Condividiamo la recensione di Daniele Fioretti (Miami University) al saggio di Ugo Perolino "Un euforico congedo" (Edizioni Tracce 2012, Collana I Taccuini), pubblicata su Italica, la rivista dell'American Association of Teachers of Italian - che è possibile leggere sul sito "The free library".
"Alberto Arbasino è uno dei più noti esponenti della neoavanguardia italiana, celebre soprattutto per la sua produzione narrativa. Meno nota e meno studiata è però la sua opera di saggista e polemista. Il libro di Ugo Perolino affronta questo importante aspetto della produzione arbasiniana, a partire dalla cesura storico-politica rappresentata dal caso Moro. Proprio il trauma collettivo dovuto al sequestro e all'uccisione dello statista democristiano è stato una delle cause della svolta compiuta di Arbasino, ispirata alla volontà di lasciare non tanto un resoconto storico ma piuttosto un memoriale pubblico, un "montaggio di demenze e di deliri italiani". In questo stato (1978) presenta una struttura testuale ibrida in cui conversazioni, interviste e brani tratti dai giornali si mescolano in un impietoso collage il cui bersaglio, è inutile dirlo, è la società italiana. Questa scelta stilistica caratterizza buona parte della successiva produzione arbasiniana, da Fantasmi italiani (1977) fino a Paesaggi italiani con zombi (1998) e alla nuova edizione di In questo stato (2008).