È in libreria Per delizia degli Dèi, il romanzo storico di Andrea Bruzzichelli (Edizioni Tracce 2011, € 20.00), una storia d’amore e di antichi guerrieri, ambientata circa 2500 anni fa nella cornice naturale della odierna Toscana.
Questo nuovo testo di Andrea Bruzzichelli, coinvolgente, suggestivo, ricco di colpi di scena, offre al lettore una storia originale ambientata in epoca etrusca. Un’opera che permette al lettore di conoscere aspetti interessanti della storia etrusca senza doversi dedicare a un impegnativo saggio storico e concedendosi ore di piacevole lettura ad alto livello di suspense.
“Infine, se è giusto ricordare e celebrare la grandezza di Roma, non lo è affatto dimenticare l'enorme contributo che ad essa dette la nazione etrusca – in tutti i campi ed in tutti i sensi – specie nella fase delicatissima della prima giovinezza dell'Urbe: un contributo che la stessa Roma, più tardi ed ormai potentissima, ebbe la tendenza a sminuire e celare. E visto che la Storia è sempre e comunque – anzitutto – vita di persone, anche una storia d'amore può restituire alla memoria o almeno all'interesse della gente una piccola parte di ciò che fu: pur con la fantasia costretta a supplire, qua e là, a quasi impossibili certezze”.
“Infine, se è giusto ricordare e celebrare la grandezza di Roma, non lo è affatto dimenticare l'enorme contributo che ad essa dette la nazione etrusca – in tutti i campi ed in tutti i sensi – specie nella fase delicatissima della prima giovinezza dell'Urbe: un contributo che la stessa Roma, più tardi ed ormai potentissima, ebbe la tendenza a sminuire e celare. E visto che la Storia è sempre e comunque – anzitutto – vita di persone, anche una storia d'amore può restituire alla memoria o almeno all'interesse della gente una piccola parte di ciò che fu: pur con la fantasia costretta a supplire, qua e là, a quasi impossibili certezze”.
Andrea Bruzzichelli – toscano di Montepulciano, appassionato di storia archeologia e foreste – ha viaggiato molto all'estero, soprattutto in America Latina; ha anche seguito a suo tempomcorsi per stranieri presso l'Università Classica di Lisbona. Da tali interessi ed esperienze (intanto alcuni suoi articoli erano apparsi sulla rivista culturale Umbria) nacque il primo romanzo, Foresta, anch'esso pubblicato da Tracce. Ha avuto modo poi di continuare a frequentare quei lontani paesi e di risiedere per molti anni in Portogallo per ragioni professionali. Ha ripreso a scrivere quando è infine tornato nella città natale: questa volta della sua terra e delle nostre radici; di cose vicinissime, pur se lontanissime nel tempo…
Edizioni Tracce 2011
Per delizia degli Dèi
Narrativa
pp. 360 - € 20,00 – Cartonato
ISBN 978-88-7433-787-3
Dall’intervista rilasciata dall’Autore al Corriere di Siena:
Cos’è “per Delizia degli Dèi”?
Nient’altro che quello che si legge sul retro della copertina: una storia d’amore e di antichi guerrieri, ambientata nell’odierna Toscana circa 2500 anni fa; fra gli Etruschi, quindi… Un romanzo storico che tale è divenuto, per la verità, strada facendo…
In che senso?
Solo in corso d’opera ai due punti fermi originari – cornice naturale e sentimenti – si è andato sommando l’aggancio ad un più preciso periodo storico, agli accenni che se ne rinvengono nei classici, alla riscoperta degli studi su quella civiltà. La passione per storia e archeologia non ha preso il sopravvento, ma ha finito per diventare una fonte d’ispirazione: mi sono reso conto che l’intreccio fra cronologia ed avvenimenti da un lato e la vicenda al centro del romanzo, dall’altro, ci stava perfettamente. Così come è stato emozionante - per esempio – il tentativo di redigere una breve frase in lingua etrusca, comparando i vari studi sull’argomento. Anche il titolo originale ha finito per trasformarsi nel sottotitolo.
A quali avvenimenti si riferisce in particolare?
A quanto verificatosi fra il 550 ed il 450 a.C., con qualche occhiata gettata sui secoli immediatamente successivi: il periodo che ha visto infine l’affermarsi di Roma come potenza egemone nella Penisola e la fase conclusiva del millennio etrusco… Avvenimenti dei quali sappiamo tutto sommato poco in dettaglio, ma abbastanza per linee generali: la narrazione si snoda fra vicende più o meno note; “interpretazioni” di altre tramandateci in forma chiaramente fantasiosa, o parziale e partigiana; altre ancora inventate – ma plausibili – per quei fatti dei quali non si sa sostanzialmente nulla, ma che devono pur essersi verificati…
Si parla soprattutto di Toscana; in particolare del sud della provincia di Siena, di Val d’Orcia e Val di Chiana…
Certamente, ma non solo: si parla anche di molti altri luoghi, in una delle “Appendici” (che ritengo importanti per una migliore comprensione dell’opera e della sua collocazione storica) perfino di isole dell’Atlantico… A fare da sfondo c’è poi anche la profonda religiosità di quell’antico popolo ed il suo rapporto – quasi religioso anch’esso – con l’ambiente naturale: un tema, quest’ultimo, molto attuale.
La Nazione ha in corso un’iniziativa editoriale importante sulla civiltà etrusca: qualche nesso?
Il nesso è dato dal grande fascino che l’ argomento continua ad esercitare e che quel quotidiano ha colto. Per il resto, pura casualità: a “Per Delizia degli Dèi” ho cominciato a lavorare ed appassionarmi più di tre anni fa…
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