venerdì 11 ottobre 2013

"L'ultima volta": il 14 ottobre la presentazione del romanzo di Salvatore Maiorana a Firenze

L'amore è vivere la luce e i colori del mondo, è una luce verde che avvolge l'intimo della coscienza e non ci fa sentire la solitudine e il dolore
Lunedì 14 ottobre, alle ore 17.00, presso la Biblioteca della SMS - Società di Mutuo Soccorso - di Rifredi, in via Vittorio Emanuele 303, a Firenze, si terrà la presentazione del romanzo di Salvatore Maiorana L'ultima volta.
Interverranno: Maria Chiarini Ravenni (Regista) e Eliana Terzuoli (Docente Università di Firenze).
Coordinerà Clara Vella (Professoressa e Scrittrice).
Sarà presente l’Autore.
Alcuni passi del romanzo saranno letti dal regista Aldo Redi Di Criscio del Bausette Theatre e dagli attori: Leonardo Ceccatelli, Chiara Battagli, Rebecca dalle MacchieAlessandra Ferrari e Ilenia Maiorana.
Il romanzo ha vinto il Primo Premio della sezione Lettere Adulti in occasione del Concorso Letterario e Musicale "Caffè tra le nuvole" Fidapa - sezione Firenze Centro e ha ricevuto il Terzo premio assoluto per le opere edite all'Histonium 2013 di Vasto.

Dalla postfazione a cura di Ubaldo Giacomucci:
Troviamo confermata, in questo testo, la qualità di una scrittura narrativa che offre numerosi spunti di riflessione, e che coinvolge con una trama avvincente, in cui la suspense afferra l’attenzione del lettore e lo costringe a seguire le vicende narrate fino alla fine.
Amore, morte e guerra, cioè i grandi temi di sempre, sono trattati dall’Autore dal punto di vista di un protagonista che, attraverso una trama efficace, trasporta il lettore in un Afghanistan lacerato e sconvolto. Tutta la vicenda narrata si dipana con forza allegorica ma con intensa suggestione descrittiva, con strumenti stilistici moderni, piegati alle esigenze del narratore.
La storia dell’umanità non può che portarci a ripudiare ogni forma di guerra, ma purtroppo l’attualità politico-sociale in almeno due continenti ci costringe ancora oggi a considerare questa “continuazione della politica estera con altri mezzi” (Karl von Clausewitz)[...]
perché amore e guerra hanno così stretti legami? Forse perché “La guerra è un amore che nessun altro amore è riuscito a vincere”, scrive James Hillman in “Un terribile amore per la guerra”.
In quest’opera, al contrario, l’amore (per un essere umano, per un popolo, per la giustizia, per la libertà) supera sempre ogni altro sentimento, mentre le possibili considerazioni storico-sociali sono lasciate al lettore, emergono dall’allegoria più che dalla materia trattata, e le vicende individuali e personali dei protagonisti vengono messe in risalto dall’ambientazione bellica e dalle difficoltà che essa provoca. [...]

Salvatore Maiorana, già docente all'Università di Firenze, è studioso di neuroscienze e di teatro inglese contemporaneo.
È autore di saggi e monografie. 
Le sue opere più note sono: Un sogno americano, Sintesi, Palermo, 1980; Lo spazio diviso, Marsilio, Venezia, 1984; Il Bosco di fragole, Edizioni Tracce 1995; Neuroscienze e Didattica delle lingue. La glottodidattica fra teatro, empatia e emotività, Edizioni Tracce, Pescara 2009.
Ha collaborato con il settimanale Sette del Corriere della Sera e con RaiUno e RaiTre.

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