giovedì 10 ottobre 2013

Premio Speciale per la forza espressiva del volume a Ninnj Di Stefano Busà all'Astrolabio 2013

La poetessa Ninnj Di Stefano Busà, con la silloge "Eros e la nudità" (Edizioni Tracce 2013), ha ricevuto il Premio Speciale per la forza espressiva del volume in occasione della V Edizione del Premio Nazionale di Poesia ASTROLABIO 2013 - in memoria di Renata Giambene.
Dall'intervento critico di Walter Mauro:
L'Eros nella reinvenzione del linguaggio poetico
Questa nuova raccolta di Ninnj Di Stefano Busà che s’identifica e si configura come una sorta di rivisitazione dell’Eros, si fa carne e sangue del suo tempo e del suo confine. Vi è inquietudine oltre l’estremo limite della metafora e del simbolo, che si spalanca al suo bozzolo di felicità terrena, si presenta di primo acchito come un esercizio diretto gioiosamente alla vocazione dell’amore. Si articola in un linguaggio che sviluppa tutto il suo apparato linguistico e la sua non casuale distinzione, tra lo spazio indifferente ad ogni slancio o bagliore del cuore e la sua connotazione vocativa all’amore, a difesa della morte: “l’amore non è comodo né facile/ ci arde solamente dentro come scintilla vitale,/ ci scorre nelle vene come istante perfetto,/ nell’arroganza di solitudini abissali” (pag. 27).
Devo ammettere che questo lirismo mi ha colpito, perché molto diverso da tanta simbologia pseudoamorevole. Sono versi interessanti, smaliziati da una sigla autonoma e molto efficace che li rende profondamente vergini e umani all’Eros. C’è un lirismo acceso, il senso del tempo dolcemente rappreso nelle sue qualità fenomenico/temporali. 

Ninnj Di Stefano Busà, nata a Partanna, laureata in Lettere, è tra le figure più note e rappresentative della pagina culturale dei nostri giorni. Poetessa, critico, saggista e giornalista. Inizia a scrivere poesia a dodici anni. Si occupa di Estetica e di Letteratura, di Storia delle Poetiche, oltre che di Critica e di Scienza dell’Alimentazione. È Presidente per la Lombardia dell’Unione Nazionale Scrittori e Presidente del Centro di Ricerche poetiche “Iniziative letterarie” di Milano. La sua vasta opera è raccolta in saggi, studi critici e articoli di varia natura, oltre che nelle varie opere pubblicate. Della sua attività si sono occupate molte e tra le più qualificate personalità della pagina letteraria contemporanea. Incoraggiata da Salvatore Quasimodo, (Premio Nobel) suo corregionale e amico di famiglia, inizia a scrivere la sua prima raccolta poetica che avrebbe avuto l’avallo dello stesso, se da lì a poco, non fosse deceduto. Pubblica la sua prima opera senza l’avallo di nessuno e ottiene l’approvazione di Carlo Bo, successivamente di Mario Sansone, Franco Fortini, Giorgio Bàrberi Squarotti, Walter Mauro, Alberto Frattini, Antonio Piromalli, Giuseppe Benelli, Fulvio Tomizza, Attilio Bertolucci, Dante Maffìa, Sirio Guerrieri, Ferruccio Ulivi, Marco Forti, Pasquale Maffeo, Geno Pampaloni, M. Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Silvano Demarchi, Vittoriano Esposito, Emerico Giachery, Paolo Ruffilli, Sandro Gros-Pietro, Guido Zavanone, M. Grazia Lenisa, Antonio Coppola, Edoardo Sanguineti, Rosa Berti Sabbieti, Francesco D’Episcopo, Antonio Spagnuolo, Alda Merini e molti altri che, a vario titolo, e in diverse occasioni, le hanno dedicato prefazioni, recensioni, saggi critici, monografie etc. In Poesia ha pubblicato ventidue raccolte, quasi tutte premiate o, in forma inedita con pubblicazione-premio al vincitore, o successivamente, come libro edito. [...]

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