Una poesia di Giuliana Polenta, autrice della silloge "Ballata di un sogno d'amore" (Edizioni Tracce, 2011), ispira il cortometraggio "Il treno delle cose dimenticate".
Domani, venerdì 14 dicembre, alle ore 21.00, all'interno di Villa Borghese, presso la sala del "Cinema dei piccoli", in Largo Marcello Mastroianni 15, a Roma, si terrà la proiezione del cortometraggio di Giorgia Esposito "Il treno delle cose dimenticate" .
Al termine della proiezione Antonio De Matteo e Claudia Genolini, protagonisti del cortometraggio, leggeranno la poesia di Giuliana Polenta "Il treno delle cose dimenticate".
Il treno delle cose dimenticate
Scappa veloce il treno
su nuvole di porpora
a bordo solo io e te
fischia stridulo…
il treno fischia…
e si ferma alla stazione dove i bambini sono in gabbia
a bordo io… te… i bambini
fischia stridulo…
il treno fischia…
e si ferma alla stazione dove l’amore attende la sua ora
a bordo io… te… i bambini… l’amore
fischia stridulo…
il treno fischia…
e si ferma alla stazione dove la speranza cerca l’angolo della preghiera
a bordo io… te… i bambini… l’amore… la speranza
fischia stridulo…
il treno fischia…
e si ferma alla stazione dove la pace piange solitaria
a bordo io… te… i bambini… l’amore… la speranza… la pace
fischia stanco…
il treno tace…
E si ferma alla stazione e chiede a Dio dove deve andare
e aspetta la risposta ma intanto stanco gioca con la vita
prima di ripartire su nuvole di porpora.
… va lento il treno
e si guarda intorno…
… e cerca il treno… cerca
le cose dimenticate nel tempo a poco a poco
appende una filastrocca marina
tra i capelli dei bambini
ai monti di pietra toglie il cappello
e mette la pace tra fiori e lucertole abbronzate
e la speranza… che ci faccio io con la speranza?
arrossisce un pochettino e vuole riscrivere il futuro
con pennini di diamante vuole scrivere il futuro…
ancora soli su quel treno… io e te
con l’amore dentro il cappotto
senza i bottoni del tempo
sul treno delle cose ritrovate.
Fischia il treno…
… allegro fischia.
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