martedì 31 marzo 2015

“Il dionisiaco rovesciato”, i versi aldilà del reale di Margiovanni

Condividiamo la recensione di Marco Tabellione alla silloge poetica di Giampiero Margiovanni Il dionisiaco rovesciato, apparsa sul quotidiano Il Centro il 9 marzo 2015:
ATRI. Secondo appuntamento con la poesia per il giovane poeta di Atri Giampiero Margiovanni, che dopo "Le punte del cerchio", ha dato alle stampe la sua seconda raccolta di versi "Il dionisiaco rovesciato" (Tracce, €11, pagine 81).
   Di nuovo un titolo intrigante per Margiovanni, dopo le impossibili "punte del cerchio" ecco il mito vitalistico di Dionisio che viene rovesciato nel suo contrario. Una poesia apparentemente calata nella realtà quella di Margiovanni, ma che nei contesti a volte semplici e banali della vita di tutti i giorni ricerca i simboli inusitati di altre dimensioni, più misteriche e meno frequentate. Insomma Margiovanni mostra di credere nella forza del linguaggio poetico, che non sta tanto nella sua capacità di spiegare il reale, – "Parole fatti non bastano più" dice in una poesia –, non tanto nella sfida della letteratura e della poesia al reale, quanto nella possibilità che la poesia e la letteratura hanno di offrire realtà alternative, "Ma restano gli scritti, scritti fatti parole, e parole che scrivono di fatti" prosegue infatti nella stessa poesia. E' evidente lo stile di Margiovanni, la sua poesia parte dal parlato, dalla “chiacchiera” quotidiana, ma utilizza per elevarla, per elettrizzarla, renderla di nuovo significante. Il suo obiettivo è stabilire con i propri simili una forma di comunicazione elevata, una dimensione di contatto e dialogo che sia superiore, più profonda, come emerge dalla poesia "Sguardi": "Sguardi persi, come le parole perdute che andavano dette all'amicizia. Svanite, svanite nel nulla e mai più tornate. Solo parole, parole di circostanza, come soprammobili in una stanza, fatti per raccogliere polvere".
   La poesia di Margiovanni si muove così tra una sfiducia verso la parola e le sue possibilità di cattura del reale, e l'ambizione a trovare il bandolo della matassa, a svelare qualche aspetto del gran mistero. Poeta apparentemente semplice, legato alla replicazione del linguaggio quotidiano, Margiovanni si pone tuttavia sempre al di là della quotidianità, sempre al di là del dato realistico, che comunque non perde mai di vista, quasi per mantenere le coordinate giuste nel rapporto con l'esteriorità. Poesia dunque che si muove tra soggettivo e oggettivo, tra esteriorità e interiorità nel tentativo di trovare tra queste due fondamentali dimensioni della visione umana, un equilibrio, quasi un punto mediano che consenta di penetrare e afferrare entrambi.

''L'uomo che ascoltava le 500'', una miscellanea di tredici racconti dal soggetto assai vario

Condividiamo la recensione di Franco Campegiani al libro di Francesco Paolo Tanzj L'uomo che ascoltava le 500 - Tredici racconti e un'invettiva (Edizioni Tracce 2014 - € 16.40), apparsa sul giornale online Libreriamo.it:
Una miscellanea di tredici racconti dal soggetto assai vario, con l'appendice di un'invettiva e l'aggiunta di una dichiarazione di poetica: in questo consiste il lavoro che Francesco Paolo Tanzj ci offre in L'uomo che ascoltava le 500, edito da Tracce di Pescara. Sono racconti quasi tutti autobiografici, ma che, anche laddove scritti in terza persona, in qualche modo riguardano l'autore, coinvolto come conoscente dei protagonisti; oppure come accusatore (è il caso dell'invettiva). Il coinvolgimento diretto dell'autore nelle vicende narrate contribuisce a rafforzare il senso realistico della scrittura, per cui ci troviamo di fronte ad un realismo autobiografico di valenze tutt'altro che intimistiche.
  Tanzj racconta esperienze di vita vissuta. I suoi orizzonti sono pubblici, ma nel pubblico egli parla di sé, del proprio universo interiore, delle proprie utopie, della propria visionarietà. Stabili, nel fondo, troviamo gli ideali libertari e cosmopoliti, mai rinnegati, della Beat generation, ma indubbiamente molta acqua è passata sotto i ponti e l'autore ha dovuto fare i conti con la realtà, con una sconfitta degli ideali che tuttavia è solo apparente. Perché dico questo? perché la realtà non è mai schematica, non a senso unico, ma è sempre complessa e articolata. E' onnicomprensiva, in essa c'è spazio per tutto ed ogni elemento gioca un ruolo indispensabile, seppure impalpabile e sottile, come possono essere il sogno e l'utopia. Anche questi fanno parte della realtà.
  Un realismo, pertanto, che cozza con quanti pensano di poter circoscrivere la realtà in una formula, come accade ai folli e boriosi detrattori del mistero. Un realismo che si lascia attraversare dal mistero. La realtà è un campo sterminato di contrasti, di contraddizioni, dove tutto è in movimento e dove ciò che oggi sembra scomparso magari riapparirà domani, perché di tutto si alimenta e di tutto ha bisogno la vita. La constatazione del fallimento, per quanto amara e pungente, non fa deporre le armi allo scrittore, come non le fa deporre a qualsiasi vero combattente che, a dispetto dello sconforto, abbia fede in se stesso e nel proprio ruolo.
  Fin dal primo racconto, quello del vecchietto che ascolta le 500 alla stregua di uno sciamano, superando in diagnosi, in qualità di meccanico, le più moderne attrezzature elettroniche (assurdo personaggio che "gira su una carrozzina elettrica", scomparendo e ricomparendo all'improvviso "seduto su un apetto"), fin dal primo racconto, dicevo, si viene travolti dalla verve, dal brio, dall'ironia, ma soprattutto dall'umanità di una scrittura veristica e paradossale allo stesso tempo. Nel secondo racconto, poi, Passata è la tempesta, il mistero non è più umoristico, ma si fa inquietante. Bruno, personaggio sfuggente e incomprensibile, che sembra un extraterrestre per i discorsi che fa, fuori dell'usuale, all'improvviso scompare (forse muore, forse no) in circostanze inspiegabili.
  Egli un giorno aveva chiesto all'autore, spiazzandolo: "Sei proprio sicuro che le cose che vedi qui intorno siano reali e non una specie di film che proviene dai neuroni di qualche parte del tuo cervello?". Che cos'è allora la realtà? Dove va a finire l'assioma hegeliano, secondo cui ciò che è reale è razionale? Forse Bruno vaneggia, ma Hegel non è da meno, perché il buon senso dice che non c'è nulla di più irrazionale della realtà. Basta con la retorica, le cose appaiono e scompaiono misteriosamente. Tutto dal mistero viene e tutto il mistero ingoia. Il Nulla e il Tutto sono l'uno nell'altro. Prendiamo il popolo dei Sanniti, ad esempio. Unico, dice Tanzj, "che avesse seriamente conteso ai Romani (per tre secoli) il dominio sulla penisola". Scomparso. Certo, così sembra, ma quanto di esso è rimasto nelle successive generazioni, nell'anima e nelle cellule della romanità?
  La realtà non è mai nuda e cruda. Sempre i confini di essa si confondono con l'irreale, con il sogno. Non si può partecipare alla vita se in qualche modo non si riesce ad estraniarsi dalla vita. Questo pensiero mi sembra costante nella visione del mondo che Francesco Paolo propina. Immergersi nell'Erlebnis, nel flusso della vita, sarebbe impossibile se si dovesse rinunciare a se stessi, se non si potesse coltivare se stessi ponendo fra parentesi la vita stessa. Sarebbe un lasciarsi vivere e non un vivere realmente. Tutto è paradossale. Per poter essere presenti alla vita, occorre sognare, occorre estraniarsi attraverso il sogno dalla vita stessa.

lunedì 30 marzo 2015

Aperilibro all'Osteria della Musica con Filomena Grasso: la notizia su "l'Opinionista"

Condividiamo la notizia su l'Aperilibro di domenica 29 marzo, che ha visto come protagonista la scrittrice Filomena Grasso, autrice del romanzo Amici più vicini, apparsa su "l'Opinionista": 

L’aperilibro sta diventando il punto d’incontro più importante della scena pescarese dove si fondono libri e lettori avvalendosi di una location insolita e stimolante: un pub. 
Grazie all’idea dello scrittore Alessio Masciulli e della titolare Maria Zaccagnini, la domenica L’Osteria della Musica di Cepagatti, in C.da Rapattoni (Pe), si trasforma in un luogo d’arte e di emozioni, dove poter gustare ottimo cibo e buona cultura in un’atmosfera rilassante fatta di musica e amicizia.
Nel quinto appuntamento, previsto per domenica 29 Marzo, i versi dei libri verranno declamati dall’attrice Sara Iannetti e dal cantante Dino Scocco ospiti fissi e coautori del format, accompagnati dalla chitarra del musicista Davide Di Bernardo
L’idea principale è quella di avvicinare i giovani alla riscoperta della lettura e dell’arte in genere visto che durante le presentazioni di volta in volta si alterneranno pittrici, fotografi, scultori, e chiunque voglia esporre le proprie arti visive aggiungendo dinamicità e contenuti all’evento. 
L’evento del 29 marzo 2015 prenderà vita alle 20 e vedrà protagonisti due giovani autrici: la scrittrice Marirosa Barbieri con il suo nuovo libro “Le confessioni di un bambino castrato” e la scrittrice Filomena Grasso con “Amici più vicini”. Esporrà inoltre le proprie opere la pittrice Patrizia D’Andrea di Pineto.
La serata sarà presentata dall’attrice Sara Iannetti e dallo scrittore Alessio Masciulli, ideatore e direttore artistico dell’evento, ai quali vanno i ringraziamenti dell’osteria. 
Osteria della Musica è uno storico locale, nel quale si alternano gruppi musicali, cover band, artisti emergenti abruzzesi, dove si mangia dell’ottimo cibo a km zero, dove si beve vino biologico e ci si disseta con le migliori birre; detto locale ospiterà, alla Domenica, eventi culturali che vedranno l’arte farla da padrona.


Filomena Grasso, nata a Napoli il 7 maggio 1991, vive e lavora a Chieti.
Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti.
Dotata di una notevole sensibilità artistica è la disegnatrice dell’immagine di copertina.
Questa è la sua prima pubblicazione.

giovedì 26 marzo 2015

Laor: sabato 28 marzo la presentazione dell'ultimo libro di Andrea Costantin

Sabato 28 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia, in Piazza Italia, a Pescara, si terrà la presentazione dell'ultimo libro di Andrea Costantin Laor (Edizioni Tracce 2015, € 11.00 - Prefazione di Francesca Prattichizzo - Postfazione di Annamaria Albertini).
Presenteranno: Daniela Quieti (Giornalista e Scrittrice) e Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
Interverrà Antonio Di Marco (Presidente della Provincia di Pescara).
Sarà presente l'Autore.
L'evento è realizzato con il patrocinio della Provincia di Pescara.
In un laboratorio segreto che si occupa di ricerche “non convenzionali” regna il caos: il Laor, un pericoloso essere creato dal Professor Catara, fugge con l’aiuto di due scienziati dalla sua stanza di isolamento. L’organizzazione “Detrox”, a cui fanno capo i laboratori di ricerca, decide di inviare i suoi killers sulle tracce dei tre fuggitivi. 
Eddie, guerriero solitario, continua a solcare le strade della città, soprattutto quelle malfamate, a bordo della sua vecchia e veloce motocicletta. La vita è pericolosa e imprevedibile in quei vicoli, ma cosa succederà quando dovrà affrontare un intero Paese governato da esseri mostruosi, criminali ribelli e bande di assassini? L’ultima sezione del libro è dedicata alle poesie:È scomparso il maree il vento è freddo come l’invernolei cammina leggera, cerca la luna nella nebbia

Dalla prefazione a cura di Francesca Prattichizzo:
Non tradisce l’impostazione squisitamente noir di Andrea Costantin questa sua ultima selezione di racconti, che offre una sapiente costruzione argomentativa e un’ambientazione studiata nei minimi dettagli in ogni immagine, o, se si preferisce, frame. Scorrendo infatti le righe delle appassionanti vicende dei diversi personaggi sembra quasi di assistere al susseguirsi di fotogrammi di un film in perfetto stile poliziesco, in un capovolgimento continuo di ruoli e destini. Il cattivo di turno si tramuta in eroe, la giustizia diventa iniquità, per una conclusione sovversiva e mai scontata che incolla il lettore fino all’ultima pagina. 
I repentini cambi di scena e il linguaggio animato, prediletto da Costantin, scandiscono il tempo del racconto e ne rendono frizzante e vivace la trama. La mancanza di artifici retorici, la struttura dialogica, la narrazione in prima persona, l’utilizzo di espressioni gergali e l’incisività di parola offrono una lettura veloce e piacevole, che risulta ritmata da un alternarsi di vissuti oltre che di trame. 
I versi poetici finali offrono poi una graditissima e delicata chiosa che sembra voler ristabilire una qualche tranquillità interiore non solo per l’autore, ma anche per i personaggi dei racconti, in quanto ad essi strettamente correlate per tematica. È un rallentare la corsa, un lasciarsi andare ai sogni, alle stelle, dopo le fatiche del giorno e le frenesie di una vita necessariamente disordinata. Un perdere forza che non è, però, debolezza ma pura estasi, derivante dall’entrare finalmente in contatto con se stessi, dal «sentire il silenzio della notte». 

Andrea Costantin è laureato in Giurisprudenza. 
Ha già pubblicato: La voce della Brezza (Ed. Tracce 2010), La notte degli echi (Ed. Tracce 2011), Luna nera (Ed. Youcanprint 2012), Il silenzio delle stelle (Ed. Youcanprint 2012), L’attacco del tuono nero (Ed. Tracce, 2014).

ONORATI SPOSA RICERCA E NARRAZIONE

Pubblichiamo qui di seguito la recensione realizzata da Fabio Pierangeli (Professore di Letteratura italiana all'Università di Roma "Tor Vergata") al volume di Aldo Onorati  Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi, apparsa sulla rivista della Società Dante Alighieri Pagine della Dante (4/2014):
Il prezioso volume di Aldo Onorati, Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi, Tracce editore, 2014, è capace di coniugare la serietà della ricerca scientifica (la precisione delle citazioni, scelte tra un imponente materiale) al dono di comunicare narrativamente, in modo avvincente, con sottile ironia e passione autentica, gli elevati valori culturali che si tramandano dal passato. 
Attraverso Schopenhauer, Onorati è netto nel segnare i confini delle parole e dei loro significati, innanzitutto distinguendo la gloria dal successo. “La gloria è quanto resiste di noi dopo la nostra scomparsa, quando non potremo più difendere le nostre azioni compiute o le nostre opere artistiche. Il successo è legato invece alla transitorietà dell’esistenza, al Caso, al maneggio… Se si trasformerà in gloria duratura è molto dubbio e nessuno lo sa”.
Onorati offre spunti notevoli commentando alcune opere dei tre autori italiani, oculatamente scelti per intervenire in un dibattito attualissimo: Dante (sapeva bene di essere superbo tra i superbi e lo ammetteva: non è merito da poco), Foscolo (di cui si commenta acutamente parte delle lezioni di Pavia), Leopardi della stupenda operetta morale, un universo di estrema attualità, “Il Parini, avvero della gloria”.
Commentati, con finezza e chiarezza, acume e modestia, i brani immortali della letteratura, Onorati li mette a confronto, descrivendo con passione rara, spirito polemico (ma non superficiale e disfattista, anzi) la situazione attuale della letteratura e dell’editoria, passando in rassegna i dogmi, le incurie, le eccellenze nascoste del secolo scorso, per arrivare alla paradossale situazione dell’oggi, dove, in conclusione, “ai fini del successo il valore dell’opera non ha alcun peso. Anzi, talvolta è di ostacolo”. Molti capolavori, insomma, rimarranno nel cassetto, è la constatazione di Onorati: assai più umoristica che rassegnata.

mercoledì 25 marzo 2015

"Il buco degli scorpioni": il 28 marzo la presentazione del romanzo di Vincenzo Di Lascia

Sabato 28 marzo, alle ore 18.00, presso l'Auditorium Palazzo dei Celestini, in Corso Manfredi 22, a Manfredonia (FG), si terrà la presentazione del romanzo di Vincenzo Di Lascia Il Buco degli Scorpioni (Edizioni Tracce 2014). Alla presentazione prenderanno parte i figli dello scomparso Vincenzo Di Lascia e sua nipote Rita Morlino, curatrice del libro.
Il buco degli scorpioni è un romanzo il cui fulcro non vuole essere il racconto in sé ma il pensiero filosofico dello scrittore, alla cui ricerca e studio, Vincenzo Di Lascia ha dedicato tutta la sua esistenza. 
E’ un libro che trascina il lettore nella realtà di un piccolo borgo, scosso dalla guerra, per immergerlo assieme all’io narrante dell’autore, nella fitta ragnatela di personaggi che si affacciano vivaci sulla scena. Uno sguardo particolarmente caro è rivolto al protagonista, Tonio, dietro cui si cela sicuramente l’autore, un adolescente tormentato dal tema dell’esistenzialismo filosofico più puro, il quale decide di vivere una vita in penombra, come uno scorpione rintanato nel suo buco, per poter trar­re l’ispirazione giusta dalla scrittura e dalla recitazione dei versi poetici. Il tutto, sempre cercando lo sguardo del lettore anche più disattento, al quale chiede comprensione per la sua incapacità di amare proprio come si vorrebbe dalle migliori trame. C’è in Tonio un desiderio di infanzia disillusa prima dell’arrivo della ma­turità, quest’ultima segnata dalla metafora della guerra che ha indurito anche l’animo più nobile. Tonio ha un desiderio di ritorno all’infanzia, infanzia dalla quale ognuno di noi vorrebbe in realtà sempre uscire ma che mai ne esce da noi ...

Vincenzo Di Lascia (1918-2002) poeta, scrittore e critico letterario, nasce a Rocchetta Sant’Antonio il 15.11.1918, e vive gran parte della sua vita a Manfredonia (Foggia). 
Figlio di un’antica e nota famiglia di farmacisti di Rocchetta (suo padre, Nobile Di Lascia, conosciuto nel paese anche per la sua stretta amicizia con Benedetto Croce, autore di di­versi manoscritti, tra cui, Francesco De Sanctis: Il critico, 1938; Momenti di vita italiana, 1938; 21 aprile: Natale di Roma, 1948), intraprende con dedizione gli studi umanistici, inseguendo da subito la propria vocazione per la scrittura. Laure­atosi in Lettere e Filosofia a Roma, insegna in scuole di ogni ordine e grado. Cugino della nota scrittrice Mariateresa Di Lascia (1954 -1994), (Passaggio in ombra, Premio Strega, 1995), collabora a numerosissime riviste e a giornali di ogni genere, nazionali ed esteri (Tempo Presente, La fiera letteraria, Paragone, l’Ariete, Prometeo, l’Arenaria, la Procellaria, Silarus, Kursaal, il Times Literary Supple­ment, Poetry Review e Poetry London).
Spentosi silenziosamente nella sua casa a Manfredonia (17.01.2002), particolarmente significativo sarà l’omaggio reso alla figura del “maestro” Di Lascia (così veniva chiamato dai suoi estimatori) dal­la regista sipontina, Anna Rita Caracciolo, con il cortometraggio, L’uomo che scriveva nell’ombra: Vincenzo Di Lascia (interpretazione a cura dell’attore Gerardo Placido, 2009), per il festival “Corto e cultura nelle mura di Manfredonia”, al cui scrittore sarà anche dedicato (dalla III edizione) il Premio nazionale per la miglior sceneggiatura inedita nel cortometraggio.
Uomo del Sud che scriveva nell’ombra, portato alla luce con uno dei suoi tanti libri inediti e postumi rimasti silenziosamente nei cassetti per anni. Così i suoi figli con la preziosa collaborazione di sua nipote Rita Morlino, curatrice del manoscritto, hanno deciso di dar voce e colore almeno al suo primo romanzo scritto nel lontano 1973. Lavoro arduo di forte intensità emotiva. Un testo complesso intessuto di filosofia e cultura, impegnato e da leggere con attenzione...

Una intervista ad Aldo Onorati realizzata da Filippo Ferrara

Condividiamo una intervista ad Aldo Onorati, autore, tra gli altri, del saggio  Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi (Edizioni Tracce 2014), realizzata da Filippo Ferrara e apparsa sulla rivista "La Torre":

Nel corso della sua lunga carriera di artista, Aldo Onorati ha pubblicato numerosi libri, romanzi, racconti, saggi e varie raccolte di poesie, e ha ottenuto diversi premi, tra cui mi piace ricordare il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri conferitogli per ben quattro volte e il titolo, da parte della Società Sante Alighieri, di testimone della Divina Commedia nel mondo, prestigioso riconoscimento per la sua profonda conoscenza dell'opera dantesca. Le sue opere sono state tradotte in sedici lingue. Non va dimenticato il suo costante e intenso impegno di giornalista e conferenziere. In questi giorni è uscito il saggio Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi con la storica editrice Tracce di Pescara. [...]
Aldo Onorati è autore tradotto in molte lingue nel mondo.
Tra i suoi libri più conosciuti: La saga degli ominidi (VII ed.); Lettera al padre (VI ed.); Incontro con Zaccaria Negroni (X ed.); Nel frammento la vita (V ed.); Il sogno, l’incubo, il sacrilegio; Gli ultimi sono gli ultimi (III ed.) etc.
Fra i suoi numerosi saggi critici, il più noto: Dante e l’omosessualità.
L’opera omnia delle sue poesie è del 2005.
Dantista, è supervisore e post-fatore del libro Chanzona Ddante di Luois M. La Favia: la scoperta di un inedito del Divino Poeta.
È stato docente di Lettere agli istituti superiori e giornalista di testate nazionali, oltre che collaboratore della RAI-TV, Terzo programma, Dipartimento Scuola-Educazione. Direttore editoriale per molti anni in Roma, tiene conferenze e seminari di studi su Dante, sulla letteratura Italiana e sulla tecnica del verso.
Con la nostra casa editrice ha pubblicato, nel 2013, il romanzo Le tentazioni di Frate Amore, già in seconda ristampa.

lunedì 23 marzo 2015

Premio Letterario Nazionale Micol Cavicchia di scrittura giovanile: il bando della XIII edizione 2015

Prorogata al 20 aprile 2015 il termine per partecipare al premio 
Il premio è riservato alla poesia inedita in lingua italiana per giovani dagli 11 ai 18 anni.


Il Circolo culturale La Libreria, il Liceo Scientifico "C. D'Ascanio"di Montesilvano (PE), in collaborazione con l'Istituto "E. Alessandrini" di Montesilvano (PE), intendono incoraggiare e valorizzare la scrittura e la letteratura giovanile. 
tale scopo bandiscono la XIII edizione del Premio Letterario Nazionale “Micol Cavicchia” di Scrittura Giovanile

- Il premio, riservato alla poesia inedita in lingua italiana per giovani dagli 11 ai 18 anni, prevede l'invio di massimo 3 poesie. 
Quest'anno è stata inoltre introdotta la Sezione speciale “Raniero Landi” per la fotografia.

Le opere dovranno pervenire in numero di 6 copie entro e non oltre il 20 aprile 2015 a: 
Segreteria del Premio Letterario Nazionale “Micol Cavicchia” presso il Circolo Culturale La Libreria - Viale Giovanni Bovio, 192 - 65123 Pescara. 
Le opere potranno essere spedite anche via mail a questo indirizzo: circololalibreria@libero.it 
Il primo foglio di ogni fascicolo dovrà portare la dicitura “Premio Letterario Nazionale 'Micol Cavicchia' 2015" ed indicare i dati anagrafici di nascita e residenza, indirizzo, numero telefonico e scuola di appartenenza dell'autore. 

La Giuria, composta da Natalina Ciacio e Carlo Di Michele (Presidenti del Premio), Davide Rondoni (Presidente della Giuria), Daniela Del GiudiceUbaldo GiacomucciGabriella Lasca, sceglierà, a suo insindacabile giudizio, le opere più significative e, fra queste, le tre vincitrici. 

I premi sono i seguenti: 
1° premio: euro 300,00 + targa; 
2° premio: euro 200,00 + targa; 
3° premio: euro 100,00 + targa.
Ai vincitori del premio che vengono da fuori Regione sarà corrisposta l'ospitalità o un rimborso forfettario di euro 200,00 per spese di viaggio e pernottamento. 
Ai finalisti verrà consegnata una targa personalizzata. 

-Sezione speciale “Raniero Landi” per la fotografia

Premio unico di euro 200,00 + targa. 
Si concorre inviando al massimo tre fotografie (a colori o in bianco e nero), formato 20 x 30, ispirate al tema dell'amicizia e della pace. 
La giuria, con i componenti aggiunti Paolo Iammarrone e Annapaola Santucci, assegnerà il premio all'opera ritenuta più significativa, che rimarrà di 
proprietà dell'organizzazione. 
Per l'invio valgono le modalità di cui alle precedenti lettere A e B. 

La premiazione avverrà entro i primi giorni di maggio 2015 (la data esatta ed il luogo verranno comunicati successivamente). 
Alla cerimonia dovranno presenziare i vincitori; in casi eccezionali potranno essere sostituiti da persone da loro designate. 
L'esito del concorso sarà reso noto tramite i mezzi d'informazione. 
I dattiloscritti e le foto inviati non verranno restituiti. 
La partecipazione al Premio implica l'accettazione del presente regolamento. 
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Segreteria del Premio: Circolo Culturale La Libreria - Viale Giovanni Bovio, 192 - 65123 Pescara - Tel./Fax 085.76073 - circololalibreria@libero.it 

Liceo Scientifico “C. D'Ascanio” 
Via Polacchi - Montesilvano 
info@liceodascanio.it - Tel. 085.4459707 / 4492343 

Istituto “E. Alessandrini” 
Via C. d'Agnese, 1 - Montesilvano (PE) 
www.iisalessandrini.gov.it - Tel. 085.468 1653

Il premio gode del patrocinio di:
Regione Abruzzo, Comune di Montesilvano, Provincia di Pescara - Assessorato alla Cultura, Fondazione Pescarabruzzo.
In collaborazione con:
Carlo Maresca spa

"Nell'infinito nulla": nelle migliori librerie la silloge di Anna Italiani

E' uscita la silloge poetica di Anna Italiani Nell'infinito nulla (Edizioni Tracce 2014, € 11.00), ora nelle migliori librerie e nei negozi online.
Le poesie sono precedute dalla prefazione di Giampiero Margiovanni, di cui condividiamo uno stralcio:
[...] La poesia di Anna Italiani può essere paragonata al volo di un angelo. Un angelo che dall’alto osserva quell’Infinito nulla che ha sotto di sé. È uno sguardo attento e delicato che si posa maggiormente sulla natura sottostante; sono infatti gli elementi naturali a governare la poetica dell’autrice: acqua, terra, fuoco e vento si legano ancor più indissolubilmente nutrendo il suo animo che si arricchisce fino a straripare sulle pagine sotto forma di inchiostro, dando così un senso di ultraterreno a quello che si legge. Gli squarci idilliaci, le abitazioni diroccate, i panorami intensi compongono la struttura fondamentale dell’opera: un’Arcadia priva della presenza dell'uomo, in cui a prevalere son le sensazioni di chi vive e le parole dell’autrice La figura dell’uomo, protagonista in poche occasioni, fa da contrasto nella maggior parte dei testi presenti poiché in piccole dosi appare quasi per disturbare la perfezione e rompere quell’equilibrio presente solo in natura. Leggendo questi versi si ha la sensazione di provare una leggere e trascendentale carezza sulla pelle, un impercettibile soffio fresco che apre il cuore a metà per poi entrare nell'anima e capace di generare un nuovo e puro sentimento, il “poetare colorato” di Anna Italiani genere, come un ritratto, immagini senza tempo che vivono e fanno vivere, a chi le osserva, una lenta discesa nel piacere catartico.
Anna Italiani è nata ad Atri il 24 novembre 1984 e vive a Treciminiere, una frazione di Atri.
Ha frequentato l'Istituto Tecnico Commerciale "A. Zoli" ad Atri, dove si è diplomata.
È laureanda in Giurisprudenza presso l'Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna.
Nell'infinito nulla è la sua prima opera edita.

mercoledì 18 marzo 2015

Giornata Mondiale della Poesia Unesco 2015

"LA POESIA CI SALVERA'" - 21 MARZO 2015 


Le Edizioni Tracce di Pescara, la Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura e il Centro Nazionale Studi Dannunziani, con il patrocinio dell’Unesco e la collaborazione del Conservatorio "Luisa D'Annunzio", della Biblioteca Provinciale di Pescara, della Croce Rossa Italiana (Comitati locali di Pescara - Prov. Chieti - Spoltore), dell'Associazione "Il Piccolo Principe" (Centro per la tutela dei minori e la cura della crisi familiare), delle Edizioni Noubs e di numerosi enti e scuole,
organizzano per sabato 21 marzo, a Pescara, la Giornata Mondiale della Poesia "La Poesia ci salverà", una non stop poetica che si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 21.00 presso il Mediamuseum (Piazza Alessandrini, 34) e, contemporaneamente, dalle 10.30 alle 13.30, in 14 scuole di Pescara e provincia.

Per tutta la giornata del 21 marzo, inoltre, su tutti gli autobus delle linee urbane saranno esposte locandine con le poesie dei poeti partecipanti.
Lo scopo dell’evento, in un ideale connubio tra cultura e sociale, oltre che a riportare al centro dell’attenzione i grandi valori della poesia, sarà anche quello di raccogliere fondi a favore dell'Associazione "Il Piccolo Principe".
Inoltre sono previsti interventi dei rappresentanti della Croce Rossa Italiana in tutte le scuole per sensibilizzare i ragazzi alle tematiche del volontariato e alle finalità della Croce Rossa.
La manifestazione, organizzata nella Giornata Mondiale della Poesia Unesco, quest'anno è dedicata al poeta Marco Tornar recentemente scomparso.

Le scuole che hanno aderito sono:
Istituto Alberghiero "De Cecco" di Pescara,
Istituto Commerciale "Tito Acerbo" di Pescara,
Scuola Media Statale "Dante Alighieri" di Spoltore,
Istituto Comprensivo n. 2 di Pescara,
Istituto Tecnico Statale "Aterno - Manthonè" di Pescara,
Liceo Classico "G. d'Annunzio" di Pescara,
Liceo Classico "F. P. Tosti" di Ortona,
Liceo Scientifico "C. D'Ascanio" di Montesilvano,
Liceo Scientifico "L. Da Vinci" di Pescara,
Liceo Scientifico "A. Volta" di Francavilla,
Liceo Scientifico ""A. Volta" di Ortona,
Liceo Scientifico "G. Galilei" di Pescara,
Istituto "Nostra Signora" di Pescara,
Istituto "Eugenia Ravasco" P.N. di Pescara

Si ringraziano tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa: il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il Sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, il Sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, il Sindaco di Ortona Vincenzo D'Ottavio, il Direttore della Biblioteca Provinciale "G. d'Annunzio" di Pescara Enzo Fimiani, il Presidente della GTM Michele Russo, i rappresentanti della Croce Rossa Italiana: Paola Primavera (Comitato Provinciale di Chieti), Matteo Mattioli (Commissario Comitato Locale di Pescara), Pierluigi Parisi (Comitato Locale di Spoltore); i volontari della Croce Rossa Italiana: Alessio Coccone, Camilla Di Giulio, Roberta Maccarone, Gianluca Rutolo, Paola Primavera e Massimo Montebello;
i Presidi delle scuole aderenti all'iniziativa: Bruno D'Anteo (Scuola Media Statale “D. Alighieri di Spoltore), Antonella Sanvitale (Istituto “Aterno-Manthonè – Pescara), Donatella D'Amico (Liceo Classico Statale “G. D'Annunzio” - Pescara), Natalina Ciacio (Liceo Scientifico Statale “C. D'Ascanio” - Montesilvano), Giuliano Bocchia (Liceo Scientifico Statale “L. Da Vinci” - Pescara), Lucilla Serafini (Liceo Scientifico “A. Volta” - di Francavilla e Ortona e Liceo Classico “F. P. Tosti” di Ortona), Franca Minnucci (Attrice), Massimo Pamio (Edizioni Noubs), Massimo Magri (Conservatorio “Luisa D'Annunzio”), le coordinatrici: Chiara Trulli (Assessore Comune di Spoltore), Francesca Sborgia (Consigliere con delega alla Cultura del Comune di Spoltore), Raffaella Taddeo, Mariaolivia De Nicola, Annamaria Costantini, Giuseppina Moricone, Cinzia Taraborrelli, Maria Pia Nervegna, Angela Moro.
e gli organizzatori: Dante Marianacci (Presidente del Centro Nazionale Studi dannunziani) e Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).

Un ringraziamento particolare va alla poetessa e scrittrice Rita El Khayat, tra le maggiori personalità culturali del Marocco, che ha aderito all'iniziativa e parteciperà leggendo sue poesie presso il Liceo Scientifico "A. Volta" di Francavilla.

La manifestazione gode dei patrocini di: Provincia di Pescara, Comune di Pescara, Comune di Spoltore, Comune di Ortona, della GTM e della Croce Rossa Italiana.

Programma:

Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi: una recensione al saggio di Aldo Onorati

Siamo lieti di condividere una recensione al saggio di Aldo Onorati Il senso della gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer e Leopardi (Edizioni Tracce 2014) apparsa sulla rivista "Albano in Comune" - Anno IV - n. 19 Aprile - Maggio 2014 alla pagina 19.

Aldo Onorati è autore tradotto in molte lingue nel mondo.
Tra i suoi libri più conosciuti: La saga degli ominidi (VII ed.); Lettera al padre (VI ed.); Incontro con Zaccaria Negroni (X ed.); Nel frammento la vita (V ed.); Il sogno, l’incubo, il sacrilegio; Gli ultimi sono gli ultimi (III ed.) etc.
Fra i suoi numerosi saggi critici, il più noto: Dante e l’omosessualità.
L’opera omnia delle sue poesie è del 2005.
Dantista, è supervisore e post-fatore del libro Chanzona Ddante di Luois M. La Favia: la scoperta di un inedito del Divino Poeta.
È stato docente di Lettere agli istituti superiori e giornalista di testate nazionali, oltre che collaboratore della RAI-TV, Terzo programma, Dipartimento Scuola-Educazione. Direttore editoriale per molti anni in Roma, tiene conferenze e seminari di studi su Dante, sulla letteratura Italiana e sulla tecnica del verso.
Con la nostra casa editrice ha pubblicato, nel 2013, il romanzo Le tentazioni di Frate Amore, già in seconda ristampa.

lunedì 16 marzo 2015

“LA POESIA CI SALVERA’” GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA UNESCO il 18 marzo la conferenza stampa


Mercoledì 18 marzo, alle ore 11.30, presso la Sala Figlia di Iorio del Palazzo della Provincia, in Piazza Italia, a Pescara, si terrà la conferenza stampa di presentazione della Giornata Mondiale della Poesia "La Poesia ci salverà" che si svolgerà sabato 21 marzo come giornata di beneficenza a favore del Piccolo Principe (Centro per la tutela dei minori e la cura della crisi familiare), organizzata dalle Edizioni Tracce e dal Centro nazionale Studi Dannunziani, con il patrocinio dell'Unesco e la collaborazione della Biblioteca Provinciale di Pescara, della Croce Rossa Italiana, del Conservatorio "Luisa d'Annunzio", dell'Associazione Piccolo Principe, delle Edizioni Noubs e di numerosi enti e scuole.

Presenzieranno alla conferenza stampa il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il Sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, il Direttore della Biblioteca Provinciale "G. d'Annunzio" di Pescara Enzo Fimiani, un rappresentante della GTMrappresentanti della Croce Rossa Italiana, iPresidi delle scuole aderenti all'iniziativa e gli organizzatori: Dante Marianacci (Presidente del Centro Nazionale Studi dannunziani) e Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).

La manifestazione gode dei patrocini di: Provincia di Pescara, Comune di Pescara, Comune di Spoltore, Comune di Ortona, della GTM e della Croce Rossa Italiana.

Nell'occasione sarà consegnato materiale informativo.

22 marzo 2015: torna la Festa della Primavera all'Agriturismo Le Nostre Radici


Domenica 22 marzo 2015, dalle ore 12.30, presso l'Agriturismo Le Nostre Radici, in C.da Prato San Lorenzo 51\1, a Nocciano (PE), con il ritorno della bella stagione, si terrà la Festa della Primavera, una manifestazione finalizzata alla riscoperta del valore storico e culturale della campagna.
L'evento, organizzato da Rosella Di Nisio, autrice del libro di ricette di cucina creativa Suggestioni in cucina (Edizioni Tracce, 2008), è un invito ai cittadini a riscoprire la bellezza della primavera in campagna e del paesaggio agrario, e a dare energia ad una agricoltura ecocompatibile, rispettosa della salubrità degli alimenti.
L’arrivo è previsto alle ore 12.30 con il benvenuto tra erbe e fiori di primavera e la visita al giardino aromatico
Si potrà ammirare un’esposizione di quadri d’autore dedicati alla primavera e alla campagna. 
Anche i bambini che prenderanno parte all’evento avranno un loro spazio per dipingere la primavera ed esporre le loro opere.
Con la Festa della Primavera torna anche la Cucina delle Erbe con piatti a base di verdure spontanee e fiori.
Subito dopo pranzo si potrà partecipare alla passeggiata nei campi alla scoperta di erbe e fiori eduli
In caso di pioggia ci sarà un laboratorio sulla cucina con le erbe spontanee e fiori di giardino o di campo, tenuto da Rosella Di Nisio.
Sarà, inoltre, presente un mercatino di prodotti aziendali biologici e locali a prezzi speciali.
Il menù a buffet prevede: