giovedì 26 marzo 2015

Laor: sabato 28 marzo la presentazione dell'ultimo libro di Andrea Costantin

Sabato 28 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia, in Piazza Italia, a Pescara, si terrà la presentazione dell'ultimo libro di Andrea Costantin Laor (Edizioni Tracce 2015, € 11.00 - Prefazione di Francesca Prattichizzo - Postfazione di Annamaria Albertini).
Presenteranno: Daniela Quieti (Giornalista e Scrittrice) e Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
Interverrà Antonio Di Marco (Presidente della Provincia di Pescara).
Sarà presente l'Autore.
L'evento è realizzato con il patrocinio della Provincia di Pescara.
In un laboratorio segreto che si occupa di ricerche “non convenzionali” regna il caos: il Laor, un pericoloso essere creato dal Professor Catara, fugge con l’aiuto di due scienziati dalla sua stanza di isolamento. L’organizzazione “Detrox”, a cui fanno capo i laboratori di ricerca, decide di inviare i suoi killers sulle tracce dei tre fuggitivi. 
Eddie, guerriero solitario, continua a solcare le strade della città, soprattutto quelle malfamate, a bordo della sua vecchia e veloce motocicletta. La vita è pericolosa e imprevedibile in quei vicoli, ma cosa succederà quando dovrà affrontare un intero Paese governato da esseri mostruosi, criminali ribelli e bande di assassini? L’ultima sezione del libro è dedicata alle poesie:È scomparso il maree il vento è freddo come l’invernolei cammina leggera, cerca la luna nella nebbia

Dalla prefazione a cura di Francesca Prattichizzo:
Non tradisce l’impostazione squisitamente noir di Andrea Costantin questa sua ultima selezione di racconti, che offre una sapiente costruzione argomentativa e un’ambientazione studiata nei minimi dettagli in ogni immagine, o, se si preferisce, frame. Scorrendo infatti le righe delle appassionanti vicende dei diversi personaggi sembra quasi di assistere al susseguirsi di fotogrammi di un film in perfetto stile poliziesco, in un capovolgimento continuo di ruoli e destini. Il cattivo di turno si tramuta in eroe, la giustizia diventa iniquità, per una conclusione sovversiva e mai scontata che incolla il lettore fino all’ultima pagina. 
I repentini cambi di scena e il linguaggio animato, prediletto da Costantin, scandiscono il tempo del racconto e ne rendono frizzante e vivace la trama. La mancanza di artifici retorici, la struttura dialogica, la narrazione in prima persona, l’utilizzo di espressioni gergali e l’incisività di parola offrono una lettura veloce e piacevole, che risulta ritmata da un alternarsi di vissuti oltre che di trame. 
I versi poetici finali offrono poi una graditissima e delicata chiosa che sembra voler ristabilire una qualche tranquillità interiore non solo per l’autore, ma anche per i personaggi dei racconti, in quanto ad essi strettamente correlate per tematica. È un rallentare la corsa, un lasciarsi andare ai sogni, alle stelle, dopo le fatiche del giorno e le frenesie di una vita necessariamente disordinata. Un perdere forza che non è, però, debolezza ma pura estasi, derivante dall’entrare finalmente in contatto con se stessi, dal «sentire il silenzio della notte». 

Andrea Costantin è laureato in Giurisprudenza. 
Ha già pubblicato: La voce della Brezza (Ed. Tracce 2010), La notte degli echi (Ed. Tracce 2011), Luna nera (Ed. Youcanprint 2012), Il silenzio delle stelle (Ed. Youcanprint 2012), L’attacco del tuono nero (Ed. Tracce, 2014).

Nessun commento: