giovedì 22 gennaio 2015

"Sono un uomo felice": sabato 24 gennaio la presentazione del libro di Sergio Cosentino e Amedeo Napoleone

Sabato 24 gennaio, alle ore 11.30, presso Spazio più di Villa Angela, in Via del Santuario 156, a Pescara, si terrà la presentazione del libro Sono un uomo felice - Storia vera di Amedeo (Edizioni Tracce 2014) di Sergio Cosentino e Amedeo Napoleone.
Presenterà Ubaldo Giacomucci (Presidente Edizioni Tracce).
Saranno presenti gli Autori.
Seguirà un buffet.
L'introduzione al libro, di cui condividiamo uno stralcio, è curata da Sergio Cosentino:
Questo libro è scritto a due mani da me ed Amedeo la cui storia è trattata e si riferisce al periodo, un po’ nebuloso, dei primi anni dell’infanzia, fino al compimento dei 46 anni. Il mio compito è stato quello di comporre il tessuto connettivo della narrazione intercalando il mio racconto con tratti scritti da Amedeo [...]. Quindi il libro tratta di una storia vera con attenzione ossessiva ai fatti realmente accaduti. Tale obiettivo ha penalizzato il gusto della lettura [...]. A tratti il testo appare troppo essenziale, quasi telegrafico [...]. Se si dovesse cercare il fine della scrittura del libro, pur se ambizioso al limite del velleitario, si potrebbe riferire al desiderio di raccontare una storia che fornisca uno spiraglio di fiducia a coloro che vivono con affanno e sofferenza per i motivi più disparati, per convincerli che si può risorgere anche dal baratro più profondo. Infatti la vicenda di Amedeo è emblematica di come dal dolore più cupo possa germogliare la gioia e godere delle numerose bellezze della vita, meravigliose per la loro banalità e quotidianità, ma grandiose per chi ha avuto l’esperienza dell’emarginazione, dell’offesa alla sua dignità umana, dello spossessamento fraudolento di tutti i suoi beni, della sottrazione di tutti gli oggetti che costituiscono il riferimento dei ricordi più cari. Insomma apprezzi con grande piacere adagiarti sul divano di casa tua a sorseggiare un caffè dopo pranzo, se pensi ai lunghi anni in cui ti sei dovuto accontentare di un materasso malmesso e deformato dall’uso di persone diverse ed hai sofferto limitazioni alle più elementari necessità. Posso anticipare, a danno del gusto dell’imprevista conclusione, che la storia è a lieto fine, ma non è una fiaba dove alla fine tutti “vissero felici e contenti”, né un romanzo che dopo tanti guai si conclude nel migliore dei modi. Il lieto fine è il frutto di eventi e persone che hanno virato in positivo la vita di Amedeo restituendogli i diritti ed i beni. Amedeo riesce a condensare lo stato attuale della sua vita ripetendo, quasi come un automa, a chiunque gli chiede “come va?”: “Sono un uomo felice”.
Sergio Cosentino nato a Chieti il 10 maggio 1942 vive con la famiglia a Pescara dove svolge la professione di dottore commercialista da circa 40 anni prevalentemente in ambito giudiziario. Esperto di diritto fallimentare è Presidente del Centro Studi Concorsuali. È tutore di Amedeo Napoleone dal 2000.

Amedeo Napoleone nato a Pescara il 13 febbraio 1968 vive nella sua villa sui colli di Pescara. Ha conseguito la maturità classica a 18 anni e la laurea in giurisprudenza nel 1991. A seguito di interdizione è assistito dal tutore da 14 anni. Suona pianoforte e fisarmonica. Nel 2009 ha scritto un libro di poesie L’armadietto di Amedeo edito dalla Casa Editrice Tracce.

lunedì 19 gennaio 2015

"Voglia d'evoluzione": un articolo sulla presentazione del romanzo di Alessio Masciulli

Siamo felici di condividere questo articolo, apparso il 17 gennaio su "Il Giornale di Montesilvano", sulla presentazione del nuovo romanzo di Alessio Masciulli Voglia d'evoluzione che si è svolta il 16 gennaio presso il Centro di Promozione Culturale "G. Capograssi" di Sulmona:
Grandissimo successo di pubblico e critica per il romanzo Voglia d’evoluzione di Alessio Masciulli, giovane autore di Catignano (Pe) che il 16 gennaio scorso ha presentato, registrando il tutto esaurito, la sua quarta opera letteraria nella prestigiosa cornice del Centro di Promozione Culturale G. Capograssi di Sulmona. Libro scritto con la collaborazione artistica della pittrice sulmonese Alessia Pignatelli e edito dalle Edizioni Tracce di Pescara.Durante l’evento è stata allestita una mostra con le opere contenute anche nel libro ad ogni inizio capitolo dove troviamo anche un aforisma ideato dalla pittrice stessa. La manifestazione è stata condotta da Luisa Taglieri, sono stati proiettati video relativi al romanzo, con intermezzi musicali eseguiti dal vivo dai musicisti Carmine Omogrosso e Salvatore Valeri con la voce narrante dell’attrice Laura Colaprete che ha dato vita all’opera. Pubblico numeroso e grande interesse per l’opera Voglia d’evoluzione che è un concentrato di positività e ottimismo con il quale l’autore si augura di contagiare ogni lettore. La prefazione del romanzo è a cura di Tamara Donà e Red Ronnie, con frasi di Lorenzo Cherubini, Massimo Gramellini, Marco Ligabue e Franco Bolelli.Il 10 febbraio prossimo il citato romanzo sarà presentato a Francavilla (Ch) a cura del critico d’arte Massimo Pasqualone con la partecipazione dell’attrice Sara Iannetti.
Fonte: 
http://www.giornaledimontesilvano.com/cultura/34-cultura/29974-sulmona-voglia-devoluzione-di-alessio-masciulli.html

Una "scrittura celeste": oggi la presentazione del volume della Favaro a Padova

Oggi, lunedì 19 gennaio, alle ore 17.30, presso la Sala Blu del Centro Universitario Studentesco, in Via Zabarella 80, a Padova, si svolgerà la presentazione del volume di Francesca Favaro "Una scrittura celeste": avvicinamenti ad Anna Maria Ortese
Introduce: Raffaella Bettiol (Presidente Società Dante Alighieri di Padova )
Presenta: Maristella Mazzocca.
La presentazione è organizzata dalla Società Dante Alighieri di Padova.
Dedicato ad Anna Maria Ortese (1914-1998), scrittrice “visionaria” del Novecento italiano la cui vita e la cui fantasia creatrice vennero non solo lambite, ma piuttosto intrise, dall’aria e dall’atmosfera di Napoli, questo libro si pone sotto l’insegna di un colore – il celeste – poiché quel colore Anna Maria amava.
Lo amava esplicitamente – come dichiarano le pagine che gli dedica – ma anche, e soprattutto, lo amava intimamente, e quel colore costituisce l’essenza, soave e inafferrabile, del suo modo di sentire e di esprimersi.
Un filo celeste, illimpidito come se filtrato attraverso strati e strati d’aria cristallina o d’acqua di fonte, si snoda dunque attraverso le opere della scrittrice, e intorno a questo filo si dipanano i saggi, diversi per taglio e per ampiezza, ma sempre richiamantisi, qui proposti. Il significato anche simbolico del celeste permea infatti ogni scritto di Anna Maria Ortese, dalle cangianti fantasticherie dispiegate nei romanzi e nelle prose liriche ai bagliori accesi dal mare dei memorabili racconti realisti – mare che “non bagna Napoli” – sino alle cronache di viaggio.
Per avvicinarsi a una scrittrice qual è Anna Maria Ortese, tenera, struggente e straziante quanto la tavolozza di passioni della vita, il celeste è parso dunque la sfumatura migliore cui “intonarsi”, la via più tersa da percorrere: è parso, anzi, davvero, un viatico.
Un viatico per il sogno, per le lacrime: per un pensiero d’anima. 

Francesca Favaro ha pubblicato le monografie Alessandro Verri e l’antichità dissotterrata (Ravenna, Longo, 1998); Nel segno di Ovidio. Giovanni Boccaccio, Luca Pulci e Lorenzo il Magnifico autori di metamorfosi (Bari, Ladisa, 1999); Le rose còlte in Elicona. Studi sul classicismo di Vincenzo Monti (Ravenna, Longo, 2004); Canti e Cantori bucolici. Esempi di poesia a soggetto pastorale fra Seicento e Ottocento (Cosenza, Pellegrini, 2007).
Del 2012 è il volume Costanza Monti (Perugia, ali&no editrice).
Nel 2013 è uscita l’edizione commentata, a sua cura, della Feroniade di Vincenzo Monti, pubblicata per conto della Padova University Press.
Si è inoltre occupata, in vari saggi, di Winckelmann, di Cesarotti e della sua scuola, di Foscolo, e di alcuni autori del Novecento, tra cui, oltre ad Anna Maria Ortese, Antonio Fogazzaro e Paola Drigo.
Collabora con varie riviste letterarie.
Nel 2009 è apparsa la sua prima prova narrativa, il volume Il ciliegio e altri racconti (Perugia, ali&no editrice).
Del 2010 è il libro Studi e sogni di letteratura, opera miscellanea di saggistica e di scrittura creativa, edito da Ibiskos Editrice Risolo, Empoli.
Nel 2011 ha pubblicato il libro di poesie Luci (Cosenza, Pellegrini).

giovedì 15 gennaio 2015

Premio Firenze: segnalazione d'onore per Francesca Favaro

In occasione della XXXII edizione del Premio Firenze - sezione Saggistica Edita - Francesca Favaro ha ricevuto la segnalazione d'onore per il saggio di  "Una scrittura celeste" Avvicinamento ad Anna Maria Ortese (Edizioni Tracce 2014).
Questa la motivazione della Giuria del Premio Firenze:
Scrittrice raffinata, Francesca Favaro conferma doti eccellenti di saggista, guidando il lettore - nei quattro deliziosi testi qui raccolti - alla conoscenza di una "celeste" Ortese, presentata ed analizzata nelle varie sfumature con squisita sensibilità critica.
Dalla presentazione al volume:
Dedicato ad Anna Maria Ortese (1914-1998), scrittrice “visionaria” del Novecento italiano la cui vita e la cui fantasia creatrice vennero non solo lambite, ma piuttosto intrise, dall'aria e dall'atmosfera di Napoli, questo libro si pone sotto l’insegna di un colore – il celeste – poiché quel colore Anna Maria amava.
Lo amava esplicitamente – come dichiarano le pagine che gli dedica – ma anche, e soprattutto, lo amava intimamente, e quel colore costituisce l’essenza, soave e inafferrabile, del suo modo di sentire e di esprimersi.
Un filo celeste, illimpidito come se filtrato attraverso strati e strati d’aria cristallina o d’acqua di fonte, si snoda dunque attraverso le opere della scrittrice, e intorno a questo filo si dipanano i saggi, diversi per taglio e per ampiezza, ma sempre richiamantisi, qui proposti. Il significato anche simbolico del celeste permea infatti ogni scritto di Anna Maria Ortese, dalle cangianti fantasticherie dispiegate nei romanzi e nelle prose liriche ai bagliori accesi dal mare dei memorabili racconti realisti – mare che “non bagna Napoli” – sino alle cronache di viaggio.
Per avvicinarsi a una scrittrice qual è Anna Maria Ortese, tenera, struggente e straziante quanto la tavolozza di passioni della vita, il celeste è parso dunque la sfumatura migliore cui “intonarsi”, la via più tersa da percorrere: è parso, anzi, davvero, un viatico.
Un viatico per il sogno, per le lacrime: per un pensiero d’anima. 

Francesca Favaro ha pubblicato le monografie Alessandro Verri e l’antichità dissotterrata (Ravenna, Longo, 1998); Nel segno di Ovidio. Giovanni Boccaccio, Luca Pulci e Lorenzo il Magnifico autori di metamorfosi (Bari, Ladisa, 1999); Le rose còlte in Elicona. Studi sul classicismo di Vincenzo Monti (Ravenna, Longo, 2004); Canti e Cantori bucolici. Esempi di poesia a soggetto pastorale fra Seicento e Ottocento (Cosenza, Pellegrini, 2007).

Premio Letterario Antonia Pozzi: alla silloge di Lorenzo Poggi il Premio del Presidente di Giuria

La Giuria del Premio Letterario Nazionale per Opere Edite di Poesia "Antonia Pozzi", composta da Paola Surano (Presidente di Giuria e poetessa), Marzia Carocci (Scrittrice, Poetessa e Critica recensionista), Sandra Carresi (Poetessa e Scrittrice), Anna Maria Folchini Stabile (Poetessa e Scrittrice), Annamaria Pecoraro (Scrittrice e Poetessa), Lorenzo Spurio (Direttore Rivista "Euterpe", Scrittore e Critico letterario), ha assegnato alla silloge poetica Mentre cammino di Lorenzo Poggi il Premio del Presidente di Giuria per lo stile musicale e il ritmo del verso.
Il libro, edito dalle Edizioni Tracce nel 2014, ha la prefazione di Plinio Perilli, di cui condividiamo uno stralcio:
Lorenzo Poggi è giunto alla poesia quando essa lo ha raggiunto, con tanta sicurezza e necessità da recuperare in poco tempo quasi un’ibernazione, una quiescenza di anni, forse decenni [...].
La sua poesia è sempre un vitalistico, caparbio lasciar segni indelebili di sogni incompiuti – ma fervorosi e vitali, anzi struggentemente in atto, perfino sulla pagina... [...]
… Ecco l’onestà, ed il realismo sempre nuovo che anche oggi Lorenzo Poggi ci insegna – imparandolo dalla stessa Realtà, duttile o esausta, feconda o inaridita, ma sempre e perenne fonte di dialogo e amore. Un purgatorio di risalita, come un fiume irruento e fumigante di malessere, che però ci conduce a uscirne, a capirsi, a decrittare finalmente i misteri circolari del mondo, forse anche i labirinti porosi o aguzzi in cui come sponde carsiche, calanchi immemori o testimoniali, s’incanala e defluisce poesia:
“Se non fosse / per quel rumore di fondo / di fiume nascosto / che strappa certezze / e corrode la strada / che porta nel limbo / di chi ha perso in partenza.”
Un poeta coraggioso e sincero che nasce dalla vita, dalla strada della Realtà – non certo dalle ansie e dalle anse di una letteratura che s’impantana accademica, cartacea, movimentista e retorica… Per questo il suo dettato resta scarno e immediato, esemplare nel narrarsi il pathos – a fermarlo e firmarlo.
Lorenzo Poggi è nato a Roma il 21 marzo del 1943, dove vive tutt’ora.
Laureato in scienze politiche, sposato con due figlie, è stato per oltre venti anni capo redattore e responsabile di produzione della “Guida delle Regioni d’Italia” un grosso annuario di informazioni anagrafiche sulle principali strutture regionali in tre volumi e oltre 4000 pagine.
Successivamente, per dieci anni, è stato direttore responsabile della “Guida ai Governi Locali”, pubblicazione tutta incentrata sugli organigrammi politici e amministrativi di regioni, province e comuni.
Dismessa questa attività, è tornato alla sua vecchia passione: la poesia, che già aveva rallegrato la sua prima gioventù.
L'attività poetica è iniziata (o ripresa dopo cinquant'anni) nel dicembre del 2009 e si è concretizzata nella produzione di oltre 1000 poesie pubblicate su vari siti: Poetare, Poetry & Literature, Cantiere poesia e, da ultimo, con un’assidua presenza su facebook nei siti e gruppi poetici.
Per soddisfazione personale ha dato alle stampe quattro raccolte contenenti le sue poesie più amate: “Sassi sparsi” nell’ottobre 2010, “Sussurri e grida” nel febbraio 2011, “Il cielo che aspetta” nel settembre 2011 e “La luna nel pozzo” nel febbraio 2012.

mercoledì 14 gennaio 2015

Poesia, Sciannimanico illumina l'anima di luna e di sublime

Condividiamo la recensione di Pierangela Rossi sulla raccolta poetica di Nicola Sciannimanico La carezza della luna, apparsa sul quotidiano "Avvenirte" domenica 21 dicembre 2014.

Dalla prefazione al libro a cura di Davide Rondoni:
“Sguardo sempre concentrato sulla scena interiore, a cui le presenze tipiche del mondo illustrato dalla poesia, di lune, onde, cieli e aurore, sembra fare una corona risuonante e partecipe”.
“La nuova raccolta di poesie di Nicola Sciannimanico è molto significativa e intensa, con i tanti suasivi e delicatissimi effetti di luna, di mare, di luce e con splendide visioni e riflessioni d’anima”. 
Giorgio Bàrberi Squarotti

Nicola Sciannimanico è nato nel 1958 a Castrovillari e vive a Roma.
Giovanissimo, subito dopo il liceo, ha avuto un’esperienza giornalistica nella redazione romana di un quotidiano sportivo nazionale, interrotta dopo un anno per dedicarsi completamente agli studi di giurisprudenza. Da oltre trenta anni esercita la professione forense.
La sua opera prima di poesia “Un soffio dell’anima” ha avuto positivi riscontri da parte della critica ed ha richiamato l’attenzione dei media (TG1, TG2, TGR Toscana, TGR Piemonte).
Hanno scritto e si sono interessati della prima raccolta: Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tempo, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Nuovo Quotidiano di Puglia, La Nazione, Il Corriere Adriatico.
Gli è stata conferita la “Menzione d’onore” per la XXXIX Edizione del Premio Letterario Casentino.

Ci congratuliamo con il giovane artista Edoardo Capoccetti, di cui abbiamo curato le numerose mostre d'arte, per il successo conquistato: domenica 11 gennaio presso il Club del Fioretto, a Pescara, è risultato campione regionale di scherma della della categoria Fioretto Allievi.
Edoardo Capoccetti ha dodici e frequenta la scuola media "Benedetto Croce" di Pescara (figlio del dott. Ezio Capoccetti dell'ospedale civile di Pescara). Ha iniziato a modellare la creta all'età di sei anni. 
Ama molto lo sport e frequenta la scherma dall'età di sei anni.

"Sulle ali del pensiero" e "Giulia con la 'J'": sabato 17 gennaio la doppia presentazione alla Feltrinelli di Pescara

Sabato 17 gennaio, alle ore 17.00, presso la Libreria Feltrinelli, in Via Milano, a Pescara, verranno presentati i libri: Sulle ali del pensiero di Cristina Guarino e Giulia con la "J" di Silvia Beda.
Presenterà Ubaldo Giacomucci (Direttore Edizioni Tracce).
Interverrà lo scrittore Alessio Masciulli.
Dalla prefazione al libro Sulle ali del pensiero di Cristina Guarino a cura di Francesca Prattichizzo
In questo connubio di poesia e prosa, di pensieri portati dal vento e frasi più profondamente meditate, Cristina Guarino ci regala la leggerezza degli strati più intimi dell’Io, colti nella loro immediatezza e per questo ancor più carichi di passione.
Ci si imbatte sin dalla prima pagina in una scrittura fresca, agile, oserei dire trasparente, che non lascia nascosti i vissuti dell’autrice, anzi ne sottolinea le altalenanti sorti, in modo che il lettore si trovi a galleggiare tra un dionisiaco inno alla vita, una più amara accettazione delle negatività e un pacato ringraziamento per ciò che si è raggiunto.
Più che una raccolta di pensieri e poesie, quest’opera è assimilabile a un unico lungo flusso di coscienza, scandito giorno per giorno, che ci invita a cogliere d’impatto tutto quello che accade nella quotidianità. Un empirismo moderno, si potrebbe definire, che non si risolve in assiomi scientifici bensì in un dialogo che sembra fuoriuscire dalle pagine per giungere all'occhio esterno. [...]
L’ottimismo che caratterizza questa scrittura si manifesta in maniera preponderante in una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme: verso gli altri [...], verso Dio [...] e soprattutto verso se stessi. È l’amor proprio, infatti, a guidare i rapporti con gli altri, a indirizzare verso strade di apertura o chiusura al mondo, enfatizzando una soggettività che, per svilupparsi, deve trovare innanzitutto l’equilibrio del sé in solitudine, per poi approdare ad uno stadio successivo di relazione autentica. Non è quindi un isolamento che preclude il contatto, ma che ne amplifica gli effetti fino al raggiungimento della felicità. 

Cristina Guarino è al suo esordio come scrittrice.
Nata a Pescara nel luglio del 1967, qui risiede e vive attualmente.
Ha collaborato in passato, per un breve periodo, con un giornale di stampo femminile, come scrittrice di articoli su un dato argomento commissionatole dalla rivista stessa, ma è stata una brevissima e piacevole esperienza.
La accompagna da sempre la passione per la scrittura, la fotografia e tutte le forme d’arte in genere.

Dalla quarta di copertina del romanzo Giulia con la "J" di Silvia Beda:
Giulia e Alex sono una coppia altamente improbabile e a dimostrarlo non sono solo l’evidente differenza d’età che li divide e la reciproca appartenenza a mondi piuttosto lontani, ma anche una serie di strane coincidenze che li porterà a dividersi con la stessa rapidità che li ha visti incontrarsi.
Ma se tutto gioca a loro sfavore, sin dall’inizio esiste comunque un unico elemento di congiunzione, ossia quel sentimento di passione incontrastabile che li aveva fatti accorgere l’uno dell’altra in mezzo alla massa e che sarà il solo elemento capace di tenerli uniti per anni, anche oltre il tempo e lo spazio.

lunedì 12 gennaio 2015

"Voglia d'evoluzione": venerdì 16 gennaio la presentazione del nuovo romanzo di Alessio Masciulli a Sulmona

Voglia d’evoluzione, il nuovo romanzo di Alessio Masciulli (con la collaborazione artistica della pittrice di Sulmona Alessia Pignatelli) sarà presentato il 16 gennaio, alle ore 17.00, presso l’Agenzia di Promozione Culturale "G. Capograssi”, a Sulmona (Aq). 
Modererà l’evento la dott.ssa Luisa Taglieri.
Voce narrante di Laura Colaprete.
Musiche dal vivo di Salvatore Valeri e Carmine Omogrosso.
Durante l'evento saranno esposti i quadri della pittrice Alessia Pignatelli.
La prefazione del libro è curata dalla conduttrice-attrice Tamara Donà e del critico musicale Red Ronnie
La critica artistica dei quadri inseriti all'inizio di ogni capitolo è del critico d’arte Massimo Pasqualone.
Sono presenti, in quarta di copertina, frasi scritte appositamente per i libro da Lorenzo Cherubini, Marco Ligabue, Massimo Gramellini e Franco Bolelli.

Il video tratto dal romanzo http://youtu.be/2hEX2gOGrt4
Alcuni link relativi alla presentazione del 16 gennaio:

Alessio Masciulli nasce a Pescara il 30 maggio 1978 e vive a Catignano, uno splendido paesino abruzzese.
Nel 2008 pubblica il suo primo romanzo Credevo bastasse amare (Falco Editore) e inizia a promuovere con il suo coraggio, i suoi scritti, nelle librerie e nelle scuole di tutta Italia per portare messaggi di positività e amore per la vita.
Viene invitato in tante tv e radio nazionali, (Radio 101, RDS, KissKiss, Deejay, Capital, Radio Norba, Uno Mattina, La Vita in Diretta...).
Il suo libro viene recensito da Quattroruote, Famiglia Cristiana, Panorama, L’Espresso e tante altre riviste di settore.
Successivamente pubblica Favole sotto le stelle, una raccolta di poesie, e nel 2012 un nuovo romanzo intitolato Mandami una farfalla che è una sorta di secondo tempo della sua opera prima.
Il 2014 è l’anno di Voglia d’evoluzione, il libro che "segna un netto stacco da tutta la sua precedente produzione. Voglia d’evoluzione è un testo che spinge il lettore verso il coraggio di scegliere la propria strada senza mai aver paura delle conseguenze."

La carezza della luna: venerdì 16 gennaio la presentazione della silloge poetica di Nicola Sciannimanico a Firenze

Venerdì 16 gennaio, alle ore 17.00, presso Palazzo Bastogi - Sala delle Feste, in Via Cavour 18, a Firenze, verrà presentata la silloge poetica di Nicola Sciannimanico "La carezza della luna".
Saluti: Eugenio Giani (Consigliere Regionale).
Coordina: Roberta degl'Innocenti (Scrittrice).
Intervengono: Davide Rondoni (Poeta e Scrittore) e Plinio Perilli (Poeta e Scrittore).
Voce recitante: Ornella Grassi.
Sarà presente l'Autore.
Dalla prefazione al libro di Davide Rondoni:
“Sguardo sempre concentrato sulla scena interiore, a cui le presenze tipiche del mondo illustrato dalla poesia, di lune, onde, cieli e aurore, sembra fare una corona risuonante e partecipe”. 
“La nuova raccolta di poesie di Nicola Sciannimanico è molto significativa e intensa, con i tanti suasivi e delicatissimi effetti di luna, di mare, di luce e con splendide visioni e riflessioni d’anima”. Giorgio Bàrberi Squarotti

Nicola Sciannimanico è nato nel 1958 a Castrovillari e vive a Roma.
Giovanissimo, subito dopo il liceo, ha avuto un’esperienza giornalistica nella redazione romana di un quotidiano sportivo nazionale, interrotta dopo un anno per dedicarsi completamente agli studi di giurisprudenza. Da oltre trenta anni esercita la professione forense.
La sua opera prima di poesia “Un soffio dell’anima” ha avuto positivi riscontri da parte della critica ed ha richiamato l’attenzione dei media (TG1, TG2, TGR Toscana, TGR Piemonte).
Hanno scritto e si sono interessati della prima raccolta: Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tempo, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Nuovo Quotidiano di Puglia, La Nazione, Il Corriere Adriatico.
Gli è stata conferita la “Menzione d’onore” per la XXXIX Edizione del Premio Letterario Casentino.