“Animamadre” è un libro che si ammira innanzitutto per la qualità della scrittura, elaborata e complessa, in totale controtendenza rispetto alla narrativa odierna, linguisticamente appiattita e povera. Ritengo che sia senz'altro e di gran lunga il tuo libro migliore. La luminosa conferma del tuo essere una scrittrice di razza anche in forza del mix di elementi autobiografici e di materia d'invenzione. E uno scrittore è di razza, per me, quando usando la sua peculiare esperienza di vita sa trasferire il particolare nell'universale, toccando l'immaginario e l'anima dei suoi lettori. Il coraggio di esporsi come in una sorta di dolorosa autoanalisi condotta in pubblico. E nutrita di fantasie e fantasmi, incubi e visioni, passato e presente avvinti in un flusso di scrittura di caratura espressivista, e che definirei di intonazione ‘dinocampaniana’ (vista anche la vostra corregionalità).
MARCO PALLADINI
(Scrittore, poeta, attore
direttore del sito “Le Reti di Dedalus”
regista, critico letterario e teatrale)
Nina Maroccolo è nata a Massa nel 1966. Cresciuta in Sardegna da bambina, approdata a Firenze nel ’75 – dove ha studiato Arte e Musica – vive e lavora a Roma dal 2004. Scrittrice, performer, artista visiva – è curatrice di libri e antologie. Ha fatto parte della casa discografica CPI (Consorzio Produttori Indipendenti, Firenze), responsabile dell’Associazione Culturale “Il Maciste”. Ha partecipato a trasmissioni su RAI1, RAI2 ed altre emittenti televisive.
Pubblicazioni: Il Carro di Sonagli (City Lights Italia 1999); Annelies Marie Frank (Empirìa 2004 – 2a ed. 2009), con prefazione di Alda Merini; Firenze-Roma (Pulcinoelefante 2004); Documento 976 – Il processo ad Adolf Eichmann (Nuova Cultura 2008), a cura di Fabio Pierangeli; Malestremo (Le Reti di Dedalus 2008), a cura di Marco Palladini; Illacrimata (Ed. Tracce 2011), con prefazione di Paolo Lagazzi.
È presente in numerose antologie.
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