafore e di allegorie che sorprende per la forza espressiva e per la dimensione di efficacia stilistica del testo. [...]
Nonostante la densità metaforica della scrittura, l’Autrice riesce a condurre un discorso attento alle problematiche esistenziali, con una notevole consapevolezza delle proprie capacità di elaborazione e di comunicatività.
La vena artistica di Mariarosa Viglietti è segnalata nel libro da alcune selezionate immagini, emblematiche di una intensa ricerca espressiva condotta con tecniche differenti e che maturano in opere rigorose e suggestive. [...]
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Tutte le opere in inchiostro di china presenti, all’interno del libro, sono della stessa autrice.
Per scrivere all'Autrice: vigliettirosetta@tiscali.it
Il blog dell'Autrice è: http://ilmiolungoviaggio.wordpress.com
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Mariarosa Viglietti nasce a Pescara, ma trascorre la sua infanzia e giovinezza in più località che le permettono una visione più ampia delle realtà sociali.

giovedì 2 ottobre 2014

Successo per Mario Masini alla XXIX Edizione del Premio Nazionale Histonium

Il libro di Mario Masini "Il mare consuma e altri racconti" (Edizioni Tracce 2014) ha ottenuto il 2° premio, sezione libri editi, alla XXIX edizione del Premio Nazionale Histonium di Vasto.
Dalla presentazione al libro a cura di Ubaldo Giacomucci:
In questa raccolta di racconti Mario Masini testimonia efficacemente la capacità espressiva che un narratore riesce a esprimere soprattutto attraverso la misura breve del racconto, meno legato del romanzo a una struttura ferrea e a una trama lineare. L’Autore, quindi, ci offre squarci apparentemente autobiografici, quasi diaristici, ma alternati a testi più tradizionali e allegorici, dunque costruendo una macchina narrativa che imbriglia la creatività letteraria in diverse direzioni formali e non solo. Pertanto nei racconti qui antologizzati emergono numerose sfumature sia stilistiche che di contenuto, accompagnate da uno stile narrativo sempre più incisivo, fortemente icastico e privo di orpelli, che si confronta con il diario e l’interrogativo esistenziale, manifestando una ricca aneddotica. 

Mario Masini è nato a Firenze e risiede a Prato. Poeta e scrittore è attivo anche come pittore e iconografo.
A partire dal 1972 tutti i libri di Mario Masini hanno ottenuto attenzione anche attraverso segnalazioni e premi. Fra gli altri, per la poesia, la medaglia d’argento al Prato Provincia del 1995; il secondo posto al Poeti nella Società di Formia/Napoli del 1996; il secondo posto al Violetta di Soragna del 1997; il primo posto al Città di Matera del 2000 per poeti traduttori; il primo posto al Premio Alcantara / Città di Taormina del 2004 per la sezione vernacolo.
Per la narrativa, col romanzo Schegge dal sogno, il primo posto al Franco Bargagna del Piaggio Pontedera del 2006 e il secondo posto a Il Litorale di Ronchi Apuana del 2006.
Per l’enogastronomia il primo posto con Lo zuccotto di Gigi al 23° Premio Valle Senio di Riolo Terme del 2012.

A Raffaele Stella la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica

Nell’ambito del Premio letterario “Villa Bruno”, allo scrittore e pittore Avellinese Raffaele Stella, è assegnata la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, come “Premio alla carriera”, per i meriti letterari e artistici.
Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Raffaele Stella il 28 Settembre a San Giorgio a Cremano (NA), in occasione della cerimonia di premiazione del Premio letterario.
L’evento è stato patrocinato da numerose Istituzioni e associazioni, tra le quali: Presidenza della Repubblica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani, Giornate Europee del Patrimonio, Comune di San Giorgio a Cremano, Comune di Centola, Pro-loco San Giorgio a Cremano, Associazione “Il Borgo”, Associazione “La nave di neve”. A Raffaele Stella, il “Premio alla carriera”, viene conferito dopo i numerosi successi ottenuti in quarantadue anni di attività letteraria e artistica. 

Nel 2014, lo scrittore Avellinese, con la silloge "Straniero nel mondo" (Edizioni Tracce – 2013), ha vinto il Premio "Special Best" al Premio Letterario Internazionale Montefiore, il Premio speciale della Critica al Premio Letterario Internazionale Città di Pontremoli, una Menzione d’onore al Premio Letterario Internazionale “Città di Cattolica”, al Premio Letterario “Voci di Abano Terme” e al Premio Letterario Nazionale “Civitaquana” ha conquistato un terzo posto, alle spalle di Marcia Theophilo, l’antropologa brasiliana di fama mondiale, scrittrice e candidata al premio Nobel per la letteratura 2014.