venerdì 26 luglio 2013

"Torno così ai Beatniks": è in libreria l'opera di Debora Neri

E' uscita in questi giorni l'opera di Debora Neri "Torno così ai Beatniks" -Immaginazione critica e rivolta nell'estetica 
dell'esistenza da Marcuse alla Beat Generation 
(Edizioni Tracce 2013, € 13.00) nelle migliori librerie e nei negozi online. Il saggio, edito all'interno della collana Synthesiscontiene una nota critica di Nicola Auciello (Università degli Studi di Salerno), di cui condividiamo un frammento:
"Un testo pulito, chiaro, scorrevole, di buona fattura sintattica; la riuscita della scrittura dipende anche dal tipo di interesse dal quale l’autrice era sollecitata e che si trova enunciato con chiarezza nella conclusione: riscoprire un senso “attuale”, anche politico, all'insieme di idee che si possono ricavare dalla convergenza tra i temi marcusiani e le ansie reattive e creative della Beat Generation. Del pensiero di Marcuse e delle esperienze dei tre principali rappresentanti del movimento beat sono stati messi a fuoco gli aspetti che meglio si prestano a far comunicare culture tanto diverse, e il ritratto differenziato di Burroughs, Kerouac e Ginsberg è ben disegnato. Le pagine sulla scrittura bop, sul jazz interiore, sono efficaci; il tema dell’estetica della spontaneità, della vocazione intrinsecamente politica dell’arte, rappresenta chiaramente un nodo centrale.
Un buon lavoro, un esempio di “giornalismo colto” [...]. Immagino che, per tanti giovani di oggi, la lettura di un lavoro simile sarebbe assai più proficua di quella di uno studio con maggiori pretese critiche".

Debora Neri è nata a Sulmona nel 1982.
Ha conseguito la Laurea Triennale in Filosofia nel 2006 con una Tesi intitolataL’esistenza in Sartre e Dostoevskij e la Laurea Specialistica in Storia della Filosofia nel 2008 con la Tesi La società unidimensionale e il suo superamento. Un confronto tra la posizione di Herbert Marcuse e quella di Jack Kerouac. In effetti, il libro costituisce un ampliamento ed un’integrazione della Tesi del 2008 e coniuga il lavoro di ricerca storico-filosofico, che impegna specificatamente l’Autrice (il pensiero di Herbert Marcuse), con la passione per la letteratura beat americana.
Attualmente, è impegnata in un progetto di analisi della speculazione filosofica del giovane Marcuse e, nello specifico, del suo marxismo umanistico, attraverso un esame critico dei suoi testi degli anni 1928-1941 e la loro comparazione con le opere dei pensatori che più hanno influito sulla sua formazione, ossia Marx, Hegel, Heidegger, Dilthey, Lukács e Korsch.

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