giovedì 7 marzo 2013

"Le punte del cerchio": una recensione alla silloge di Giampiero Margiovanni a cura di Paolo Pallini


CON LE ALI DELLA POESIA NEL GRIGIORE DEI GIORNI
Faccio fatica a chiamarle, soltanto, poesie. Sono frammenti di vita, graffiti, a volte dolci e a volte sanguinanti, tracciati sulla carne viva di una giovinezza, vissuta con intensità.
Giampiero Margiovanni ci regala con il suo libro “Le punte del cerchio”, una galleria di emozioni, di passioni intense, di sguardi che solcano l’infinito. E’ giovane, da poco ha compiuto 22 anni, vive a Treciminiere, una frazione del nostro comune. Si è diplomato al Liceo Linguistico “A.Zoli” e ora frequenta il terzo anno d Mediazione Linguistica all’Università D’Annunzio di Pescara. Ha raccolto in un testo, edito da ‘Edizioni Tracce’, graficamente curato e agile nella impaginazione, le sue “poesie” scritte tra il novembre del 2009 e gennaio 2011. E’ la sua opera prima, segnata dalla freschezza del suo animo giovanile che sa guardare oltre, che sa sostare e riflettere sull’affascinante mistero della vita. Sì, è la vita, con le amarezze e le sue gioie, le sue illusioni e i suoi sogni, che fluisce dalle pagine del libro che non va semplicemente letto, ma gustato, assaporato, quasi centellinato, sorso dopo sorso, quando si ha bisogno di una boccata di speranza.
La poesia è, sempre, il canto del cuore, musica delle parole, respiro dell’intelligenza, viaggio oltre i confini, capacità di lettura oltre la frammentarietà delle esperienze.
Giampiero ha questo dono, questo talento, questo limpido sguardo che coglie le sfumature delle cose e le racconta con il linguaggio avvincente di versi che danno leggerezza alla prosa della vita, spesso dura anche per un giovane.
“Le punte del cerchio” è un testo da tenere sul comodino, da sfogliare e gustare nei momenti in cui si avverte il bisogno di un respiro profondo, pulito, che doni ali di fantasia al grigiore delle giornate.
“Una poesia ricca di emotività – scrive Ubaldo Giacomucci nella prefazione – ma rarefatta nello stesso tempo, resa con belle immagini e con forma a tratti musicale”. Si avverte, infatti, un’onda musicale che fa vibrare le note dell’animo in una sinfonia di immagini e di colori sfumati…
Al giovane autore i complimenti della redazione di “indialogo” con l’augurio di continuare a donarci pagine vive, bagnate di emozioni e sfogliate dalla brezza della poesia…
Paolo Pallini

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